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Mario Adinolfi

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Con Ancisi e Lista per Ravenna ci sarà anche il Popolo della Famiglia di Adinolfi

Il movimento cattolico organizza già banchetti. Verso un polo civico con candidato il decano dell’opposizione ravennate

Immagine mancante Inserito il 27/05/2021

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I cinque veri obiettivi del Ddl Zan

Se vi trovaste mai a partecipare a un dibattito sul ddl Zan entro il terzo minuto saranno messe in campo argomentazioni che con il ddl Zan non c’entrano nulla. Vi citeranno con sdegno l’ultima presunta aggressione omofoba su cui gli uffici stampa dell’associazionismo gay saranno riusciti a costruire un Hype grazie ai sodali della lobby presenti in giornali e tv, vi diranno che il ddl Zan servirà a punire i vili aggressori.

Immagine mancante Inserito il 20/04/2021

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Adinolfi bannato da ClubHouse: «Anticipazione del ddl Zan»

Davvero il ddl Zan non mette in pericolo la libertà di espressione, come affermano il relatore di cui la legge porta il nome e i suoi sostenitori? Eppure, ultimamente, sta emergendo, in modo sempre più lampante, la totale mancanza di disponibilità al dialogo, proprio da parte del primo firmatario della legge.

Immagine mancante Inserito il 18/04/2021

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Adinolfi: Bannato da Clubhouse per le mie idee sul ddl Zan

“Si sono organizzati per escludermi ed impedirmi di parlare a causa di 'hateful speech', in un social dove non solo non ho mai rivolto un solo insulto a nessuno, ma li ho sempre e solo subiti, e chiunque può testimoniarlo". Mario Adinolfi, interpellato dall'agenzia Adnkronos, rivela di essere stato 'cacciato' da Clubhouse per le sue opinioni e aggiunge:“Ci troviamo alla prova generale di bavaglio dell'utilizzo del ddl Zan”.

Immagine mancante Inserito il 18/04/2021

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Mario Adinolfi: Assegno unico un pannicello caldo, serve finanziare maternità. La nostra proposta, il reddito di maternità avrebbe anche un costo inferiore

L’esigenza fondamentale è fermare la tragedia della denatalità in Italia e l’assegno unico non lo fa. Dà solo una mancetta alle famiglie, non risolve nulla dal punto di vista sostanziale. L’unico modo per far ripartire la maternità è finanziarla”.

Immagine mancante Inserito il 01/04/2021

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ADINOLFI: DA DRAGHI NESSUN ACCENNO A DENATALITÀ

O SI INVESTE NELLA FAMIGLIA O IL PROGRAMMA DI GOVERNO SARÀ ELENCO VUOTO DI PROPOSITI

Immagine mancante Inserito il 19/02/2021

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Non è il Covid, ma la denatalità

Mi scrivono: “Ci sono molti modi di favorire la natalità: migliorare il sistema fiscale rendendolo più equo, investire i fondi del recovery in modo tale da creare nuovi posti di lavoro, introdurre il salario minimo ecc.”. Non è così. C’è un solo modo per modificare le curve della natalità ed è finanziare la maternità, riconoscendo il ruolo pienamente lavorativo della donna che si dedica in via esclusiva alla cura della famiglia e alla crescita dei figli. Non c’è altro modo di veder ripartire la curva della natalità che il reddito di maternità, con la proposta di legge depositata in Cassazione dal Popolo della Famiglia nel novembre 2018 e a disposizione delle Camere dal giugno 2019.

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Mario Adinolfi: “Da Draghi nessun accenno a denatalità. O si investe nella famiglia o il programma di governo sarà elenco vuoto di propositi”

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, commenta così il discorso programmatico di Mario Draghi al Senato: Il capo del governo è oggi sommerso da elogi ed encomi, figli di un conformismo che dovrebbe preoccuparlo.

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Governo Draghi - Questo governo dura un anno

Habemus il governo di Mario Draghi. Tutti i sospiri e le attese sono svaniti in serata quando l’ex presidente della Bce ha sciolto la riserva nelle mani di Sergio Mattarella leggendo la lista dei ministri e diventando ufficialmente presidente del Consiglio. Certo, vedere Luigi Di Maio ancora ministro degli Esteri e Elena Bonetti ancora ministro della Famiglia fa cadere le braccia. Ma è bello vedere Marta Cartabia prendere il posto di Alfonso Bonafede nel ruolo di ministro Guardasigilli. Il mix di tecnici e politici somiglia non poco al tentativo di mescolare acqua e olio, ma non è questo il punto.

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La storia di Nik

Qualche giorno fa dibattevo in una trasmissione televisiva con una esponente del Pd che con voce feroce a un certo punto, per voler dimostrare il suo assunto delle famiglie come luogo di violenza, affermava che bisognerebbe fare molti controlli in questo senso per “togliere i figli” a chi non li cresce secondo i loro criteri democratici e gender fluid. Mi si è ghiacciato il sangue e allora per riscaldarlo di nuovo ho pensato alla storia di Nik.

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Pdf: “Ospedale in Fiera: spesi 17milioni per 28 posti di terapia intensiva”

“Ci piacerebbe capire dove e come intenderà reperire e retribuire il personale necessario a far funzionare la nuova struttura”, scrive in una nota Mirco Fanizzi, il coordinatore regionale.

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Popolo della Famiglia: grande gioia la guarigione di frate Salvatore

Il movimento politico Popolo della Famiglia Sardegna, venuto a conoscenza della soluzione positiva dal Covid di Padre Salvatore Morittu, esprime felicità per la splendida notizia.

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Rai: Ingiustizia criminale

Maurizio Iannelli viene arrestato in un violento conflitto a fuoco a Roma alla fine di novembre del 1980 mentre si trova con un collega terrorista che riesce a fuggire

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Adeste Fideles

Mi rendo conto di essere arrivato alla fine di questo 2020 spompato

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Adinolfi a Mattino 5 per parlare della «follia dell’ideologia gender»

Le fiabe possono pure essere "saggezza popolare", ma di secoli e secoli fa

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L'obiettivo sbagliato

Nella bozza della manovra economica si leggono stanziamenti insufficienti per la realizzazione del cosiddetto “assegno unico per il figlio”.

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L'omelia delle polemiche, Adinolfi si scaglia contro il rettore dell'Università di Macerata: Non ci insegni come vivere la nostra fede

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, interviene nella querelle che sta opponendo in questi giorni il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato alla professoressa Clara Ferranti.

Immagine mancante Inserito il 07/11/2020

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La Caporetto del Sistema Italia

Beati i tedeschi governati dalla Cristiano-democratica Angela Merkel che proclama il lockdown a 14mila contagi, nei suoi sedici anni di governo non ha mai tagliato la sanità che può contare su 28mila posti letto in terapia intensiva, oggi garantisce alle imprese a cui chiede di tirare giù la saracinesca per un mese l’immediato ristoro del 75% di quanto perderanno con i soldi che arrivano sul conto a 5 giorni dalla richiesta. Questo è governare un Paese complesso con 80 milioni di abitanti.

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Tra Vendola e Muraro parlerà Tobia

È in corso una pericolosa operazione di legittimazione della pratica dell’utero in affitto ormai gestita esplicitamente con l’utilizzo delle leve di giornali e televisioni, con in prima fila la Rai che ha pagato un documentario intitolato Tuttinsieme per sdoganate tale pratica attraverso la storia del suo più noto utilizzatore: Nichi Vendola.

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Mario Adinolfi: I giallorossi pensano solo alla lobby gay

Mentre il governo è alle prese con la dura lotta contro la seconda ondata di coronavirus, il Parlamento sta discutendo il ddl Zan sull'omotransfobia. Qui l'opinione del senatore del Pd, Stefano Ceccanti e di Mario Adinolfi, leader del Popolo della Famigliarn

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Come le destre hanno salvato il ddl Zan

Come le destre hanno salvato il ddl Zan

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Ode a Diego Armando Maradona

Sento il bisogno di respirare, queste settimane così dense di morti, veleni e polemiche mi regalano una necessità: pensare a qualcosa di bello. Ho letto che da qualche giorno, il 23 ottobre, Pelè ha compiuto ottant'anni e che tra qualche giorno, il 30 ottobre, Diego Armando Maradona ne compirà sessanta.

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Cascioli e l'autostrada

Eh no caro Cascioli. I peggiori sono quelli come te che alla Bussola da anni non fanno altro ogni giorno che scrivere contro il Papa e delegittimarlo.

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Verso la strage dei penultimi

E insomma rieccoci a Pulcinella: l’ineffabile premier Conte indossi quella mascherina lì quando oggi annuncerà il nuovo Dpcm, dopo aver passato la settimana a oscillare tra “mai un nuovo lockdown” e “serve un nuovo lockdown ma le regioni non me lo fanno fare”.

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Papa Francesco e le unioni civili - Mario Adinolfi a Radio Radio

L’imbroglio di chi ha tradotto il Papa sulle unioni gay

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Mario Adinolfi: Bene il Papa sulle unioni civili per i gay “Ribadisce la distinzione dall’istituto del matrimonio”

“Ribadisce la distinzione dall’istituto del matrimonio”rn

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Centallo, annullata la presentazione del libro di Mario Adinolfi

L'evento era in programma venerdì 23 ottobre al Picchio Rosso di Roata Chiusani

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Vittorie e proposte

Il rinvio della discussione del ddl Zan è una prima importante vittoria. Questo Paese ha altre emergenze. La prima è il sostegno alla famiglia, che sta tenendo in piedi il tessuto sociale dell’Italia che altrimenti sarebbe andato in mille pezzi. I bisogni di giovani, anziani, disoccupati, innocupati, commercianti, artigiani, disabili, professionisti in crisi trovano come unica vera risposta la rete della solidarietà familiare. La manovra economica fa slittare al 1 luglio 2021 l’assegno per il figlio, senza indicare importi e annunciandolo come collegato all’Isee.

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Omofobia: Adinolfi (PDF), “Stop a Ddl Zan, manca l’opposizione”

Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia (PdF), sostiene la richiesta del capogruppo leghista alla Camera Molinari che ha chiesto il rinvio della discussione a Montecitorio del ddl Zan: “Un Parlamento che, in queste giornate di estrema preoccupazione per milioni di famiglie italiane, si metta a discutere di una inesistente emergenza legata ad una presunta omotransfobia che nel Paese non c’è, è già oltre la soglia del ridicolo.

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Cosi si affonda

I principali luoghi di contagio per via dell’inevitabile assembramento sono i mezzi del trasporto pubblico locale. Occorreva raddoppiare il numero di corse, assumere personale, acquistare automezzi, far viaggiare metro e bus al 50% della capienza.

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ADINOLFI: ELLAONE A MINORI, NORMA CONTRO LA FAMIGLIA

Sul territorio chiederemo ai farmacisti obiettori di non venderla

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Mario Adinolfi: “Ellaone a minori, norma contro la famiglia”.

La determinazione dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, che ha autorizzato la vendita della pillola Ellaone dei 5 giorni dopo senza ricetta medica anche per le minorenni, rappresenta per Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia “una norma contro la vita e la famiglia come luogo educativo”.

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Hellas Verona, nuovo sponsor è società che commercia cannabis light. Adinolfi e Zannini (PdF): “le canne causano danni irreparabili”

«Hellas e Udinese, cosa state fumando?» se lo chiede ironicamente in un comunicato Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia che ha commentato l’accordo di sponsorizzazione che l’Hellas Verona ha siglato con Just MaryFun, società che si occupa di commercio di cannabis. «Arrivati a questo punto cosa possiamo ancora aspettarci?» ha proseguito Adinolfi.

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Il ddl Zan è una legge fascistissima

Alcuni si sono lamentati perché ho tradotto solo una parte dell’articolo di Le Monde con l’intervento di Amar Mardirossian a La Sorbona. Ho linkato l’articolo affinché tutti potessero leggerlo.

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Mario Adinolfi: Bene Salvini, ma serve campo vasto. Le destre non bastano, si riparta da primarie a Roma

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PdF), commenta l’intervista di Matteo Salvini che lancia la rivoluzione liberale e l’apertura di un nuovo cantiere dell’opposizione.

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Bisogna costruire il campo vasto

Aiutata dallo tsunami Covid, la maggioranza ha delineato l'identità con cui si proporrà alla guida del Paese nei prossimi anni: il Partito democratico ha recuperato una condizione egemonica a cui volentieri si acconciano i grillini alla Conte, alla Di Maio, alla Fico, alla Spadafora, alla Casalino. Lo stato maggiore del M5S che tra due anni e mezzo avrebbe dovuto cercarsi, in alcuni casi per la prima volta, un vero posto di lavoro è ben contento di traslocare nel versante dei politici professionisti e bye bye limite ai due mandati, uno vale uno e altre fregnacce con cui hanno attratto il voto degli italiani. Ha in sostanza ragione Alessandro Di Battista: il M5S si sta preparando a diventare come l'Udeur, un partito il cui unico senso sta nella gestione del potere (sparito il quale, infatti, sparì l'Udeur).

