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Aborto e interruzione di gravidanza

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Atea e obiettrice di coscienza: «Non si può abortire così»

Cara Rachele, ti scrivo perché sei stata tu per prima a raccontarmi di te. Ovviamente ti chiedo l’anonimato, per ovvi motivi legati al mio lavoro. Sai che sono ginecologa.

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Manifestazioni in piazza per impedire l’apertura ai consultori alle associazioni che offrono sostegno alle maternità difficili. Sciamanna (Popolo della Famiglia): "Tanto risentimento e poca coscienza sui contenuti della 194"

Manifestazioni in piazza per impedire l’apertura ai consultori alle associazioni che offrono sostegno alle maternità difficili. Sciamanna (Popolo della Famiglia): "Tanto risentimento e poca coscienza sui contenuti della 194"

Immagine mancante Inserito il 18/04/2021

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Campagna Uaar sulla RU486, il Popolo della Famiglia: "Non è una vittoria lasciare abortire le donne in piena solitudine"

La pillola RU486, che non necessita più di ricovero ospedaliero, non è certo una caramella, bensì una sostanza tossica per l’ambiente uterino

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Dall'America sportiva

“My son was alive since the moment of conception and is the joy of my life” (mio figlio era vivo fin dal momento del concepimento ed è la gioia della mia vita). Questa frase è stata twittata da un giovane giocatore di uno degli sport più pericolosi del mondo, ovvero il football americano. Il suo nome è Harrison Butker, nato il 14/07/1995 a Decatur in Georgia, e gioca nei Kansas City Chiefs, squadra che milita nella NFL, la National Football League, lega statunitense di football, gioco “da duri” nato e sviluppato negli USA e che ogni anno attira moltissimi supporters delle svariate squadre iscritte al campionato.

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A Lucca, l'Associazione Non Una di Meno è impegnata nella stesura delle liste di proscrizione delle farmaciste che non danno le kill pill?

«a Lucca, l'Associazione "Non Una di Meno" è impegnata nella stesura delle liste di proscrizione delle farmaciste che non danno le kill pill?»

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Aborto, il Popolo della famiglia risponde a Nudm: “Il diritto all’obiezione è sacrosanto”

La referente Giurlani: "Se domani fosse negato vorrebbe dire che ci staremmo già trovando in una dittatura peggiore di quella hitleriana"

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Lettera aperta al Segretario Nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni: Gentile Segretario, l’obiezione di coscienza sta scritta all'art. 3 del Codice deontologico dei farmacisti!...

Come è normale per le questioni di vita o di morte, si riscalda il dibattito politico sulla polemica circa la farmacista Maria Rosaria D’Atri, che al banco di un esercizio di Mutigliano, frazione di Lucca, si è rifiutata di fornire la “pillola del giorno dopo” a una donna che ne aveva fatto richiesta, dicendo: «Non sono un distributore automatico di medicinali. La “pillola del giorno dopo” è un abortivo, non si può dare con leggerezza. Se l’Agenzia del farmaco la pensa diversamente avvalora una menzogna».

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Lettera aperta del Popolo della Famiglia Firenze alla farmacista Maria Rosaria D’Atri: "grazie, Dottoressa, per il rispetto che ha dimostrato per le donne e per la verità".

Colpisce il fatto che proprio ieri, nella 43ma Giornata per la Vita, indetta dalla CEI, si legga su "Il Tirreno" la polemica sull'anziana farmacista Maria Rosaria D’Atri, che al banco di una esercizio di Mutigliano, frazione di Lucca, si è rifiutata di fornire con leggerezza la “pillola del giorno dopo” a una donna che ne aveva fatto richiesta, dicendo: «Non sono un distributore automatico di medicinali. La “pillola del giorno dopo” è un abortivo, non si può dare con leggerezza. Se l’Agenzia del farmaco la pensa diversamente avvalora una menzogna».

