Famiglia e libertà di culto, da Grandate si alza il grido del vicesindaco contro l'assordante silenzio del Parlamento
Sul territorio della diocesi più grande d'Italia, quella comasca, la voce di un politico si alza al fianco di quella dei rappresentanti della Chiesa e del popolo cattolico. Andrea Brenna, vicesindaco di Grandate, si scaglia contro il Parlamento, in particolafre contro il Senato dove nessuno, nella seduta del 30 aprile, è intervenuto in rappresentanza delle istanze dei cattolici che chiedono a gran voce di tornare a praticare la propria fede nei luoghi di culto ad essa dedicati: “Il tema dei diritti alla libertà religiosa ed educativa corre spesso sui media e sui social. Tante le dichiarazioni dei leaders di partito nelle sedi informali. Quando però si tratta di rappresentare formalmente e concretamente queste istanze si assiste, come avvenuto oggi in Senato, ad un assordante silenzio. In molti sono capacissimi di fare chiasso nelle sedi informali a caccia di consenso, poi tacciono quando si tratta di rappresentare e difendere in Parlamento le istanze di moltissimi cattolici. E’ insopportabile questo atteggiamento, spero che presto il popolo elettore capisca e consenta ad un numero nutrito di eletti del Popolo della Famiglia di poter sedere al più presto in Parlamento affinchè siano rappresentate queste istanze e difesi questi fondamentali diritti costituzionali”.
Fonte: Qui Como