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Il problema del metodo sbagliato

Si discute in questi giorni dell’Assegno Unico per il Figlio, il provvedimento che il governo giallorosso aveva immaginato come sostegno alla famiglia e glorificato dopo l’approvazione del Family Act in Consiglio dei ministri l’11 giugno scorso con passaggio alla Camera a luglio senza oppositori. Sia dopo il varo in Cdm che dopo il voto di Montecitorio sono stati registrati titoli di apertura di tutti i giornali e telegiornali con il plauso unanime dell’associazionismo cattolico guidato dal Forum delle associazioni familiari che ha reso omaggio al ministro della Famiglia, Elena Bonetti, con ringraziamenti espliciti del presidente Gianluigi De Palo anche al premier Conte oltre che a Luigi Di Maio, con cui è stato trattato il provvedimento fin dalle origini.

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Aborto: Mario Adinolfi , 'Feto sepolto con nome madre è come messaggio' perchè lo hai fatto?

L'aborto è uno scandalo del Cristianesimo, più grave della violazione della privacy

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Omofobia - Mario Adinolfi: Zan inventa urgenza inesistente. Dal 20 ottobre mobilitazione nel Paese contro legge liberticida

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PdF), risponde ad Alessandro Zan che ha annunciato per il 22 ottobre l’approvazione alla Camera della sua legge sulla omotransfobia definendola “urgenza non più rinviabile” con una nota diffusa dall’ufficio stampa del suo movimento.

Immagine mancante Inserito il 30/09/2020

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Odiano, insultano e chiedono la legge per essere protetti dall’odio

Odiano, insultano e chiedono la legge per essere protetti dall’odio

Immagine mancante Inserito il 30/09/2020

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Comincia la battaglia epocale (Amy Barrett alla Corte Suprema USA)

Dai che, se Donald Trump confermerà la nomina e il Senato farà il via libera, andiamo a fare la storia con Amy Barrett alla Corte Suprema USA.

Immagine mancante Inserito il 26/09/2020

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Amministrative 2020, Mario Adinolfi: Siamo contraltare a Calenda - Renzi - Bonino, Eleggiamo più amministratori di Italia Viva

Mario Adinolfi sottolinea i risultati del suo Popolo della Famiglia alle amministrative, in particolare in relazione alla triade Renzi-Bonino-Calenda

Immagine mancante Inserito il 22/09/2020

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Ci troviamo in un cambio d'epoca

Quando ho ascoltato Salvini e poi Meloni parlare di "sette a zero" attraverso la PdF Radio ho spiegato che mi sembravano anche comunicativamente poco lucidi. L'asticella veniva piazzata troppo in alto e anche un buon cinque e due sarebbe visto come una sconfitta, figuriamoci questo quattro a tre con Zingaretti che corre in sala stampa a prendersi gli applausi perché il vero vincitore è lui. Ha piazzato tutte le scommesse giuste e le ha vinte, la scissione di Renzi gli ha fatto un baffo, in Puglia ride con Michele Emiliano che ha umiliato Ivan Scalfarotto battendolo per 46 a 2 (e quello aveva oltre Renzi anche Calenda e Bonino con sé). Battuto nettamente Raffaele Fitto, così come il povero Caldoro travolto dalla macchina da guerra di Vincenzo De Luca.rnrn

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Adinolfi (PdF): "Votate serenamente Paolo Molinelli e il simbolo che mette paura ai comunisti"

Il signor Battisti e Vivere Senigallia che pubblica il suo delirio hanno appena vinto una causa per diffamazione con condanna certa e risarcimento assai congruo, che devolverò integralmente alle associazioni cattoliche che si battono contro l’odio e il razzismo.

Immagine mancante Inserito il 17/09/2020

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Intervista al dott. Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia

Intervista al dott. Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia

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Un congresso e tre battaglie immediate

Raccontare gli esiti di un congresso nazionale così intenso come è stato quello del Popolo della Famiglia è impresa difficile: chi ci è stato sa che conserverà memoria di un evento straordinario, con tanto lavoro politico in un clima di amicizia e di festa che in altri contesti partitici sarebbe impensabile. Quando la domenica mattina l'eligendo gruppo dirigente è stato benedetto dal sacerdote che officiava la Messa, credo che tutti i presenti abbiano percepito che l'aria che si respira nel PdF è, semplicemente, diversa.

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Fidanzata con un trans, il fratello la uccide. Mario Adinolfi: "Chi uccide è un assassino, le norme e le pene ci sono già"

A intervenire sulla vicenda e a ribadire il no al ddl Zan è Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia.

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Popolo della Famiglia: Mario Adinofi rieletto presidente

Con l’approvazione pressoché unanime della mozione “Per andare al governo del Paese” (due le astensioni), il congresso nazionale del Popolo della Famiglia ha rieletto per il prossimo quadriennio Mario Adinolfi presidente del partito.

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PdF a congresso, Adinolfi: “Eravamo solo un’idea, oggi siamo un popolo in marcia”

Si terrà questo fine settimana, sabato 12 e domenica 13 settembre a Pomezia presso l’Hotel Antonella sulla via Pontina, il primo congresso nazionale del Popolo della Famiglia. I lavori avranno inizio sabato alle 14 e si concluderanno domenica pomeriggio. La prima sessione di lavori è prevista alle 16,30 di sabato. Abbiamo raggiunto il leader del Popolo della Famiglia Mario Adinolfi, direttore del quotidiano “La Croce”.

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L'essenziale è un programma politico

Come cambia la politica italiana, anno dopo anno. Ripensavo a quando lasciai il Parlamento: non volli ricandidarmi sotto la bandiera di Bersani, non credevo all'opzione che aveva per guida Berlusconi, rifiutai un posto in lista in Scelta Civica di Mario Monti che prese a quelle elezioni il 10%. Ebbene, oggi Berlusconi è al San Raffaele anzianissimo alla prese col Covid (auguri presidente), Bersani è praticamente ai giardinetti, Scelta Civica di Mario Monti semplicemente non esiste più.

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Chieti, Adinolfi “Viva Chieti, ma che pena Chieti Viva”

Chieti, Adinolfi “Viva Chieti, ma che pena Chieti Viva”

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Mario Adinolfi: Sulle elezioni regionali in Veneto

Mario Adinolfi: Sulle elezioni regionali in Veneto

Immagine mancante Inserito il 06/09/2020

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Mario Adinolfi a Canale Italia: Le proposte per i penultimi

Mario Adinolfi a Canale Italia: Le proposte per i penultimi

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Neanche troppo antiche

Anche il “compagno Duch” è morto, oggi. Se Pol Pot è Hitler, Duch è Himmler: il capo dei torturatori, il responsabile materiale dello sterminio di un terzo della popolazione cambogiana negli Anni Settanta.

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Mozione congressuale per andare al governo del paese

I sottoscritti firmatari della presente mozione congressuale si propongono come classe dirigente nazionale e territoriale alla guida del Popolo della Famiglia e per questo si sottopongono al giudizio dell'assemblea congressuale.

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Referendum, Adinolfi (PDF): "Il Popolo della Famiglia vota no. Grave il sì di Meloni e Salvini"

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PdF), schiera il suo movimento (capace di raccogliere 220mila voti alla Camera alle ultime elezioni politiche) per il no al referendum sul taglio dei parlamentari.

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Astenersi isterici che tifano apocalisse

Il tema è più semplice, lo ripeterò tutti i giorni: non so se sia in atto un progetto dittatoriale di BillGates e o di GeorgeSoros (di certo non di Conte e Speranza, sono inadatti pure a quello). So che c’è stata una pandemia mondiale. Studio la storia, ce ne sono di pesanti in tutti i secoli.

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Il maledetto incendio

Per la chiusura delle discoteche ringrazio il governo, era la cosa giusta da fare, gli operatori del settore siano indennizzati. Ora gran parte della stagione aveva comunque già prodotto il suo bravo fatturato, il sacrificio è minimo e il rischio delle calche tra migliaia di giovani era massimo. Consiglio ai soggetti a rischio di minimizzare i contatti sociali, lo sto facendo anche io. I contagi crescono tra i più giovani, che reagiscono meglio alla malattia o restano asintomatici, ma il pericolo di una esplosione autunnale esiste.

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La morale della cosca vincente

In questa intervista radiofonica oggi ho ribadito che voglio poter continuare a dire alle mie figlie che non è tutto uguale, che no non mi piego alla logica del “fatti i cazzi tuoi”, che se vai con un ottantenne e ne ottieni decine di milioni di euro in cambio tale comportamento ha una definizione precisa, che nessuna appartenenza alla cosca che ha imposto la nuova morale alla moda può ripulire. E se dire no a questa notte in cui tutte le vacche sono nere, se non piegarsi al relativismo dei moralisti privi di etica, comporta le manganellature degli Aldo Grasso e delle “giornaliste” che ieri uccidevano Nicole Minetti e le Olgettine mentre oggi esaltano Francesca Pascale, a me non interessa. Perché io ho ragione e loro torto.

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Mario Adinolfi (PdF): Politicizzare il referendum e votare no al taglio dei parlamentari

Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia (PdF), sostiene le ragioni del no al referendum sul taglio dei parlamentari con un appello a Salvini

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Luxuria punta a far dichiarare gli “omofobi” dall’OMS “malati di mente"

Luxuria punta a far dichiarare gli “omofobi” dall’OMS “malati di mente"

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TG3 Marche 09-08-2020 Mario Adinolfi presenta il libro "Il grido dei penultimi"

Venerdì 7 agosto ore 18.00 a Macerata in Piazza Cesare Battisti, Mario Adinolfi Presidente Nazionale del Popolo della Famiglia ha presentato la sua ultima opera letteraria "Il grido dei penultimi".

Immagine mancante Inserito il 10/08/2020

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Quanto è stupido prendersela con Speranza

La mossa di Roberto Speranza sulla RU486 è puramente ideologica. Speranza è ministro perché i 4 senatori eletti da LeU il 4 marzo 2018 sono determinanti per la maggioranza di governo. Se il 4 marzo 2018 il Popolo della Famiglia fosse stato votato unitariamente dal campo prolife, parte del quale si è invece dannato l’anima per fare esplicitamente campagna “contro” il Popolo della Famiglia, avrebbe certamente eletto la sua pattuglia di senatori che sarebbero stati decisivi per la formazione di un governo.

Immagine mancante Inserito il 09/08/2020

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Il mormorio di un vento leggero

I minuti finali della presentazione de Il Grido dei Penultimi a Ostia il 3 agosto 2020

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Ddl Zan, Popolo della Famiglia: “Pd al limite dell’insulto nei confronti dei cattolici”

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, interviene – con un comunicato – sul dibattito aperto in aula alla Camera sul ddl Zan.

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Mario Adinolfi: Bologna, ci si scusi per Fioravanti libero “Gli esecutori materiali della strage liberati dopo tre anni”

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, interviene nel giorno del quarantennale della strage di Bologna: “Ho ascoltato il consueto fiume di retorica che avvolge le cerimonie per il ricordo dei morti del 2 agosto 1980, la solita questione della presunta mancanza di verità, quando ormai la verità è chiara e tutta intera. I rappresentanti dello Stato dicono che non ci sia per non dover affrontare il vero scandalo che offende le vittime della strage di Bologna: coloro che materialmente uccisero 85 persone e ne ferirono 200, riconosciuti come tali da infinite sentenze e gradi di giudizio, sono liberi. I terroristi Giusva Fioravanti e Francesca Mambro sono stati condannati in via definitiva all’ergastolo dalla Cassazione nel 1995 e nel 1998 sono stati già fatti accedere alle varie forme di beneficio per l’uscita dal carcere.

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Mario Adinolfi presenta a Ostia il suo libro “Il grido dei penultimi” “Roma è una città in sofferenza, necessario tornare all’ascolto”

Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia e direttore del quotidiano La Croce, presenterà il suo nuovo libro “Il Grido dei Penultimi” lunedì prossimo 3 agosto a Ostia (Roma) presso il ristorante Peppino a Mare (Lungomare A. Vespucci 102, ore 19). “C'è una moltitudine di addolorati e oppressi il cui grido è muto o forse giunge a orecchie sorde, che non si può più ignorare”, spiega Adinolfi. “Anche Roma è una città in sofferenza e questo dolore a Ostia sembra dilatarsi. C’è una grande necessità di ricostruire i terminali di ascolto e il libro che ho scritto lancia una denuncia, ma propone anche soluzioni”. L’ incontro con l’autore rientra nel tour nazionale #IlGridoTour, che ha già visto presentazioni in altre città italiane, non senza polemiche e contestazioni. Il volume, uscito nel giugno scorso, è entrato nella Top 20 di categoria dei libri più venduti su Amazon.