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Valter Boero:« Il Consiglio Regionale in occasione della Giornata per Vita, approva ordini del giorno per attuare screening per decidere chi è degno o meno di vivere»

Questo è quanto afferma in modo allarmato il prof. Valter Boero, candidato alla guida della Giunta Regionale nel 2019 per il Il Popolo della Famiglia :«Cosa fa il Consiglio regionale in occasione della Giornata per la vita? Approva un O.d.G. per spingere la Giunta a fare dei test prenascita in modo da selezionare i figli!!! »

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Aborto in Consiglio comunale, Cinti (PDF): Inutile e non è argomento di competenza comunale

Potenziamento dei consultori, contraccezione gratuita e mantenimento del protocollo per l’interruzione volontaria di gravidanza: questo l’oggetto dell’ordine del giorno, presentato dalle consigliere Emanuela Marguccio del Partito Democratico e Agnese Santarelli di Jesi in Comune, che dovrebbe essere discusso nella prossima seduta del consiglio comunale giovedì 4 febbraio.

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Quanto ci costa l’aborto di Stato

In Italia un’interruzione volontaria di gravidanzaeseguita per via chirurgica costa1100euro circa, pagati fino all’ultimo dal servizio sanitario nazionale (benché in nessun modo lo smembramento di un bambino possa dirsi una cura per qualcuno). Francesca Romana Poleggi ha svolto un’inchiesta sui costi dell’infanticidio prenatale in Europa. Un motivo di più per combattere questa piaga.

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RU486 in Umbria: Zmali (Popolo della Famiglia): “Il centro destra in Umbria non si impegna abbastanza per bloccare le derive ideologiche che arrivano dall’alto”.

Pillola abortiva, la Regione Umbria si adegua: niente ricovero, sì al day hospital per la RU486

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Ripensando al 25 novembre Giornata Internazionale contro la violenza delle donne

Ripensando al 25 novembre Giornata Internazionale contro la vilolenza delle donne. Di Lucianella Presta, Popolo della Famiglia Piemonte.

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40° Convegno CAV - Il neoeletto segretario nazionale del Popolo della Famiglia, Andrea Brenna, interviene nel dibattito in corso.

“A distanza di oltre 42 anni dall’approvazione della legge 194, dopo che milioni di vite innocenti sono state eliminate dalla piu becera prevaricazione umana, invitiamo tutte le persone e le associazioni di buon senso ad unirsi al Popolo della Famiglia nella sua battaglia politica in difesa della vita”

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Aborto, il Popolo della Famiglia sulla manifestazione a Macerata: Alla faccia della coerenza

Complimenti, 300 persone in piazza e il distanziamento rispettato solo sulla carta, almeno a vedere le foto. Un bell'esempio di responsabilità e senso civico durante l'emergenza Covid. Però i ristoranti, che le distanze e le misure di sicurezza le rispettano e hanno pure speso soldi per farlo, devono chiudere alle 18.00.

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L'omelia delle polemiche, Adinolfi si scaglia contro il rettore dell'Università di Macerata: Non ci insegni come vivere la nostra fede

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, interviene nella querelle che sta opponendo in questi giorni il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato alla professoressa Clara Ferranti.

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Massimiliano Zannini a TV7 Match 2020.11.06 (Aborto - Donne e diritti)

Massimiliano Zannini a TV7 Match 2020.11.06 (Aborto - Donne e diritti)

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Polemiche per l'omelia di don Leonesi, Sebastianelli (Popolo della Famiglia) attacca Sinistra Italiana: Sparate frasi da manuale

Ho scoperto che la polemica di Sinistra Italiana sezione di Macerata, scatenata contro l'omelia di don Leonesi, è arrivata perfino sui quotidiani nazionali. Cosa non si farebbe per un po' di visibilità.

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Il saluto a Martamaria. Da mamma e papà

Imma e Giacinto hanno avuto la gioia di diventare genitori di Martamaria e il dolore di vedersi diagnosticata una acrania che rendeva il destino della figlia incompatibile con la vita terrena. E qui comincia un’altra incantevole e tremenda storia, fatta di silenzio e offerta, abbracci e lacrime solitarie. Poi la nascita, il battesimo, il riso amaro e il dolce pianto. E l’a-Dio.

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Aborto farmacologico: per l’Umbria sarà possibile anche il ricovero. Caldarelli (Popolo della Famiglia): Manca il coraggio di difendere la vita

Se il Piemonte ha osato, con una semplice circolare, rivalutare alcuni obiettivi della Legge 194/78 che le intenzioni delle recenti linee guida ministeriali sull'interruzione farmacologica volontaria di gravidanza avevano sommariamente trascurato.

