Legge omofobia, Zan inventa urgenza inesistente
Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PdF),
risponde ad Alessandro Zan che ha annunciato per il 22 ottobre
l’approvazione alla Camera della sua legge sulla omotransfobia
definendola “urgenza non più rinviabile” con una nota diffusa
dall’ufficio stampa del suo movimento: “Alessandro Zan inventa
un’urgenza inesistente, i pochissimi reali atti di omofobia possono e
devono essere perseguiti con le norme vigenti.
Il dibattito che
grazie al Popolo della Famiglia si è aperto nel Paese ha dimostrato che
siamo noi coloro che sono fatti oggetto di attacchi odiosi, per la sola
colpa di non essere d’accordo con il ddl proposto da Zan e dalla cosca
vincente degli Lgbt, assolutamente dominante nel Paese e in particolare
nel sistema mediatico.
Dal 20 ottobre, il Popolo della Famiglia
lancerà una mobilitazione nazionale di contrasto ad una legge sbagliata e
liberticida, che creerà le condizioni per la persecuzione delle idee
politiche dissonanti. Oggi tocca alle nostre ferocemente contrarie ai
matrimoni gay e all’ideologia gender, domani potrebbero colpire gli
stessi proponenti della legge. Zan.
Si apre la strada alla
persecuzione delle idee politiche altrui a seconda di chi detiene la
maggioranza. Senza rendersene conto avvia scenari da società orwelliana.
Il Popolo della Famiglia contrasterà questa deriva”.
Paolo
Baldasarre, coordinatore provinciale del PdF ha aggiunto: “Occorre
tenere presente anche quello che già succede negli altri Paesi dove già
vige una legge similare, per esempio in Finlandia dove una donna ex
ministro, Päivi Räsänen, è sotto processo per aver citato la Bibbia in
un tweet, per aver espresso convinzioni morali cristiane in un opuscolo
che aveva scritto 16 anni prima e per aver parlato secondo la sua fede
cristiana in un programma radiofonico e televisivo”.
Popolo della famiglia Viterbo