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Bologna, la ferita di una nazione

Sergio Mattarella è a Bologna da qualche giorno, il 2 agosto saranno quarant’anni dalla strage più vile mai commessa da terroristi “autoctoni” sul territorio di una nazione occidentale, in assoluto l’evento criminale più grave dell’intera storia d’Italia: 85 morti, 200 feriti. Donne, anziani, bambini: una carneficina indiscriminata. Gli esecutori? Individuati e condannati all’ergastolo, ma fuori dal carcere da decenni. I mandanti? Individuati, ma mai condannati. I depistatori? Anche loro, mai condannati. Tre gradi di giudizio e ulteriori carte emerse confermano che la strage fu materialmente compiuta dai Nar di Giusva Fioravanti e Francesca Mambro, che furono per anni il braccio armato di uno Stato deviato che usava i criminali per regolare conti e attivare strategia. Licio Gelli li ha pagati con cinque milioni di dollari, uno in anticipo e il resto a cose fatte, una montagna di denaro proveniente dal Banco Ambrosiano. Cinque milioni di dollari del 1980 equivalgono a cento milioni di euro di oggi. Quello è il prezzo del sangue versato nella maniera più vigliacca possibile a Bologna.

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Liberticidi

La vicenda Salvini dura in realtà da trent’anni, da quando nel 1990 Cossiga cominciò a spiegare che senza riforme, anche e soprattutto della magistratura, tutto si sarebbe accartocciato.

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Tg dei Penultimi - 26/7/2020

Tg dei Penultimi - 26/7/2020

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Tg dei Penultimi - 25/7/2020

Tg dei Penultimi - 25/7/2020

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Tg dei Penultimi - 24/7/2020

Tg dei Penultimi - 24/7/2020

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Regionali Liguria: Adinolfi (PDF), “Intesa sui temi o andiamo da soli. Natalità, aborto, reddito di maternità, gronda e porto franco per l’accordo”

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PdF), intervenendo in un dibattito televisivo ha ribadito la sua linea in vista delle regionali in Liguria: “Non ho pregiudiziali su Giovanni Toti, a cui ribadisco la mia stima.

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Tg dei Penultimi - 23/7/2020

Tg dei Penultimi. Elena Bonetti, ministro della famiglia, sostiene che i soldi del recovery Fund vadano impiegati per incentivare il lavoro femminile fuori di casa, neanche una parola sulla tragedia della denatalità. Preparano un “assegno per figlio” tra 80 e 180 euro cancellando tutti i bonus e le detrazioni esistenti e il mondo cattolico esulta pure. Incredibile. Siamo davvero gli agnelli di Clarice che descrivo in apertura del Grido dei Penultimi.

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Ammissione di colpa

L’approvazione in commissione Giustizia alla Camera di un emendamento al ddl Zan, fa emergere tutte le intenzioni liberticide di quella proposta di legge.

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Tg dei Penultimi - 22/7/2020

Tg dei Penultimi - 22/7/2020

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Tg dei Penultimi - 21/7/2020

Tg dei Penultimi - 21/7/2020

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Tg dei Penultimi - 20/7/2020

Tg dei Penultimi - 20/7/2020

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A Radio Maria presentato Il Grido dei Penultimi

A Radio Maria presentato Il Grido dei Penultimi

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Mario Adinolfi: "Il Ddl Zan crea clima da caccia all'uomo"

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, commenta l’episodio di Lizzano figlio di una protesta Lgbtqi+ davanti alla chiesa del Paese con intervento di sindaco e carabinieri: “Il caso di Lizzano è gravissimo. Un sindaco che fiancheggia contestatori arcobalenati davanti a una chiesa e intima ai carabinieri di andare a identificare i fedeli riuniti in preghiera, spiega che ormai siamo alla caccia all’uomo, un clima creato dal ddl Zan. Pretendiamo rispetto ‘democratico’ per chi è contrario, pretendiamo la libertà di essere contrari".

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Tranquilli, c'è il Vescovo Rossi

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Tg dei Penultimi - 19/7/2020

Tg dei Penultimi - 19/7/2020

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Tg dei Penultimi - 18/7/2020

Tg dei Penultimi - 18/7/2020

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Il Tg dei Penultimi - 17/7/2020

Il Tg dei Penultimi - 17/7/2020

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Mario Adinolfi a La Zanzara 17 luglio 2020 - Il Grido dei Penultimi - Intervento di Max Felicitas sulla pornografia

Mario Adinolfi a La Zanzara 17 luglio 2020 - Il Grido dei Penultimi - Intervento di Max Felicitas sulla pornografia

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Perché lo proteggete?

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A braccia aperte

Non sono il “nuovo guru” di nessuno, ma di certo al Popolo della Famiglia viene riconosciuta una centralità sui territori tutta nuova in vista delle prossime amministrative del 20 settembre, che deriva anche dalla capacità evidente di interpretare i bisogni dei “penultimi” di cui ho scritto nel mio ultimo libro.

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L’aggressione della sinistra camorrista a Mario Adinolfi

Alla presentazione de Il Grido dei Penultimi a Pomigliano d’Arco alcune sigle di sinistra danno l’assalto all’autore Mario Adinolfi, protetto da decine di agenti delle forze dell’ordine.

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Mario Adinolfi, Denatalità tragedia italiana: “Ora serve il reddito di maternità proposto dal Pdf”

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, commenta i dati sulla denatalità in Italia resi noti oggi dall’Istat

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Ecco perché vogliono silenziare

Dopo aver trascorso tre giorni a battagliare con il neosultanato del politicamente corretto che va dai conduttori e direttori Rai fino alla sinistra camorrista organizzata in picchettaggio intimidatorio a Pomigliano, non ho potuto non pormi la domanda: ma cosa c’è che non va ne Il Grido dei Penultimi?

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Non una parola

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Marco Cappato - Mina Welby, una sentenza attesa in tribunale

Una delegazione del Popolo della Famiglia ha manifestato ieri davanti al tribunale di Massa dove si è tenuta l’ennesima udienza del processo a Mina Welby e Marco Cappato per l’aiuto prestato al suicidio in Svizzera di Davide Trentini. La decisione dei giudici è stata di rinviare ancora la sentenza, che arriverà a questo punto a quattro anni dal decesso provocato da Erika Preisig.

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Mario Adinolfi - Intervista a Radio Cusano di presentazione del tour Il Grido dei Penultimi

Mario Adinolfi - Intervista a Radio Cusano di presentazione del tour Il Grido dei Penultimi

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Rai : Mario Adinolfi, “Coletta non finga di non capire”

“La penso come suo padre: il matrimonio ha un valore etico”

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Conterà aver disperatamente creduto

Ho ricevuto ieri questa lettera a seguito del po’ di rumore e di letture che l’uscita de Il Grido dei Penultimi inevitabilmente ha provocato. Paola (è il suo vero nome ed è una militante del Popolo della Famiglia) ha osato fare quello che di solito con me non si osa fare: lo dichiaro sempre e ovunque che non mi piace parlare di me, lo scrivo anche nel libro. Di quel che mi circonda, volentieri. Di me, mai. Al limite ricamo attorno a quel che già tutti sanno (o credono di sapere). Paola però ha avuto il merito di porre domande precise, scritte in un ottimo italiano privo di errori, in più ha usato il garbo della reale curiosità. Dunque, ecco le sue domande e di seguito le mie risposte.

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Intervista a Mario Adinolfi a Radio 24 - 7 luglio 2020

Milan e Manera con il Grido dei Penultimi

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Popolo della Famiglia sul Reddito di maternità: 1000 euro al mese per i primi 8 anni

Questa convinzione trova ulteriore forza nelle parole che il Dott. Paolo Masile, pediatra e neonatologo e membro della Sip (Società Italiana di Pediatria), ha pubblicato su Facebook in un post dal titolo “Il neonato sardo, specie in estinzione”.

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Mario Adinolfi a La Zanzara (3 luglio 2020) - DDL Zan e Il grido dei penultimi

Nel corso della trasmissione La Zanzara dopo la presentazione del libro Il Grido dei Penultimi di Mario Adinolfi, lite dello stesso coi conduttori David Parenzo e Giuseppe Cruciani sul ddl Zan sull’omofobia.

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Ora occorre soprattutto stare uniti

Il 27 luglio il disegno di legge Zan-Boldrini arriverà in aula alla Camera. Si tratta del passaggio parlamentare meno ostico per i proponenti dell'inutile e pericoloso disegno di legge sull'omotransfobia, già superato nella scorsa legislatura dal del tutto simile ddl Scalfarotto, poi messo nel cassetto per sopraggiunte convenienze politiche d'altra natura e perché al Senato i numeri per la maggioranza erano ballerini. Lo erano allora, lo sono oggi. Divertente che l'oggi renziano Scalfarotto si sia ritratto dalla prima fila dei sostenitori della legge Zan e poiché in politica ogni vuoto viene riempito, al posto dell'allora piddino Ivan arriva l'oggi ridiventata piddina Laura Boldrini, in un alternarsi di maschere sinistre che mescolano la ridicola ansia di visibilità all'inquietante cinismo di ricercarla ad ogni costi, anche calpestando la libertà d'espressione.

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Mario Adinolfi: se gli ultimi saranno i primi, i “penultimi” del nostro paese che fine fanno?

Nel suo nuovo libro il giornalista incita “i pentultimi”, i milioni di italiani in difficoltà ora più che mai a causa della crisi che il Covid ha provocato, al risveglio e all’anticonformismo di fronte alla dilagante deriva sociale e morale.

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Mario Adinolfi e Il grido dei penultimi

Sarà probabilmente uno dei libri più discussi dell'estate, in quarta di copertina subito una zampata contro Myrta Merlino inginocchiata a La7 per George Floyd. D'altronde Mario Adinolfi è così, un polemista che non riesce a trattenere la frizione e dove passa non può che creare scompiglio.

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Istat, Mario Adinolfi: Allarme denatalità, è tragedia del paese

Istat, Mario Adinolfi: Allarme denatalità, è tragedia del paese

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Mentono sapendo di mentire

A Matteo Orfini, già presidente del Pd, che come ieri Andrea Delogu neoconduttrice de La Vita in Diretta su Raiuno prova a mettere in correlazione la necessità del ddl Zan con un episodio di aggressione a un omosessuale, ho dovuto rispondere quanto segue ...

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Ddl Zan e Il Grido dei Penultimi

Prima intervista a Mario Adinolfi sul libro Il Grido dei Penultimi, con riferimento al ddl Zan sull’omofobia

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Le parole chiare di Francesca

Mi è stato chiesto di pubblicare delle pagine de Il Grido dei Penultimi e non mi tirerò indietro, è un libro complesso e poco a poco ve lo svelerò. La sostanza, però, è che è un libro di storie. Una delle storie che ho davvero voluto ostinatamente raccontare è quella di Francesca. Francesca è la figlia di Pietro, un magistrato schiantato da una depressione causata anche da una di quelle trappole tra colleghi che abbiamo visto scattare con l'esplosione del caso Palamara che, irretito dalle associazioni che stanno cercando in tutti i modi di immettere nell'ordinamento giuridico italiano la folle legalizzazione del suicidio assistito, alla fine ha ceduto e pagato la dottoressa svizzera Erika Preisig per farsi ammazzare a Basilea. Piccolo particolare: l'uccisione di Pietro è stata perpetrata senza avvertire in alcun modo la famiglia, per poi essere annunciata dalla stessa Preisig con una telefonata breve e secca che ha avuto come destinataria una scioccata Francesca, unica figlia di Pietro.

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Il grido dei penultimi - Un libro che chiude un percorso

Esce Il grido dei penultimi, il libro che completa la trilogia aperta nel 2014 con Voglio la mamma e proseguita nel 2017 con O capiamo o moriamo. Come per ogni mia creatura, oggi che la presento al mondo provo un pizzico di emozione e anche di timore perché so quel che scrivere un libro comporta: come per VLM e per OCOM, anche Il grido dovrà essere accompagnato in giro, dovrà crescere e camminare sulle sue gambe, aiutato da voi. Chi ha amato i suoi due fratelli maggiori non potrà che affezionarsi all'ultimo nato. Se VLM era l'urlo del bambino, se OCOM era il ragionamento dell'adulto, Il grido dei penultimi è certamente la conclusione del viaggio con alcune evidenze raccolte e una ricetta per lenire le ferite inevitabili del percorso.

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Riflessioni filosofiche sull’eutanasia alla tedesca

I difensori della “dolce morte” come i difensori del dovere di prolungare l’esistenza – ha scritto Robert Spaemann – condividono la medesima prospettiva per cui anche negli estremi stadi della vita occorre sempre fare qualcosa (dare la vita o la morte) che spossessa abusivamente l’uomo dell’atto di morire». Invano si sperava che la fresca cicatrice lasciata all’umanità dai totalitarismi l’avesse vaccinata dal desiderio di dissoluzione.

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E cacciano pure Lorella Cuccarini da Rai Uno

Con la rimozione di Lorella Cuccarini, immensa icona pop della tv italiana ma con la sfortunata condizione di essere una mamma di famiglia di molti figli e di idee cattoliche, Raiuno completa il processo di omosessualizzazione dei conduttori simbolo dei programmi di quella che una volta era la rete ammiraglia sotto il totale controllo della Dc.