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Quei retorici “mai più” che non guardano il genocidio nascosto

L’aborto, specie nelle sue varianti selettive, macchia ancora l’Occidente che “non vuole dimenticare”

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Rossana, anima e corpo per l’aiuto alla vita

Una madre, una nonna, prima ancora una moglie e sempre una donna. Una vocazione che si è fatta strada tra le pieghe di sofferenze e domande cui non sempre la risposta è arrivata rapida e facile. Questo è il profilo della colonna portante del Centro di Aiuto alla Vita di Napoli, Santa Maria di Portosalvo: se vuoi aiutare una donna a portare un bimbo in sé devi portarla dentro di te

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Mario Adinolfi: “Ellaone a minori, norma contro la famiglia”.

La determinazione dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, che ha autorizzato la vendita della pillola Ellaone dei 5 giorni dopo senza ricetta medica anche per le minorenni, rappresenta per Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia “una norma contro la vita e la famiglia come luogo educativo”.

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L’errore di prospettiva dei radicali e il diritto universale a nascere targato Popolo della Famiglia

L’errore di prospettiva dei radicali e il diritto universale a nascere targato Pdf

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«Hanno ucciso mio figlio e non ho potuto far niente»

La conversazione d’eccezione con un giovane ventenne illumina un lato oscuro, più silenziato che silenzioso, del mondo di chi vive o subisce gli aborti.

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Caterina, il suo aborto e la sua risurrezione

Dal pozzo dei begli occhi di una donna – pozzo già essiccato e ora di nuovo dissetante – abbiamo raccolto tutto d’un fiato il racconto di una disavventura che si è volta in misericordia e pace: un’infatuazione giovanile, la gravidanza, la paura e l’aborto. Il tentativo di riempire il vuoto e il fallimento. Poi la grazia, il pianto, la verità, il perdono, la gioia e la testimonianza.

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Aborto: Mario Adinolfi , 'Feto sepolto con nome madre è come messaggio' perchè lo hai fatto?

L'aborto è uno scandalo del Cristianesimo, più grave della violazione della privacy

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Quel cattolicesimo ideologico

All’inizio dell’autunno come all’inizio dell’estate, intellettuali come Alberto Melloni continuano a leggere e spiegare la Chiesa in termini dialettici “progressisti-conservatori”. Ed è sempre riduttivo.

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La gravidanza non è una malattia

Quando ci si prepara al parto ogni cosa interpella l’esperienza fondamentale che si sta vivendo. Così si acuisce il senso comune, che rivela il sentire di tutti circa le fasi embrionali della maternità

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Mario, donnaiolo anti abortista

Mario Romanelli, da Laurito (SA), classe 1952, è da sempre impegnato in difesa della vita umana concepita. Fin dai tempi dell’Università ha dedicato il suo tempo libero alla causa, esagerando, anche, tanto da non essersi più laureato anche per questo suo intenso impegno quotidiano. Inizia prima ad interessarsi di bambini handicappati, vecchietti soli, barboni della Stazione Centrale di Napoli. Prova un particolare orrore per l’aborto, che, ingenuamente, pensa sia praticato solo da donne di malaffare e si propone di fare qualcosa al riguardo. Il via per questa sua nuova avventura glielo dà, nel 1973, la visione nel Consultorio gestito dai Gesuiti di una locandina con immagini di bambini abortiti negli USA. Gli crolla il mondo addosso: la donna, l’ideale più bello e più grande dei suoi sogni di ragazzo, in quel Paese ha legalmente il potere di uccidere il proprio figlio! Solo la fede lo salva dalla disperazione.rnrn

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L’incanto di Lucy, che fa ballare le folle

Abbiamo incontrato Anna e Gianluca, i genitori di “una bambina speciale”. Giunta dopo 10 anni di matrimonio, aveva già il suo nome prima di ogni ecografia. In una di queste viene diagnosticata la “sindrome di Dandy Walker”. Aggrappati alla fede, hanno scelto la vita e ora viaggiano “tra palco e realtà” per gridare al mondo che fidarsi della vita è una scelta che non si rimpiange.

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Parlando con Giorgio Celsi, infermiere anti-abortista

Mentre l’incredibile scandalo sollevato oltreoceano sul colosso degli aborti Planned Parenthood fa assurgere le tematiche prolife a terreno di confronto per la contesa del più grande potere attualmente esistente in terra, incontriamo un uomo che in Italia, da anni, “ci mette la faccia”.

