I decessi sono il doppio delle nascite
Viterbo non fa figli. E i morti sono il doppio di chi viene al mondo. I dati demografici della provincia sono addirittura peggiori di quelli medi nazionali: nel 2017 sono nati 2.011 bambini e sono morte 3.981 persone. Il tasso di natalità è del 6,6 per mille, ed è molto più basso di quello nazionale e del Lazio (7,6). Di contro, il tasso di mortalità, al 12,5 per mille, supera quello nazionale e regionale (circa il 10 per mille). Dati che avranno un impatto non secondario sui conti pubblici e sui servizi sociali. L’allarme è stato lanciato dal movimento “Il popolo della famiglia”, che nel corso di un incontro al Murialdo, alla presenza del vescovo Lino Fumagalli e del presidente del movimento Mario Adinolfi, ha lanciato l’idea del reddito di maternità. “Oggi nella Tuscia - spiega il movimento - sono residenti persone in età lavorativa con un rapporto di poco inferiore a tre rispetto a persone in età da pensione, cioè per ogni potenziale pensionato vi sono il reddito e i versamenti di poco meno di tre potenziali lavoratori. Questo numero andrà gradatamente diminuendo fino a un rapporto di 1,5 nei prossimi 20 anni; e nei prossimi 30 anni si avvicinerà a 1 a 1: ogni potenziale lavoratore lavorerà per sé e per pagare la pensione a un’altra persona, spesso più alta del proprio stipendio. Basandosi su questi dati, il movimento cattolico Popolo della famiglia ha fatto una proposta di legge di iniziativa popolare che si chiama reddito di maternità”. E’ un modo per sostenere e dare dignità e valore al ruolo delle mamme: mille euro al mese per otto anni alle madri italiane che si occupano in via esclusiva dei figli.
“I quali, in tal modo, diventano una ricchezza e non un peso”, hanno detto monsignor Fumagalli e Adinolfi. “L’indennità di maternità - ha precisato Adinolfi - è una misura che contrasta in modo deciso la denatalità: presentata in Cassazione e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, prevede la corresponsione mensile di mille euro per otto anni dalla nascita del figlio per le mamme che se ne occupano in via esclusiva, indennità che diventa permanente al quarto figlio o in caso di nascita di figlio disabile”. Il movimento, fino al 28 febbraio, ha raccolto 30 mila firme sulle 50 mila necessarie.
Fonte: https://corrierediviterbo.corr.it/news/attualita/677071/i-decessi-sono-il-doppio-delle-nascite.html