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Mario Adinolfi a Dritto Rovescio (25/06/2020) - Ddl Zan e discriminazioni: Luxuria senza veli

Mario Adinolfi a Dritto Rovescio (25/06/2020) - Ddl Zan e discriminazioni: Luxuria senza veli

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E i grillini ridono...

Oggi a fronte della campagna de La Croce contro il governo degli scappati di casa e in particolare su Dj Foffo ministro della Giustizia, un grillino con sprezzo del pericolo ci ha scritto: “Ditemi qual è stato un ministro della Giustizia più serio di Alfonso Bonafede, così ridiamo”.

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Mario Adinolfi a Mestre per l’Universita’ della Politica

In questi giorni il Presidente del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi, era a Mestre per tenere una delle sue lezioni dell’Università della Politica. È stata anche l’occasione per confermare la collaborazione tra PdF e Progetto Civico, in vista delle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno a Venezia tra tre mesi esatti, e che vedrà Paolino D’Anna in appoggio a Luigi Brugnaro direttamente nella sua lista. Noi abbiamo intervistato in esclusiva, per TG Plus FOCUS, Mario Adinolfi.

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Mario Adinolfi a Dritto Rovescio (18/06/2020): Indro Montanelli, Omotransfobia

Mario Adinolfi a Dritto Rovescio (18/06/2020): Indro Montanelli, Omotransfobia

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L'8 luglio muore il diritto?

Sulla morte per suicidio assistito a Basilea di Davide Trentini operata a Basilea dalla famigerata Erika Preisig con la collaborazione decisiva di Mina Welby e Marco Cappato è in corso un processo che l’8 luglio vivrà il suo passaggio determinante.

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La visione costruttiva dei padri di famiglia

Riflettevo sul fatto che a Renzi, Salvini, Meloni, Di Maio, Di Battista, Sardine, Blacklivesmatter, Sentinelli vari riesce solo la pars destruens: rottamazione, ammazza l’Umberto, sfascia il governo dal Papeete, Vaffa Day, apri la scatoletta de tonno, ammazza Fini e tieniti l’argenteria de famiglia, ammazza la Borgonzoni, defund the police, imbratta Montanelli sono tutte operazioni senza dubbio efficaci.

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Tg La Croce 15/6/2020 - I milioni di Chavez al M5S?

Tg La Croce 15/6/2020 - I milioni di Chavez al M5S?

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Mario Adinolfi a Radio24: milioni di euro da Chavez al M5S

Si parte dal Milan sconfitto dalla Juve per arrivare ai milioni di euro versati cash in una valigetta da Chavez a Casaleggio. Può essere vero? Alessandro Milan e Leonardo Manera ne parlano in radio con il direttore de La Croce

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Mario Adinolfi intervistato a Radio 24 sulla ripresa del calcio e sul razzismo

Alessandro Milan e Leonardo Manera intervistano a Radio24 il direttore de La Croce

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Tg La Croce 12/6/2020 - La fregatura del Family Act

Tg La Croce 12/6/2020 - La fregatura del Family Act

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Tg La Croce 11/6/2020 - Conte indagato?

Tg La Croce 11/6/2020 - Conte indagato?

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Tg La Croce 10/6/2020 - Cei abbatte il ddl Zan

Tg La Croce 10/6/2020 - Cei abbatte il ddl Zan

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Mario Adinolfi sul caso George Floyd e sulla legge Zan a Radio24

Intervista a Mario Adinolfi realizzata da Giuseppe Cruciani e David Parenzo per La Zanzara

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Mario Adinolfi: Bene la C.E.I. su legge Zan

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, commenta positivamente la nota della presidenza della Conferenza episcopale italiana contraria al ddl Zan-Scalfarotto.

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Una pratica violenta, ingiusta, criminale

Vengono sulle nostre pagine social a provocare, a farci le lezioncine sull’utero in affitto come pratica “altruistica” e gratuita, addirittura se non trovano risposte immediate ai loro deliri ti tacciano con un risolino di analfabetismo. Porelli.

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Gli emuli americani della Boldrini

Su questa storia di George Floyd sto rischiando di impazzire: è stato rimosso il capo della pagina delle opinioni del New York Times per aver pubblicato l’opinione di un senatore trumpiano; è stato licenziato in tronco dopo vent’anni di servizio un cronista del Philadelphia Enquirer per aver scritto che conta anche “la vita degli edifici storici della città devastata dai violenti scontri”.

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Tg La Croce 8/6/2020 - I non garantiti

Tg La Croce 8/6/2020 - I non garantiti

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Sulla legge Zan

Ho scritto un tweet per capire se con la legge Zan-Scalfarotto sull’omofobia per le opinioni mie e del Popolo della Famiglia finirò in galera. Molti hanno risposto un secco “sì”, augurandomelo.

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Tg La Croce 7/6/2020 - Famiglie nei guai

Tg La Croce 7/6/2020 - Famiglie nei guai

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Tg La Croce 6/6/2020 - Nubi sugli Stati Generali

Tg La Croce 6/6/2020 - Nubi sugli Stati Generali.

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Mario Adinolfi: Pronto a sfidare Conte a Sassari

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, commenta così le indiscrezioni su una possibile candidatura del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, alle suppletive per il Senato nel collegio di Sassari.

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Tg La Croce 4/6/2020 - Trentennale di Tienanmen. Polemiche Coronavirus. Ricordo di don Ragheem Ganni. Le storie di Maira e Zohra.

I titoli del Tg La Croce di oggi: 1. Dati e polemiche politiche (non solo) sul coronavirus in Italia; 2. In 19 Stati su 50 degli Stati Uniti i contagi sono in aumento; 3. Il 4 giugno 1989 iniziava il massacro di piazza Tienanmen, vietate le cerimonie a Hong Kong; 4. Ricordo di don Ragheem Ganni trucidato con tre diaconi nel giugno 2007 a Mosul dall’Isis per non aver obbedito all’ordine di tenere chiusa la Chiesa; 5. Le storie di Maira e Zohra, due bambine vittime in Pakistan della legge islamica

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Covid-19 (Coronavirus), dieci chiare verità

Da un medico impegnato al fronte per dodici lunghe settimane che hanno provocato più di cinquantamila morti in Italia (34mila ufficiali, almeno 20mila in più secondo Inps, 46.904 in più nel bimestre marzo-aprile sulla media dei 109.420 attesi) ricevo questo testo che considero la testimonianza più lucida su quel che è accaduto, quel che sta accadendo con uno squarcio aperto su quel che accadrà. Non serve l’agitazione sospetta alla Pappalardo, non servono i cospirazionismi. Serve capire e chi è stato davvero al capezzale delle persone che morivano, salvandone tante altre, ha capito più di chi fa Napalm51 sui social. Pubblico il testo come l’ho ricevuto per fissare dei punti che sono più che convincenti.

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Adinolfi: “Manifestazioni? E’ diventato stucchevole questo circo”

Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.rn

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Per quattro dei settantaquattro

Ho vissuto in politica trentacinque anni di storia repubblicana, con un percorso che da giovanissimo militante mi ha fatto arrivare fino all’onore di rappresentare la nazione alla Camera dei Deputati. Poi per quattro dei settantaquattro anni di storia della Repubblica italiana abbiamo incastonato nel mosaico di voci che la compone quella preziosa e netta del Popolo della Famiglia. Lo abbiamo fatto tutti insieme, coinvolgendo centinaia di migliaia di persone.

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Dialogo con Roberto Formigoni, Mario Adinolfi e Mirko de Carli

Feedback&Dialoghi ha il piacere e l'onore di aver come ospite per una puntata eccezionale, Roberto Formigoni. A dirigere i lavori come sempre Massimiliano Esposito, Mirko De Carli e con la straordinaria partecipazione del Direttore de La Croce - Quotidiano Mario Adinolfi

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In politica per militare contro l’aborto

C’è dell’impressionante nel diffuso sdegno per la recente normativa dello stato di New York in materia di aborto e la contemporanea difesa del “diritto all’aborto”: a mo’ di due riflessi pavloviani uguali e contrari, chi li esegue non si avvede dell’inconciliabilità, ma se si ammette il principio della disponibilità del figlio alla madre il resto è pura convenzione. La militanza non si fa sui social.

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Il lupo e le facili prede

C’è la storia di quello che diceva che il Covid era tutto un complotto dei soliti “cattivi” (i poteri forti, il 5G, la Cina, Bill Gates, l’Europa, la Merkel, le case farmaceutiche, i laboratori di Wuhan, i vaccinisti, ognuno sceglie il suo “lupo nero”) e che bisognava reagire al lockdown fregandosene di ogni precauzione imposta. La storia dice che lui e la moglie hanno fatto così e si sono beccati il Covid, diventando ferventi sostenitori della tesi opposta a quella complottista per via del pesante malanno da cui sono faticosamente guariti. No, non era un raffreddore.

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Mario Adinolfi, il cavaliere nero (Intervista)

Intervista ad ampio raggio all'uomo, al giornalista-scrittore, al politico, al pokerista

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Palamara racconta la storia d'Italia

Ora che il caso Palamara è tracimato nell’attualità più stretta, con Italia Viva che ha “salvato” dal processo per Open Arms il buon Matteo Salvini che secondo il boss di Unicost intercettato andava “attaccato sui migranti, anche se ha ragione”, si può provare a capire cosa emerga di profondo dal reticolato di ipocrisie che finalmente vengono alla luce.

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Mario Adinolfi a Radio Internazionale 25/05/2020

A Radio Internazionale ho illustrato la nostra petizione al governo per l’indennità Covid alle mamme, la nostra “contromanovra economica” rispetto ai decreti Conte, la proposta per le scuole paritarie che ha ora un modello concreto cui rifarsi giunto dalla Sardegna. Ho annunciato anche la continuazione del mio impegno in rappresentanza del popolo sardo: alle politiche del 4 marzo 2018 ho scelto di essere capolista proprio in Sardegna per il Popolo della Famiglia al Senato, ripresento la mia candidatura alle suppletive per il Senato nel collegio di Sassari che nel 2018 fu vinto dai grillini. Si vota a settembre, grazie a Barbara Figus e Antonello Deiana e a tutto il PdF Sardegna ci lavoriamo da subito.

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Troppi morti a napoli

Oggi è stato ucciso a coltellate un ragazzino di 17 anni a Gragnano, stessa fine per un 42enne ieri a Piscinola (periferia nord di Napoli) e l’altro ieri per un 37enne di Giugliano. A un 55enne di Acerra invece la morte mercoledì è stata recapitata a pistolettate in pieno giorno.

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Urticare la retorica

A margine della Giornata della Legalità, una riflessione urticante fuori dalla melassa retorica: Totò Riina, lo stragista mandante di Capaci e via D’Amelio è morto in carcere a Parma; Giovanni Brusca, esecutore materiale “pentito” della strage che uccise Falcone, chiede invano i domiciliari e resta a Rebibbia; Giuseppe Graviano, esecutore materiale della strage che uccise Borsellino, è al ventisettesimo anno di carcere duro a Trani. Perché invece gli stragisti di Bologna sono usciti dal carcere da un quarto di secolo?

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Stampa & Vangelo (22/05/2020): Bilancio di una primavera pandemica, prospettive per il dopo.

Bilancio di una primavera pandemica, prospettive per il dopo. Stampa&Vangelo, ultima puntata.

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Mario Adinolfi: Bonetti si dimetta da ministro. Sulla famiglia ammette il suo fallimento, sia conseguente.

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, commenta le interviste rilasciate dal ministro della Famiglia Elena Bonetti di Italia Viva.

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Nel tempo della postlibertà (Giancarlo Ricci)

L'anno scorso era uscito presso Sugarco il suo "Il tempo della postlibertà", un libro molto bello che oggi sembra il suo testamento spirituale: Giancarlo Ricci è morto mercoledì improvvisamente al Policlinico di Milano per un male al fegato che ha portato ad un rapido quanto inaspettato crollo delle condizioni di salute.

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Stampa & Vangelo (21/05/2020): Fino al 1977 c’era la festa dell’Ascensione e quel giovedì non si lavorava e Tina Anselmi lavorava a creare il Servizio Sanitario Nazionale

Fino al 1977 c’era la festa dell’Ascensione e quel giovedì non si lavorava e Tina Anselmi lavorava a creare il Servizio Sanitario Nazionale pure se le facevano esplodere la macchina, con 530.000 posti letto gratuiti negli ospedali (al via nel 1978). Oggi la festa non c’è più, giovedì quei pochi che hanno ancora un lavoro vanno a lavorare, nella sanità arrestano dieci persone per corruzione compreso il commissario Covid di Palermo, i posti letto negli ospedali sono 190mila e Zingaretti che li ha tagliati come un ossesso ancora ci deve dire che fine hanno fatto i milioni di euro di quelle mascherine pagate il doppio e mai consegnate da una ditta che fa lampadine. Il commissario alla Protezione Civile è un amico suo, zingarettiano trombato alle elezioni.