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Pillola abortiva RU486, ad Assisi odg favorevole. ‘Bacchettata’ del Popolo della famiglia

La lettera del presidente Marco Sciamanna: "Conseguenze alle prossime elezioni, non è politicamente accettabile questa idea di tutela della vita che la Città di Assisi sta inviando"

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Quanto è stupido prendersela con Speranza

La mossa di Roberto Speranza sulla RU486 è puramente ideologica. Speranza è ministro perché i 4 senatori eletti da LeU il 4 marzo 2018 sono determinanti per la maggioranza di governo. Se il 4 marzo 2018 il Popolo della Famiglia fosse stato votato unitariamente dal campo prolife, parte del quale si è invece dannato l’anima per fare esplicitamente campagna “contro” il Popolo della Famiglia, avrebbe certamente eletto la sua pattuglia di senatori che sarebbero stati decisivi per la formazione di un governo.

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Eutanasia: Come si vive dove si può decidere di morire?

Si dice spesso, in ambiti svariati, che “la legge fa costume”. Se questo è corretto, le legislazioni su divorzio e aborto possono restituire solo un po’ l’idea del clima che l’eutanasia crea nei Paesi dov’è legale. Un’intervista.rn

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Aborto: un medico dice perché no

Le ragioni per opporsi alla pratica inumana dell’interruzione volontaria di gravidanza sono innumerevoli. Ci sono però delle considerazioni che si richiamano strettamente alla deontologia professionale medica, e raramente queste vengono messe in luce. Ippocrate a parte, la 194 è disattesa nella sua parte preventiva, così con le pillole i medici si lavano le mani del sangue versato.

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È mio figlio, e nascerà

Una telefonata alle 3 di notte, singhiozzi inconsolabili dall’altro capo del telefono: una ragazza ha fatto un incubo, ma incinta lo è davvero eppure dice di non poter tenere il bimbo. Arrivano poi il giorno e la luce.

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Mario Campanella (PdF Cuneo): I dati del Ministero confermano che l'aborto volontario rimane in Italia un grave problema sociale

I dati forniti in questi giorni dal Ministro della Salute confermano che l'aborto volontario rimane una triste realtà per il nostro Paese": questo il commento di Mario Campanella, ginecologo e referente del Popolo della Famiglia della provincia di Cuneo, a commento della relazione annuale sullo stato di attuazione della legge 194.

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L’aborto uccide bimbi, madri e Stati

Questo quotidiano nasce e vive per smontare i tanti miti del progresso. Di questi miti c’è n’è uno che in molte nazioni è servito e serve da ariete per le legislazioni abortiste. Più o meno può essere declinato così: l’aborto non è una cosa bella, ma le donne abortiscono comunque, se legalizziamo l’aborto almeno le donne non moriranno per le complicanze degl’interventi clandestini.

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Meditazioni femminili su vita, aborto e dintorni

Una donna cui ogni giorno qualcuno ricorda che “avrebbe fatto meglio” ad abortire riflette sulla 194, e da eterna dilettante di filosofia la prende fin da Cartesio. Modestamente. Perché lei c’è. Quindi pensa.

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Linee guida di indirizzo sanitario e delibere frettolose. Zmali (PdF Umbria): “Va bene l’abrogazione della pillola abortiva a domicilio, ma non giocate con la vita”

Il Popolo della Famiglia Umbria con grande stupore viene a conoscenza del fatto che l’abrogazione della pillola abortiva RU486 (interruzione di gravidanza farmacologica) altro non è che un intreccio di delibere che non fanno capo al 2018, ma correggono quanto la stessa Giunta regionale aveva approvato il 13 maggio 2020.

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Umbria, Niente ricovero giornaliero per la pillola abortiva. Sciamanna (PdF Umbria): “PD e M5S non conoscono l’art. 5 della Legge 194/78”

Il Popolo della Famiglia Umbria esprime apprezzamento per la scelta della Giunta regionale che ha deciso per l’abrogazione della delibera regionale approvata nel dicembre 2018, che consentiva agli ospedali della nostra regione di organizzare con il day-hospital il servizio per la interruzione volontaria della gravidanza farmacologica.

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Io ho rifiutato l’aborto, la mia bimba vive

Alla prima ecografia mi dissero: «C’è solo un grumo di cellule non formato, nessun battito cardiaco, possiamo procedere con l’interruzione di gravidanza». Ma non ho creduto a quelle parole false.

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Aborto: Abby Johnson, una prolife sulla via di Damasco.

La migliore dipendente di Planned Parenthood, gigante dell’aborto “made in USA”, assiste all’uccisione di un feto di tredici settimane. Il suo urlo muto non ha potuto salvargli la vita, ma ha folgorato Abby Johnson.rn

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In politica per militare contro l’aborto

C’è dell’impressionante nel diffuso sdegno per la recente normativa dello stato di New York in materia di aborto e la contemporanea difesa del “diritto all’aborto”: a mo’ di due riflessi pavloviani uguali e contrari, chi li esegue non si avvede dell’inconciliabilità, ma se si ammette il principio della disponibilità del figlio alla madre il resto è pura convenzione. La militanza non si fa sui social.

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Violenza: la maggior parte dei suoi volti resta nascosta

In università, scuola, casa; contro le donne e contro gli uomini, ma perfino contro i bambini; ogni approccio parziale è destinato allo scacco.

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Nuove norme per l’aborto, Popolo della famiglia dice no

Il Popolo della Famiglia di Lucca esprime la propria preoccupazione per il fatto che, anche in Toscana, come in altre regioni, si stia cercando di utilizzare l’emergenza sanitaria per il coronavirus come pretesto per chiedere l’introduzione di nuove norme in tema di aborto.

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#conAdinolfi dialogo con il prof. LUCA FIORITO (12/05/2020)

Dalle ore 15 sul mio profilo Instagram @marioadinolfi71 terrò un dialogo con il professore Luca Fiorito dell’Università di Palermo sul tema dell’eugenetica. Come si dice? Partecipate numerosi, sarà da non perdere...

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L'aborto, un “diritto”

Coloro che considerano l'aborto un "diritto", non sanno di aver subito il lavaggio del cervello.

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Aborto: quando uccido mio figlio ...

Con la legge 194 del '78 anche il nostro Paese si è uniformato alle scelte di altre nazioni, rendendo legale l'aborto. Il primo paese a farlo fu la Russia bolscevica di Lenin, che nel 1920 lo fece rientrare nel suo programma di scristianizzazione, dando il via ad uno dei più spaventosi bagni di sangue che la storia abbia mai conosciuto: secondo stime recenti, in tutto il mondo le interruzioni volontarie di gravidanza sfiorano i 40 milioni ogni anno!

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50 domande e risposte sull'aborto

In ogni civiltà degna di questo nome, e tanto più in una nazione che ha conosciuto e abbracciato il Cristianesimo, il popolo dovrebbe intervenire con vigore e tenacia sulle autorità, esigendo da loro che proteggano, con la pienezza del loro potere, la vita di tutti i cittadini innocenti: non solo quelli già nati ma anche i nascituri. Invece, sul problema dell'aborto pesa una generale congiura del silenzio, ordita dai nemici della vita, che estingue sul nascere ogni reazione o perlomeno le impedisce di ottenere risultati considerevoli. Questo silenzio svolge il ruolo di un anestetico per assopire le coscienze, distogliendole dalla «strage degli innocenti» iniziata in Italia nel 1978 con l'approvazione della famigerata legge n. 194 che ha legalizzato l'aborto. Questo silenzio non viene rotto nemmeno quando bisognerebbe fare un bilancio e un vaglio critico dell'applicazione della legge abortista. Con il passare degli anni, le coscienze degli italiani, anche di tanti cattolici, si stanno abituando all'aborto, perlomeno considerandolo come una cosa «inevitabile»; e, come si sa, sulle cose inevitabili il giudizio morale tende ad astenersi e in fin dei conti a giustificarle. Il nostro opuscolo intende contribuire a rompere la congiura del silenzio e a risvegliare le coscienze, preparando una necessaria riscossa pubblica che non sia più solo e genericamente «in difesa della vita», ma anche e specificamente contro l'aborto. Facendo seguito ai ripetuti appelli di papa Giovanni Paolo II, ribaditi anche da papa Benedetto XVI, proclamiamo la necessità di unire le forze ancora vigili per organizzare una grande Crociata per la vita. In questa battaglia epocale, la nostra arma più grande è la verità: quella verità donataci dallo stesso Dio che ci ha donato la vita, quella «verità che ci farà liberi» (Gv. 8, 32). Questo opuscolo ci arma con le verità che ci permettono di vincere i sofismi degli abortisti, opponendo slogan a slogan. La sua lettura è utile non solo a coloro che condividono l'impegno in difesa della vita, ma anche a tutti quelli che cercano sinceramente la verità. Facciamo dunque nostra questa fiduciosa ed ardente preghiera scritta dal beato Papa Pio IX: «Dolcissimo Gesù, nostro divino Maestro! Voi che sempre vanificaste le infami astuzie con le quali i farisei vi assalivano! Distruggete le trame degli empi e di tutti quelli che, nella meschinità del loro animo, cercano di sedurre e traviare il vostro popolo con le loro false sottigliezze. Illuminate tutti noi, vostri discepoli, con la luce della vostra grazia, affinché non ci accada di venir corrotti dall'astuzia dei sapienti di questo mondo, che diffondono ovunque i loro funesti sofismi tentando di trascinare anche noi nell'errore. Concedeteci una luce della fede così forte da smascherare le insidie degli empi, credere fermamente ai dogmi della vostra Chiesa e respingere con costanza le massime ingannevoli. Così sia».