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Governo Conte, errori e alternative

L’informativa resa dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Parlamento sulle misure previste dal Decreto Rilancio è stata inevitabilmente deludente come lo sono peraltro le misure stesse. Si è deciso di provare a spegnere un incendio di terrificanti proporzioni usando il nebulizzatore d’acqua da barbiere ...

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Dibattito sulla pornostar Malena e sulla pornografia - La Zanzara (19/05/2020) con Mario Adinolfi

Sono stato ieri sera ospite a La Zanzara di Radio24. Dopo essermi congratulato con David Parenzo che sta per avere con la moglie Nathania il quarto figlio e averlo invitato a iscriversi, se non al PdF, almeno alla benemerita Associazione nazionale delle Famiglie numerose (ANFN) e dopo aver difeso Papa Francesco, accusato da una paginata del Messaggero di essere in difetto perché non porta la mascherina (ho spiegato che come strumento di protezione la mascherina è fallimentare; come con l’Aids il vero strumento di protezione è la castità o la fedeltà coniugale e non il preservativo, così con il Covid ci si protegge con il distanziamento quindi viva il Papa che sta a due metri da tutti) sono stato infilato in un dibattito con la pornostar Malena. A cui ho ribadito il mio orrore per la pornografia e per i danni terribili che provoca nei minori, ribadendo la proposta del PdF: subito una blacklist dei siti porno e basta con l’idolatria per i pornoattori. Si trovassero un lavoro, Malena inclusa. Giuseppe Cruciani non era d’accordo.

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Stampa & Vangelo (20/05/2020): Renzi abbaia ma non morde, ci terremo il governo. Bonafede è salvo ma Conte...

Renzi abbaia ma non morde, ci terremo il governo degli scappati di casa e il Paese se ne ricorderà. Bonafede è salvo ma Conte...

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Mario Adinolfi:«Non vogliono che sia chiamato “sciopero”, ma in realtà di questo si tratta»

Cism e Usmi, organismi di riferimento del mondo delle scuole cattoliche, oggi e domani sospenderanno de facto l’attività di didattica a distanza per protestare contro l’assenza di sostegno alle scuole paritarie nel Decreto Rilancio.

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Stampa & Vangelo (19/05/2020):Oggi religiose e religiosi delle scuole cattoliche scioperano perché..

Uno dei lasciti fondamentali di San Giovanni Paolo II è il messaggio sulla libertà educativa. Oggi religiose e religiosi delle scuole cattoliche scioperano perché...

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Stampa & Vangelo (18/05/2020): Tutto il mondo celebra il centenario di San Giovanni Paolo II

Tutto il mondo celebra il centenario di San Giovanni Paolo II il Grande. Tutto il mondo tranne il quotidiano La Repubblica che invece...

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Mario Adinolfi critica Conte: “L’Italia non è un paese omofobo!”

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, critica il premier Giuseppe Conte nella Giornata Mondiale contro l’Omofobia.

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Omofobia: Adinolfi (PDF), “L’Italia non è un Paese Omofobo. Conte dia piuttosto risposte alle famiglie con figli che sono alla fame”

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PdF), critica il premier Giuseppe Conte nella Giornata Mondiale contro l’Omofobia: “Leggo una surreale dichiarazione del presidente Giuseppe Conte che chiede addirittura a tutte le forze politiche di convergere su una legge sull’omofobia.

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Una crescita figlia della lotta

Abbiamo combattuto alcune battaglie in maniera molto netta e questo permette al Popolo della Famiglia di confermarsi come decimo partito nazionale per consensi, dopo i sei con gruppo parlamentare (M5S, Pd, Lega, FI, Fdi e LeU) e i tre che ne sono privi (Verdi, +Europa, Partito comunista). Rispetto alle europee di un anno fa la nostra percentuale è raddoppiata secondo i sondaggi e nelle urne reali delle suppletive per la Camera del 1 marzo è addirittura triplicata. Come mai?

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Dialogo con S.E Cardinal Matteo Maria Zuppi

In collaborazione con La Croce - Quotidiano e il Direttore Mario Adinolfi, siamo fieri, felici ed onorati di aver come ospite S.E Cardinal Matteo Maria Zuppi alle ore 11.00 qui su @Feedbackdialoghi per un #dialogo diretto, spontaneo e che darà sicuramente grandi spunti di riflessione a tutti noi.

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Stampa & Vangelo (15/05/2020): San Giovanni Paolo II ci chiese di batterci per la famiglia

San Giovanni Paolo II ci chiese fin dall’inizio di batterci per la famiglia. Oggi, nella giornata mondiale della famiglia, che in Italia è messa sul lastrico dal Covid e da provvedimenti ridicoli, rileggiamo il discorso di Wojtyla a Washington del 1979 e la Costituzione.

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Mario Adinolfi: dal Governo niente per i figli “negli usa bonus da 500 euro a figlio, da noi bonus monopattino”

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, sottolinea le parole di Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale della Famiglia e aggiunge: “I partiti politici di tutti i colori, a ogni manovra economica sembrano essere dimentichi del dettato della Costituzione che all’articolo 31 ricorda il dovere di adottare misure economiche a sostegno delle famiglie, con particolare riguardo per quelle numerose.

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Stampa & Vangelo (14/05/2020): Il 14 maggio 1938 Karol Wojtyla faceva l’esame di maturità

Il 14 maggio 1938 Karol Wojtyla faceva l’esame di maturità, un anno dopo Hitler invadeva la Polonia. Dopo aver perso la madre, il fratello e il padre si ritrovò giovane e completamente solo nella più grande tragedia dell’umanità. Ma si rialzò. Oggi leggiamo il Decreto Rilancio per far rialzare l’Italia, ma non c’è una mano per risollevare dalla tragedia le famiglie italiane devastate.

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Stampa & Vangelo (13/05/2020): Anniversario di San Giovanni Paolo II colpito da Ali Agca

Nell’anniversario di San Giovanni Paolo II colpito da Ali Agca e nel giorno di Fatima chiediamo alla Madonna di salvarci da questo governo affamatore di famiglie e finanziatore di terroristi.

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Intervista a Mario Adinolfi, leader del Popolo della Famiglia

Intervista con il Presidente del Popolo della Famiglia, dottor Mario Adinolfi. Il Popolo della Famiglia è una realtà politica ispirata ai valori cristiani che è stata fondata l'11 marzo 2016 da Mario Adinolfi, Gianfranco Amato e Nicola Di Matteo. Abbiamo affrontato con lui il tema del ritorno in Italia, dopo 18 mesi, di Silvia Romano, la cooperante milanese, rapita nel novembre 2018 in Kenya, prigioniera dello spietato gruppo fondamentalista, di matrice jiadista, Al Shabaab. La ragazza finalmente domenica 10 maggio è atterrata a Ciampino dove ha riabbracciato i suoi familiari. Se umanamente tutto il Paese ha gioito perché la vicenda è stata a lieto fine, però sulle dinamiche che hanno dato seguito alla sua libertà ci sono aspetti che vanno chiariti. Per esempio su come si è arrivati alla suo rilascio, il ruolo svolto dai servizi segreti turchi e da quelli somali. Quanti soldi si sono pagati ad Al Shabaab. Sentiamo quello che ha dichiarato ad Agenzia Stampa Italia il dottor Mario Adinolfi.

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Galli, pecore, lupi e ideologia

Continuano ad azzuffarsi come galli da combattimento nel governo ma su una cosa sembrano essere tutti d’accordo nel governo: premier Conte, sottopremier Casalino, ministro Azzolina, apericena Zingaretti (dove sono le mascherine che hai pagato 35 milioni?) vogliono tutti chiudere le scuole cattoliche.

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#conAdinolfi dialogo con il prof. LUCA FIORITO (12/05/2020)

Dalle ore 15 sul mio profilo Instagram @marioadinolfi71 terrò un dialogo con il professore Luca Fiorito dell’Università di Palermo sul tema dell’eugenetica. Come si dice? Partecipate numerosi, sarà da non perdere...

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Stampa & Vangelo 12/05/2020 Famiglie sul lastrico, decreto liquidità ancora rinviato

Famiglie sul lastrico, decreto liquidità ancora rinviato, non si trovano più manco le mascherine, ma i soldi per i terroristi sì. Wojtyla salva la tua amata Italia.

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Stampa & Vangelo 11/05/2020 - Silvia “Aisha” Romano, bentornata a casa

Silvia “Aisha” Romano, bentornata a casa. Liberata dal nazionalista turco Erdogan, sempre più potente in Nord Africa. Ali Agca era un nazionalista turco.

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La luce c'era, per davvero (Aldo Moro)

“Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo”. Così si chiude la ultima lettera alla moglie Eleonora su come si vedranno nell’aldilà, di Aldo Moro. Chi fu Moro? Va ricordato, soprattutto ai più giovani, visto che giornali e telegiornali ricordano persino i 90 anni dalla nascita di Marco Pannella, ma scorrendo quelli di questi giorni non si trova la minima traccia di quella vicenda che fu l’11 settembre italiano.

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Un governo che ora deve andarsene

Volevo titolare questo articolo "la malafede di Bonafede" ma sarebbe sembrato un attacco ad personam e considero sempre ingiusti trattamenti che puntano a svilire un singolo esponente politico, dimenticando il contesto. E tutto il contesto del governo Conte è di disonestà, almeno intellettuale, oltre che di evidente incapacità. Data questa evidenza, è pacifico a chiunque ragioni senza pregiudizi che siamo di fronte a un governo che ora deve andarsene.

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Mario Adinolfi a Radio Cusano Campus - 08/06/2020

Ho provato in questa intervista a spiegare cosa ci è mancato in dieci settimane senza messa, a quanto vasta e credibile sia non solo presso i cattolici la leadership di Papa Francesco (solo taluni che si credono più cattolici del Papa sono attraversati da un odio ormai farsesco), mentre le leadership degli uomini di governo si rivelano inconsistenti e spesso sostanzialmente disoneste. Il caso Zingaretti-mascherine fantasma della regione Lazio è eclatante e tenuto silente dai media, solo Antonino Monteleone su Le Iene ha scoperchiato il vaso di Pandora facendo emergere la faccia arrogante di questo potere mediocre. San Giovanni Paolo II aiutaci tu nella nostra lotta per i veri diritti dei cittadini.

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Stampa & Vangelo (08/05/2020): Il 18 maggio ci ritroveremo a messa nel nome di San Giovanni Paolo II

I credenti esultino, il 18 maggio ci ritroveremo finalmente a messa nel nome di San Giovanni Paolo II e di Papa Francesco, unico credibile leader al tempo di un virus che ha reso evidente la mediocrità dei politici.

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Stampa & Vangelo (07/05/2020): dibattito alla Camera sulla libertà di culto e divieto delle messe

Ieri dibattito surreale alla Camera sulla libertà di culto e divieto delle messe. Giochini politici che andrebbero spazzati via. San Giovanni Paolo II aiutaci

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Mario Adinolfi: Si torna a Messa, credenti esultino

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, ringrazia la Cei per la riapertura delle messe dal prossimo 18 maggio.

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Stampa & Vangelo (06/05/2020): Centenario della nascita di San Giovanni Paolo II

Il centenario della nascita di Giovanni Paolo II per i media italiani sembra una non notizia, è completamente dimenticato. In questa diretta di Stampa&Vangelo proviamo a capire il perché.

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Coronavirus: Mario Adinolfi (PDF) “Bene Santelli, Boccia intimidorio. Ma anche in Calabria attenzione alle illogicità.”

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PdF), si schiera con la presidente calabrese Jole Santelli, i cui provvedimenti di riapertura sono stati impugnati dal ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia: “Bene ha fatto Santelli ha scegliere la strada della tutela delle imprese familiari calabresi, consentendo una ragionata riapertura delle attività su un territorio scarsamente colpito dal virus.rn

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Mario Adinolfi chiede un chiarimento sulle celebrazioni pubbliche

“Lunedì andrò a Messa. Non ritengo di violare alcuna disposizione del Dpcm”.Lo afferma Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia.

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Mario Adinolfi: Senato, tutti silenti sui diritti dei credenti

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, protesta per la mancata attenzione prestata dal Senato al tema della riapertura delle messe.

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Senza Fretta

Tutta questa fretta di “ripartire” non ci convince. Di più, ci preoccupa. N

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Mario Adinolfi, “Una scuola cattolica su due chiuderà”. Appello a Mattarella

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, rivolge un appello al presidente della Repubblica sul rischio chiusura che avvolge le scuole paritarie.

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Non è un caso, è ideologia

Nel corso di un’intervista radiofonica mi è stato posta davanti l’ipotesi che la mancata indicazione, nel corso della conferenza stampa del premier Giuseppe Conte, di un termine di riapertura per le messe fosse un caso, una dimenticanza. Conte era precisissimo ad elencare la data di riapertura persino dei centri massaggi e dei parrucchieri, che dal 1 giugno potranno operare, ma il rinvio della ripresa delle messe era lasciato “sine die”. Ho detto al mio intervistatore che in vita mia io non sono mai entrato in un centro messaggi ma sono andato migliaia di volte a messa. Anche il mio interlocutore ha ammesso di non essersi mai fatto massaggiare, non è un’esigenza primaria degli italiani. No, non è un caso, non è una dimenticanza.

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Intervista a Mario Adinolfi da Radio Cusano (27/04/2020)

In questa intervista a Radio Cusano ho spiegato la posizione del Popolo della Famiglia: agiscono in segmenti del governo e delle task force elementi che sono imbevuti di ideologia anticristiana. E con chiarezza va detto a questi massoni che ora è tempo di farla finita di approfittare della crisi del coronavirus per mettere in opera un piano scellerato di marginalizzazione della Chiesa e dei cattolici.

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Mario Adinolfi: “Messe ancora chiuse, siamo all’oltraggio” Il Popolo della Famiglia annuncia una mobilitazione nazionale

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, contesta la decisione annunciata dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di non consentire le cerimonie religiose nelle chiese.

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Una lezione dall'After Life

Ho incrociato il genio di Ricky Gervais appena sbocciato, quando quasi vent'anni fa si inventò The Office, la più brillante e originale serie della storia televisiva europea. Non era un ragazzino, trovò il successo solo a quarant'anni suonati e nel 2021 ne farà sessanta. E celebrerà il trionfo mondiale della sua ultima serie tv, prodotta da Netflix: After Life. Stanotte ho visto la fine della seconda stagione e alle tre stavo là da solo a gridare al capolavoro.

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Mario Adinolfi e Antonino Monteleone delle Iene sul Corona Virus

Mario Adinolfi e Antonino Monteleone delle Iene

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Breve invettiva

Tutta questa fretta di “ripartire” non mi convince, di più, mi preoccupa. Non ci sono le condizioni mediche, piangiamo ancora 600 morti al giorno, non abbiamo idea di quanti siano i reali contagiati, non tracciamo nessuno come fanno ad esempio i coreani con ogni singolo cittadino (morti totali 229, da noi 22mila), scriviamo articoli deliranti sulla “libertà” mentre è in corso (in corso, ora) una strage mai vista prima, dovuta alla trasmissione di un virus per contiguità sociale. Ora vogliamo aumentare la contiguità sociale dicendo che viene prima l’economia della vita. Giuseppe De Rita, dico, il cattolico De Rita esalta il metodo olandese degli over 70 che non vengono ricoverati. Dice che ai nostri vecchi noi teniamo solo per ragioni economiche, perché ci passano i soldi della pensione.

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Intervista a Mario Adinolfi da Radio Cusano - 13 aprile 2020

In un’intervista oggi a Radio Cusano ho chiesto di sfuggire ogni tentazione eutanasica (c’è stata ed è stata applicata) verso i nostri anziani, che vanno anzi protetti più degli altri. Ho chiesto di rispondere a Boldrini e Saviano con le sole parole di Papa Francesco dell’omelia di Pasqua che non ho visto riprese da giornali e tg: “Cessino gli aborti”. Borrelli ha esultato per 930 nuovi nati in un giorno. Fosse quello il dato medio giornaliero di nascite del 2020, innescheremmo sulla crisi economica e sanitaria una letale crisi demografica che ucciderebbe definitivamente l’Italia. Qualcuno prova a rendersene conto? Sotto, la clip dell’intervista.

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Conte, il MES e altre sciocchezze

Tutti a discutere di Giuseppe Conte che ha attaccato Matteo Salvini e Giorgia Meloni facendo “i nomi e i cognomi”: il totalitarismo, se avessi saputo non avrei mandato in onda, il tradimento della patria, ci ha svenduto all’Europa matrigna de Biancaneve, torniamo subito alla lira, dimissioni dimissioni. Fregnacce all’italiana, come al solito. Manco uno a chiedersi: perché l’ha fatto?

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Coronavirus: L'Italia è affacciata sul suo disastro. Abbiamo ogni giorno un numero di vittime pari al doppio del terremoto a L’Aquila. Dovremo, semplicemente, ricostruire. Stampa&Vangelo (08/04/2020) con Mario Adinolfi

Ultima puntata di Stampa&Vangelo, a meno di un mese dal decreto “io resto a casa” del 9 marzo. L’Italia è affacciata sul suo disastro: decine di migliaia di morti, economia ridotta in macerie, neanche un euro ricevuto da nessuno. Si parla di “riaprire” ma abbiamo ogni giorno un numero di vittime pari al doppio del terremoto a L’Aquila. Dovremo, semplicemente, ricostruire. E la Pasqua, la resurrezione che ci regala questo lungo venerdì di Passione, è la riscoperta del valore della vita umana e dei bisogni degli ultimi, degli affaticati, degli oppressi. Sapremo costruire le risposte giuste? Repubblica e Saviano si preoccupano perché si abortisce meno (pagina 17). Il Papa oggi torna a dire no a aborto e eutanasia. Ripartiamo da qui?

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Intervista su Gesù a Mario Adinolfi – “La mia dolce condanna alla verità”

Iniziamo con questo pezzo qualcosa di nuovo su Pepe. La presente è infatti la prima delle – speriamo numerose – “interviste su Gesù di Nazareth”, ovvero dialoghi che hanno al fondo un’unica ossessione: chiedersi chi è davvero quell’uomo in carne e ossa, con tutta la sua realissima e misteriosissima pretesa

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Vaticano: Adinolfi (PDF), “Il Cardinale Pell fu condannato in odio alla Chiesa”

Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia (PdF), nel corso della sua rubrica quotidiana sui social denominata Stampa&Vangelo, ha sottolineato positivamente l’assoluzione del cardinale George Pell dalle accuse di pedofilia, senza rinunciare a una nota polemica.

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Adinolfi: «Pericolose le parole di Fiorello, ma sono d’accordo con il no alle messe»

Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia, risponde con un video tratta dal suo appuntamento quotidiano sui social “Stampa&Vangelo” allo showman Fiorello sul tema della riapertura delle messe.

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Assolto il Cardinale Pell. La fede aiuta a sopportare la giustizia ingiusta. Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (07/04/2020)

Nel giorno in cui il Vangelo ci propone il disastro degli apostoli, dal traditore a chi rinnega, terrorizzati dal potere della “giustizia degli uomini”, non posso non riflettere su come la fede aiuti a sopportare la giustizia ingiusta. Ho conosciuto personalmente molti politici che hanno affrontato la trafila di processi pesantissimi (da Andreotti a Cuffaro a Formigoni) senza mai farsi tentare dalla “scorciatoia Craxi”. Pell ha rinunciato a ogni immunità, si è fatto la galera in carcere di massima sicurezza, subendo puro odio verso la Chiesa. Dissi in tv che la pedofilia è un male della società, non specifico della Chiesa, dove pure va combattuto. Venni insultato come “negazionista”. Ripeto oggi quei dati.

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Matteo Renzi e Matteo Salvini: riaprire le messe. Sbagliano entrambi - Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (06/04/2020)

Vorrei discutere bene della proposta di riaprire le messe che, per la verità, venne avanzata per primo da Matteo Renzi nella nota intervista ad Avvenire. E il cattoleghismo lo rimproverò di cercare visibilità con frasi irresponsabili (soprattutto le altre, quelle di riaprire le fabbriche prima di Pasqua, opzione ovviamente irrealizzabile ma che cinicamente Renzi ha usato per far parlare di sé, sua unica ossessione). Conosco Renzi molto, un po’ meno Salvini, mi sono sembrati sempre due facce della stessa medaglia: uno Doppio Slalom, l’altro la Ruota della Fortuna. Sbagliano entrambi, non si può tornare a messa. Ma credo sia utile ragionare sulla sofferenza reale che ciò provoca nei cattolici. Altrimenti vince la risposta di Fiorello e questo non si può accettare.

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Oltre 15632 morti per coronavirus. In Lombardia nelle residenze per anziani muore un ospite su dieci - Stampa & Vangelo del 05/04/2020 con Mario Adinolfi

?Ci occupiamo dell’emergenza Rsa che denunciamo da giorni e oggi esplode su Repubblica. Oltre ai 15.362 morti ufficiali, fuori dal conteggio ci sono i morti nelle residenze per anziani. Decessi senza tampone, senza ricovero, nei letti delle residenze: 12mila? secondo uno studio a campione fatto su 250 residenze in tutta Italia. In Lombardia muore un ospite su dieci, età media 85 anni.

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Mario Adinolfi a RBN: "Se non facciamo sciocchezze ad aprile, a maggio si può provare a ripartire. L'Europa? Siamo vittime di noi stessi"

Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Stile Juventus’, è intervenuto Mario Adinolfi, leader del Popolo della Famiglia.

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Popolo della Famiglia di Padova e Adinolfi (PdF): “Di #mamma ce n’è una sola”

Il Popolo della Famiglia di Padova plaude alla decisione della Cassazione avversa alle “due madri” e lo fa con le parole del presidente nazionale Mario Adinolfi che, riferendosi alla sentenza ha dichiarato «Di mamma ce n’è una sola!».

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E' arrivata la precisazione del ministero sull'ingresso nelle chiese. La sentenza della Cassazione che certifica che l’omogenitorialità non esiste e che i figli hanno un padre e una madre - Stampa & Vangelo del 04/04/2020 con Mario Adinolfi

Oggi sono contento perché è arrivata la precisazione del ministero sull’ingresso nelle chiese e va nella direzione da noi indicata, ci risparmiamo la disobbedienza civile. Oggi sono molto contento per la sentenza della Cassazione che certifica dopo la Costituzione, la Corte Costituzionale, la legge ordinaria e persino la legge Cirinnà che famiglia è ciò che parte dalla relazione uomo-donna, che l’omogenitorialità non esiste e che i figli, vivaddio, hanno un padre e una madre. Non due padri, non due madri. E tutto questo lo abbiamo ottenuto lottando, non sarebbe accaduto senza la lotta.

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Niente soldi per la crisi Coronavirus, niente mascherine con operatori sanitari contagiati e nessun attacco hacker all'INPS - Stampa & Vangelo del 03/04/2020 con Mario Adinolfi

Siamo al 3 aprile, a differenza di altri paesi meno colpiti e chiusi da meno tempo, nessuno ha ricevuto un euro per la crisi coronavirus. Non si riesce a soddisfare il fabbisogno di mascherine e sono più di 10mila gli operatori sanitari contagiati, 63 i medici morti. A proposito di morti, da Istat riusciamo ad avere qualche dato parziale: nel bergamasco i morti per Covid sono 5.021, non i 2.226 ufficiali. Anche a Milano 1.500 morti in più, a Lodi 700. I morti per Covid in Italia non sono 14mila ma più di 30mila, in un mese. Pregliasco parla di “un ritardo di 12 giorni” del governo in Lombardia. Ah, l’attacco hacker all’INPS? Non c’è mai stato, Tridico se l’è inventato, è stata solo disorganizzazione. Ora si dimette?

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Serve organizzazione, stiamo recitando a soggetto - Stampa & Vangelo del 02/04/2020 con Mario Adinolfi

Il presidente dell’Inps Tridico è l’ennesimo esponente M5S (era il “ministro del Lavoro” indicato da Di Maio nel governo ideale grillino con cui fecero la campagna elettorale del 4 marzo 2018, con Conte alla Funzione Pubblica) che si dimostra incompetente incapace. Gridare all’attacco degli hacker è stato il giusto completamento di una farsa annunciata, figlia del principale difetto italico di questa sciagurata stagione: l’idea che alla fine ci si arrangia, che ci salva sempre lo stellone. Ripeto: serve organizzazione, stiamo recitando a soggetto fa due mesi e i risultati sono conseguenti. La fase 2 non resti in mano agli scappati di casa, faranno danni clamorosi.

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Quanti sono veramente i morti per Covid-19? Operazione verità sulle mascherine: Perchè non ci siamo messi a produrle?- Stampa & Vangelo del 30/04/2020 con Mario Adinolfi

Operazione verità sui numeri: quanti sono veramente i morti per Covid? La risposta potrebbe darla l’Istat in settimana sottraendo il numero di morti del primo trimestre 2019 ai morti del primo trimestre 2020. Operazione verità sulle mascherine: perché dopo 40 giorni ancora non ci siamo messi a produrle per colmare il fabbisogno? Operazione verità sull’emergenza sociale: 400 milioni sono un insulto, servono 5 miliardi per versare subito i primi 500 euro di “speranza” sui conti correnti associati al codice fiscale di 10 milioni di genitori con figli a carico. Come ci presero i soldi dai conti nel 1992, stavolta ce li mettano.