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Ho vinto la tentazione dell'aborto

"Ho vinto la tentazione dell'aborto": la storia di Valentina e Jacopo a Bel tempo si spera Servizio di Serena Cirillo e Elide Maltese TV2000.

Immagine mancante Inserito il 12/03/2019

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Mario Adinolfi: O sei per l'aborto, o sei cristiano

Ho provato nel quarantennale della legge 194 a misurare i toni, a starmene zitto, a ascoltare ogni singolo giornale e telegiornale inneggiare alla legge che ha causato la morte di sei milioni di bambini in Italia, a sopportare gli incensamenti e le conseguenti interviste a Emma Bonino e i soli incensamenti a Marco Pannella.

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Aborto, Gianna Jessen a Tv2000: “Io sopravvissuta, ma non condanno”

“A mia madre fu consigliato di avere un aborto salino tardivo. L’aborto salino brucia completamente il bambino” ma “io sono sopravvissuta grazie a Gesù”. Così Gianna Jessen, la donna che nel 1977 è sopravvissuta a un aborto salino, si racconta a Tv2000 nel programma “Beati voi- Tutti Santi”, in onda mercoledì 6 marzo alle 21.05.

Immagine mancante Inserito il 06/03/2018

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L'urlo silenzioso

Documentario edito nel 1984 dall'ex medico abortista Bernard Nathanson.

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La cicatrice dell'aborto

La cicatrice dell'aborto: la storia dell'attrice Beatrice Fazi, che presenta il suo libro "un cuore nuovo". In studio la dottoressa Cristina Cacace, psicologa e psicoterapeuta, parla del trauma dell'aborto

Immagine mancante Inserito il 25/10/2016

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Giuseppe Noia "Un Ginecologo contro l'aborto, a favore della vita che cresce nel grembo materno"

Intervista al Professore Giuseppe Noia, Primario del reparto di Ginecologia all'ospedale Gemelli, sulla tematica dell'aborto e della fede. Giuseppe Noia ha conosciuto Natuzza Evolo, Madre Teresa di Calcutta e Giovanni Paolo II e nella sua vita questi incontri, hanno favorito ed incrementato la sua fede e la voglia di difendere la nuova vita che nasce nel grembo materno, opponendosi all'aborto definito da lui un inganno per la donna.

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Mio figlio che non doveva esserci

Sabrina Paluzzi, resp. Quercia Millenaria Onlus, racconta la storia di suo figlio Giona, un dono prezioso. "I medici mi avevano chiesto di abortire". In studio il giovane Giona.

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Gloria Polo e l'aborto, di Flaviano Patrizi

Ischia Ponte, Isola di Ischia (NA), 13 novembre 2015 Intervento di Flaviano Patrizi relativo all'aborto nella testimonianza della dottoressa Gloria Polo.

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Carmelinda Missione: "Non ho accettato di abortire e ho fatto nascere mia figlia di nascosto"

Carmelinda Missione, ospite di Fabio Bolzetta nello spazio Arancio di Nel cuore dei giorni, ha una figlia di nome Gianna che lei definisce "il suo angelo". Carmelinda nasce a Licata, un paese della Sicilia meridionale. Linda si rifiuta di abortire, a 22 anni, e si rifugia presso il convento di suore salesiane a Niscemi.

Immagine mancante Inserito il 18/10/2013