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La storia di Italica, la nonnina di 102 anni guarita dal coronavirus - Stampa & Vangelo del 29/04/2020 con Mario Adinolfi

Ho acceso sulla Cnn e ho visto la storia di Italica, nonnina ligure di 102 anni che in venti giorni è riuscita a sconfiggere il coronavirus ed è tornata a casa. La chiamano nonna Lina ma a me piace il suo nome per intero: Italica. Nata mentre scoppiava l’epidemia di spagnola, che fece seicentomila morti italiani tra i 20 e i 40 anni nell’anno successivo alla fine della prima guerra mondiale: un milione 240mila morti italiani. E Italica mi fa pensare a nonno Mario Adinolfi, nato l’11.11.1911: a trentaquattro anni aveva sul groppone moglie, cinque figli, due guerre mondiali più quella d’Abissinia fatta da tenente, niente da mangiare. Essere degni di lui, unico scopo.

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Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (28/03/2020): intervista ad Avvenire di Matteo Renzi che prova a fare il Craxi. Ecco quello che la politica non deve mai fare: anteporre l’interesse di parte al bene comune.

In una folle intervista ad Avvenire un Matteo Renzi, che nell’ultimo sondaggio è ridotto al 2.9% (e c’è chi sfotteva il 1 marzo il PdF all’1.3%), prova a fare il Craxi per la trattativa quando tutti erano per la fermezza. Propone di riaprire le fabbriche subito (“prima di Pasqua”), i negozi, le scuole il 3 maggio. E poiché ha capito che il sacro funziona dopo aver visto il Papa, ci mette anche le messe “o almeno l’adorazione”. Ecco quello che la politica non deve mai fare: anteporre l’interesse di parte al bene comune. Questa ricetta provocherebbe una strage superiore a quella della seconda guerra mondiale.

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Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (26/03/2020):Borrelli ha informato che è farlocco il numero dei contagiati e dei morti.

Borrelli (non ha il coronavirus, tampone negativo) ci ha informato del fatto che i numeri dei contagiati sono farlocchi, vanno moltiplicati per dieci. Conte si è imbufalito per questa sincerità, il nostro Churchill non ama la verità (a differenza di quello vero). Ora è tempo di dire un’altra verità: è farlocco anche il numero dei morti. Bergamo dichiara 48 morti per Covid ma ci sono 500 morti in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, Nembro ne dichiara 31 ma ne ha 123, Pesaro e Cernusco dichiarano meno di un sesto dei morti reali. Ho detto settimane fa: ci saranno 150mila morti e lo sapremo solo facendo il differenziale dei morti complessivi 2020 con i morti 2019 a inizio 2021 con il rapporto Istat.

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Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (25/03/2020): Conte che proclama: “I risultati ci sono”. Ma quali risultati? I 743 morti di ieri, i settemila morti

Repubblica apre con Conte che proclama: “I risultati ci sono”. Io capisco fare un giornale filogovernativo, ma quali risultati? I 743 morti di ieri, i settemila morti complessivi, i settecentomila infettati (Borrelli dixit, ieri balbettava poverino quando gli chiedevano se credeva ai dati che dava)? Diciamoci la verità: siamo nella selva oscura e la dritta via è smarrita, come quel 25 marzo del 1300 in cui si aprì un viaggio che sette secoli dopo resta il più bello mai raccontato da poeta. Ne usciremo, rivedremo le stelle, ma solo a patto di essere strumenti della verità (“ecco sono la Serva del Signore”).

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Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (24/03/2020) Borrelli dice che alle 18 dice dati falsi. Vogliamo la cura al Coronavirus?

Il capo della protezione civile Borrelli in un’intervista a Repubblica dice che alle 18 ogni giorno dice dati falsi: i contagiati non sino 63mila ma dieci volte di più. Vogliamo la cura? L’unica cura è la verità e bisogna cominciare a dirla, come fa Gesù nel Vangelo di Giovanni di oggi. Guarisce l’infermo che prende il “suo lettuccio” e va via, poi reicontrandolo lo ammonisce: “Non peccare più, perché non ti abbia a accadere qualcosa di peggio”. Guariremo dal coronavirus, ma se lo faremo lontano dalla verità accadrà “qualcosa di peggio”. A proposito: qualcuno mi dice che sta succedendo a Zingaretti? La politica e Roma sono il prossimo cluster?

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Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (23 marzo 2020) Mi impressiona la confusione:i sindacati firmano un intesa il 14 marzo, Conte scrive un dpcm ...

Mi impressiona la confusione: i sindacati firmano un intesa il 14 marzo, una settimana dopo si dicono pronti allo sciopero generale. Conte scrive un dpcm (è un suo decreto, non passa né dal Parlamento né dal Consiglio dei ministri) e ritiene di non confrontarsi coi presidenti di Regione che intanto fanno le loro ordinanze. E ora gli alberghi in Lombardia devono restare aperti (decreto Conte) o chiusi (ordinanza Fontana)? I decreti Conte li annuncia sempre di sera, anche la firma su quello di ieri è arrivata a ridosso dei tg delle 20. È come se aspettassero il bollettino di Borrelli coi morti alle 18 e poi si mettessero a surfare sulle emozioni. Quando servirebbe invece tanta logica, tanta razionalità.

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Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (22 marzo 2020): Si può chiamare lockdown un provvedimento che lascia aperti 50.000 tabaccai?

“Non basta avere la luce, bisogna diventare luce”, ha detto il Papa all’Angelus. La fede illumini la nostra ragione per camminare in questo tempo buio. Si può chiamare lockdown un provvedimento che lascia aperti 50.000 tabaccai? Non stiamo facendo sul serio e intanto in Lombardia l’incendio si fa di giorno in giorno più insostenibile, Bonaccini vede lo stesso rischio e fa capire di essere pronto a muoversi con proprie ordinanze, come ha fatto Fontana per smuovere il governo. Zaia scegliendo la propria strada ha ridotto a 15 i morti quotidiani contro i 546 lombardi e i 75 emiliani. Studiare i numeri serve a capire qualcosa in più di questa tragedia. Capire è diventare luce.

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Coronavirus: Adinolfi (Pdf), 'Fontana forzi la mano per il bene della sua gente'

“La crescita del numero dei morti in Lombardia, oggi addirittura 546, impone alla Regione di assumere decisioni forti che il governo centrale poi si preoccuperà di gentilmente ratificare". Lo afferma Mario Adinolfi, presidente del Popolo della famiglia.

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Coronavirus: Adinolfi (PdF), “Fontana proclami l'solomento totale (lockdown). Quel che in Cina era Wuhan ora in Italia è la Lombardia”

"Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PdF), rivolge al governatore della Lombardia, Attilio Fontana, un appello sulla questione coronavirus: “La crescita del numero dei morti in Lombardia, oggi addirittura 546, impone alla Regione di assumere decisioni forti che il governo centrale poi si preoccuperà di gentilmente ratificare.

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Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (21 marzo 2020): Non è una guerra questo coronavirus. Non è neanche la peggior pandemia.

La seconda guerra mondiale in Italia ha provocato mezzo milione di morti violente (bombe, armi da fuoco, rastrellamenti nazisti). L’epidemia di spagnola dopo la prima guerra mondiale fece 600mila morti in Italia prevalentemente tra i 20 e i 40 anni, che si andarono ad aggiungere a 1.240.000 morti per la guerra. Non è una guerra questo coronavirus. Non è neanche la peggior pandemia. Facciamo le persone serie e teniamo botta. Piangiamo i nostri amici e vediamo di uscirne da persone migliori, rispettando pochi e chiari obblighi. Storicizziamo ciò che sta accadendo e capiremo meglio che siamo chiamati a una prova dura, per molti è la prima in termini collettivi, ma è una prova superabile.

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Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (20 marzo 2020): Tamponi a raggiera, autodisciplina, strutture sanitarie al lavoro fino allo spasimo.

La Cina è entrata il 9 gennaio nell’emergenza virus, il 19 marzo ha annunciato “contagi zero”: in settanta giorni ha sconfitto il coronavirus, il metodo lo conosciamo. Singapore, Hong Kong, Corea del Sud, Giappone e più o meno tutto l’estremo oriente pur avendo sperimentato i primi violenti focolai, ora sono ben oltre il picco della crisi che riguarda invece le società occidentali. C’è una lezione da apprendere? Io credo di sì: tamponi a raggiera, autodisciplina, strutture sanitarie al lavoro fino allo spasimo, forza degli apparati governativi, attenzione alla ripresa economica.

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Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (19 marzo 2020): La Croce anticipa il sorpasso che alle 18 Borrelli annuncerà: l’Italia avrà più morti della Cina

Il Vangelo di Matteo racconta il sogno di San Giuseppe, l’Angelo che gli dice di non temere di prendere con sé Maria perché quel che è avvenuto è opera dello Spirito Santo. In poche righe del primo capitolo del Vangelo di Matteo c’è tutta la fede cristiana: il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo, Maria, San Giuseppe, l’Angelo e l’Evento inaspettato. Come reagiamo oggi all’Evento inaspettato? La Croce anticipa il sorpasso che alle 18 Borrelli annuncerà: l’Italia avrà più morti della Cina per coronavirus. Perché è accaduto? Cosa dobbiamo fare ora?

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Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (18 marzo 2020): L’idea dell’helicopter money, oggi il tema approda in un articolo di Alan Friedman

Sempre felici quando le nostre proposte vengono rilanciate da altri: una settimana dopo la pubblicazione su La Croce dell’idea dell’helicopter money, oggi il tema approda pari pari in un articolo di Alan Friedman per La Stampa. D’altronde anche l’ottima idea di tamponi per tutti, anche per gli asintomatici, targata Luca Zaia oggi viene ripresa in tre regioni “rosse”: Toscana, Marche e Campania. Il ministro Speranza ancora si oppone, ma è quello degli spot con Mirabella e “non è affatto facile il contagio”: finché non ci sbatte il grugno non capisce.

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Mario Adinolfi: Italia, che strano paese

Ricorderemo a lungo il 19 marzo 2020, giorno di San Giuseppe, festa del papà: il giorno in cui l'Italia diventò il Paese al mondo con più morti per coronavirus.

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Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (17 marzo 2020): Conte nel giorno in cui i morti in Italia sono migliaia si propone come “modello per l’Europa”.

Conte nel giorno in cui i morti in Italia si cominciano a contare a migliaia si propone come “modello per l’Europa”. Umilia le partite IVA con 500 euro di mancia una tantum (i divanisti del reddito di cittadinanza nel prendono 780 per dodici mensilità), spende a debito 25 miliardi quando la Germania ne stanzia 550, non indica alcuna prospettiva reale al Paese. Nel frattempo la Lombardia si fa 500 posti letto da sola con Bertolaso, Zaia straccia le politiche governative e va a caccia degli asintomatici: scelta vincente, è il modello che serve a fermare davvero questa peste. A Palazzo Chigi se ne accorgeranno tra un mese.

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L'imbroglietto Alitalia

Leggendo con attenzione il "decreto cura Italia" del governo Conte si scopre che ci sono seicento milioni di euro stanziati genericamente per il comparto aereo. Stando alle dichiarazioni del ministro del Lavoro, la semisconosciuta grillina Nunzia Catalfo, questi soldi andrebbero tutti in una folle nazionalizzazione di Alitalia. Questo vizio di stanziare quattrini "per l'emergenza" e poi sistemare vecchie questioni ideologiche nella maniera peggiore possibile facendo pagare a tutti i danni fatti dai governi di vario colore, è un vizio che va stroncato in partenza altrimenti si farà come accadde nella catastrofe del 1980, il terremoto per l'Irpinia.

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Mario Adinolfi a Canale Cinque per parlare del Coronavirus - 16 marzo 2020

Oggi a Canale 5 ho spiegato che questa Europa anti italiana alla Lagarde, questa Europa antisolidale, questa Europa rinchiusa nei biechi interessi egoistici sarà travolta dal coronavirus, ne sarà la più illustre vittima. La dignità della cultura (scientifica e non solo) italiana che salvaguarda ogni singola vita curandola gratuitamente con i nostri medici e operatori del SSN dovremo sbandierarla nel mondo come esempio. I provvedimenti del governo italiano però sono insufficienti, l'eroica Lombardia sta andando avanti da sola e fa bene, gli italiani hanno bisogno di un supporto forte che questo esecutivo non garantisce agli amministratori locali che sono i veri soldati in prima linea. Poi ho parlato anche del Papa, di quanto bella sia stata la sua preghiera a via del Corso, ma nella clip non si trova questo spezzone.

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Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (15 marzo 2020): Sui giornali leggo le tabelle: 1441 morti in Italia.

Sui giornali leggo le tabelle: 1441 morti in Italia. In Danimarca zero, in Austria uno, in Germania 8, in Olanda 10 e nel Regno Unito 21. Poi rileggo il Vangelo di oggi sull’acqua che se bevuta spegnerà per sempre la sete. E mi pare davvero tutto chiaro. La fede illumina davvero la ragione. Viva il Papa allora che all’Angelus invita i sacerdoti a non essere don Abbondio. Ora più che mai serve la fede salda dei cristiani, quella che viene irrisa sui social: “Pure le chiese aperte volete, lo Stato deve chiuderle con la forza, pregate a casa, se Gesù esistesse non permetterebbe il coronavirus”. Stiamo vivendo lo snodo della nostra testimonianza.

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CORONAVIRUS: ADINOLFI (PDF), 'DOPO CASI LOTTI E ASCANI SCREENING DI MASSA A ROMA'

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PdF), chiede l'intervento urgente di comune di Roma e regione Lazio sulla crisi coronavirus.

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Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (14 marzo 2020): Si trovano gli stanziamenti annunciati per fronteggiare l’emergenza collegata al coronavirus

Sui giornali oggi si trovano gli stanziamenti annunciati dai vari Stati per fronteggiare l’emergenza economica collegata al coronavirus: 50 miliardi gli Usa, 90 la piccola Olanda, 200 la Cina, addirittura 550 la Germania. L’Italia con 27 miliardi è ancora una volta fanalino di coda. È tempo di vedere l’Ue essere utile e la proposta del PdF è: helicopter money. Denaro stampato dalla Bce, non imputato a debito dell’Italia, consegnato a famiglie e imprese tramite il governo italiano senza passare dalle banche. Ci si salva con l’Europa, chi pensa di far da sé o di usare il virus per uscire da Ue e euro prepara un destino da tragedia doppia. Mario Ajello poi sul Messaggero protesta contro il Papa che non sottostà agli ordini dello Stato. E viene fuori la vera questione legata al decreto De Donatis.

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Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (13 marzo 2020): Sbarrate le chiese, prosperano i Tabacchi

Nel breve tragitto delle mie ritualità quotidiane ai tempi del coronavirus c’era l’attraversamento della strada verso un bar tabacchi con tavoli all’aperto per un rapido cappuccino e la preghiera solitaria nella piccola chiesa invero sempre deserta che gli sta giusto accanto. In 48 ore hanno prima chiuso il bar, ora hanno sbarrato pure la chiesa, prospera invece il tabacchi il che per un virus che uccide con la polmonite è una grande idea. Le irrazionalità prevalgono dall’inizio di questa crisi: ieri la Bce ha provocato il collasso finanziario europeo in borsa. Chi ti deve guidare, ti affonda? A Santa Marta oggi il Papa esprimeva i suoi dubbi...

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Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (12 marzo 2020): Due splendide e dolorose pagine sugli anziani lombardi che muoiono soli in ospedale

Oggi sul Corriere della Sera ci sono due splendide e dolorose pagine sugli anziani lombardi che muoiono soli in ospedale, una sorta di mini Spoon River del coronavirus. Su La Croce in prima pagina oggi celebriamo i medici e tutti gli operatori sanitari che intubano, curano e molto spesso salvano quegli ultraottantenni che in altri Paesi vengono lasciati al loro destino e il nostro servizio sanitario nazionale sta mostrandosi come modello di umanità, al di là di tutti i nominalismi (perché sappiamo da settimane che questa è una pandemia, non ci serviva l’Oms che l’ha dichiarata ieri).

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Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (11 Marzo 2020): Il Popolo della Famiglia oggi compie 4 anni

Su La Croce l’editoriale oggi è affidato a un papà a cui è appena nato un figlio al Giovanni XXIII di Bergamo mentre l’editorialino lo firma sempre un bergamasco, Gabriele Marconi. Insieme alla vittoria dell’Atalanta vuole essere un omaggio alla Lombardia sofferente e alla città che forse insieme a Cremona e Brescia sta pagando il prezzo più alto, ora che a Lodi si vede la luce in in fondo al tunnel. Il Popolo della Famiglia oggi compie 4 anni: l’anniversario non è sulla stampa, ma un monito ci arriva dal Vangelo di oggi. Siamo qui per servire.

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Stampa & Vangelo con Mario Adinolfi (10 marzo 2020): Lockdown all’italiana con le autocertificazioni al posto dei carri armati

Ho detto nei giorni scorsi che questo era il nostro nuovo 8 settembre ed eccoci al titolo: tutti a casa. Finalmente è lockdown, ovviamente all’italiana con le autocertificazioni al posto dei carri armati, ma insomma si fa (quasi) quel che chiedevamo dal 21 febbraio quando altri invece spiegavano che bisognava andare a fare gli aperitivi (vero Zingaretti? Vero Sala?) perché tanto “non è affatto semplice il contagio” (vero Speranza?). C’è voluto un Paese fuori controllo, la borsa a -11%, la rivolta nelle carceri e 500 morti in ospedale per farli rinsavire. Ora bisogna aiutare anziani e disabili che non hanno familiari: è l’editoriale di Cristiana Di Stefano su La Croce. Nessuno sia lasciato solo.

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Stampa e Vangelo con Mario Adinolfi (9 marzo 2020): Lockdown degli over 65, chiusura della “movida” e dei campionati

E rieccoci con Stampa&Vangelo. L’intervista di Conte a Repubblica mette a dura prova l’insegnamento della pagina odierna di Luca (“non giudicate”). Repubblica fa il titolo di prima pagina evocando “l’ora più buia” e dunque il parallelo con Churchill. Il testo però sembra redatto dall’imitatore del premier, Neri Marcorè, tanto è surreale. Si parla di “rigore” ma si ammette che per muoversi basta l’autocertificazione. Nel frattempo da noi si muore più che in Cina, più che in ogni altro Paese del mondo. Lockdown vero degli over 65, chiusura della cosiddetta “movida” e dei campionati (con ritiro dalle coppe prima di essere cacciati), mantenimento della distanza minima di 187 cm tra chi non può mettersi in autoisolamento: queste le nostre proposte.

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Coronavirus, Lockdown o sono guai

L'ultimo dato disponibile sull'espansione del coronavirus in Italia spiega che il numero di contagiati cresce del 25% al giorno. Molti si fanno impressionare dal numero di morti o consolare dal numero di guariti, ma è la curva dei contagiati quella che conta e cresce a un tasso maggiore rispetto a quello cinese nel momento di massima crisi a Wuhan. Peraltro noi pratichiamo i tamponi solo ai sintomatici, quindi con ogni probabilità i portatori di coronavirus non sono quattromila ma almeno dieci volte tanto.

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Coronavirus: chiudiamo a casa gli anziani per 15 giorni - Drastica proposta del Popolo della Famiglia

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della famiglia (Pdf), propone al governo un'azione drastica sul Coronavirus: "Il bollettino di guerra porta oltre quota 2.250 i contagiati in Italia. Sappiamo che i test ormai si fanno solo ai sintomatici, quindi il numero e' realisticamente molto maggiore, i contagiati asintomatici saranno migliaia".

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Mario Adinolfi: Il governo degli scappati di casa

Abbiamo pazientato due anni ma ora, all'ingresso nel terzo anno della legislatura dominata dai pentastellati, viene voglia di urlarlo: non ne possiamo più del governo degli scappati di casa.

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Mario Adinolfi: Dottrina Sociale della Chiesa - Viterbo, 2 marzo 2020

Mario Adinolfi: Dottrina Sociale della Chiesa - Viterbo, 2 marzo 2020

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Mario Adinolfi e la Dottrina Sociale della Chiesa (2 marzo 2020 - Viterbo)

Lectio Magistralis del dott. Mario Adinolfi nel Corso mensile sulla Dottrina Sociale della Chiesa.

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Mario Adinolfi: Bieden vince ed è un bene

Biden stravince anche in Texas e questa è veramente una sorpresa: il super tuesday premia il più moderato e tutta la maratona Mentana che è stata introdotta dal mantra “per battere Trump che è estremo i dem si orientano sulla piattaforma estrema di Sanders” è finita al macero.

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Mario Adinolfi sul Corona Virus - Radio Cusano Campus 3 marzo 2020

In questa lunga intervista a Radio Cusano ho offerto una approfondita analisi del risultato elettorale (non solo nostro) ma soprattutto una proposta al governo: poiché la tragedia coronavirus non risiede nel tasso di mortalità della malattia, ma nella curva di contagio che potrebbe portare decine di migliaia di anziani a invadere i posti di terapia intensiva che in Italia sono solamente 5.400, ho chiesto al ministro Lamorgese per ragioni di ordine pubblico di disporre, di concerto con il premier Conte e il ministro Speranza, il lockdown in casa per gli over 65 residenti nel centronord per i prossimi 14 giorni.

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Dopo il 29 marzo, come si fa a non sciogliere le camere?

Al di là del nostro risultato molto incoraggiante (1.32%, raddoppiata la percentuale delle politiche e triplicata quella delle europee grazie al lavoro di Nicola Di Matteo e del PdF Roma) un dato politico balza agli occhi: il 4% del M5S.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - FINE

Scrissi sabato scorso, quando eravamo a meno di cinquanta contagiati e avviammo la campagna contro il governo che mandava tramite la Rai lo spot con Michele Mirabella che diceva che "non è affatto facile il contagio", che saremmo arrivati a più di mille infetti da coronavirus entro domenica. Mi presero a pietrate e insulti, ma voi sapete che coi numeri raramente sbaglio e ora ho ascoltato la conferenza stampa in cui si è annunciato il superamento del contagiato numero mille. Conseguenza? Tappatevi in casa.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 28° giorno

Diario di una campagna elettorale di Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia. Candidato alle suppletive di Roma centro 1° marzo 2020 per il Popolo della Famiglia.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 27° giorno

Diario di una campagna elettorale di Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia. Candidato alle suppletive di Roma centro 1° marzo 2020 per il Popolo della Famiglia.

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Le cinque cose da capire sulla crisi del Corona Virus

Ci siamo quasi abituati, qui in Italia ci si abitua rapidamente a tutto. Conviviamo tranquillamente con il coronavirus e lo esorcizziamo con barzellette di varia natura, con i meme, con l'umorismo più o meno raffazzonato che scorre a fiumi sulla rete. Ma cinque cose intorno a questa vicenda sono ormai chiare e sarà bene fissarle, tenerle a mente, con il tempo gestirle.

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Mario Adinolfi al dibattito dei candidati alle suppletive

Mario Adinolfi, candidato del Popolo della Famiglia alle suppletive del 1 marzo 2020 per la Camera dei Deputati, presenta il suo programma.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 26° giorno

Diario di una campagna elettorale di Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia. Candidato alle suppletive di Roma centro 1° marzo 2020 per il Popolo della Famiglia.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 25° giorno

Diario di una campagna elettorale di Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia. Candidato alle suppletive di Roma centro 1° marzo 2020 per il Popolo della Famiglia.

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Coronavirus,Speranza "commissariato" dall'Oms. Perché il governo è da bocciare

Sull’emergenza coronavirus ci chiedono di stare uniti alle istituzioni perché l'Italia ne verrà fuori solo unita. Non sono d'accordo. Ne verremo fuori se capiremo bene quel che serve, abbandonando per la strada la paccottiglia ideologica. Il governo Conte ha mostrato gravi incapacità strutturali: hanno pensato che questa fosse come ogni altra pagina della nostra disgraziata politica, qualcosa che si deve affrontare solo sul piano della comunicazione.

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In politica con la forza dei valori. Il Popolo della Famiglia nel solco del Popolarismo Sturziano. Intervista a Mario Adinolfi

“Abbiamo un programma di governo alternativo e per questo chiediamo ai romani i voti per la Camera dei Deputati domenica 1 marzo”. Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PDF) e candidato alle Suppletive per la Camera al Collegio Roma 1, spiega così la decisione di candidarsi alle Suppletive contro la destra e la sinistra, correndo come espressione di un pensiero ispirato ai valori cristiani e cercando senza integralismi la collaborazione di chi li condivide.

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Elezioni suppletive Roma 1 - Intervista a Mario Adinolfi dal TG3 Lazio

Intervista a Mario Adinolfi - TG3 Regionale del Lazio. Elezioni suppletive di Roma 1.

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Coronavirus, Adinolfi: Governo sbaglia, facciamo come in Cina

Dall'emergenza coronavirus alle parole di Salvini sull'aborto. Intervista a Mario Adinolfi, candidato del Popolo della Famiglia alla Camera dei deputati per le suppletive di Roma.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 24° giorno

Diario di una campagna elettorale di Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia. Candidato alle suppletive di Roma centro 1° marzo 2020 per il Popolo della Famiglia.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 23° giorno

Diario di una campagna elettorale di Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia. Candidato alle suppletive di Roma centro 1° marzo 2020 per il Popolo della Famiglia.

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Conferenza stampa per la presentazione della candidatura di Mario Adinolfi alle suppletive di Roma del 1° Marzo 2020

Registrazione video della conferenza stampa dal titolo "Conferenza stampa per la presentazione della candidatura di Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (Pdf), alle elezioni suppletive per la Camera al Collegio Roma 1," che si è tenuta a Roma sabato 22 febbraio 2020 alle 12:32. Con Nicola Di Matteo (coordinatore nazionale del Popolo della Famiglia), Giulio Tomassi (presidente del partito Uniti per l'Italia), Giuseppe Morelli (presidente del partito partito solidarietà, libertà, giustizia e pace), Claudio falcone (esponente del partito Unione Cristiana), Carlo Carioto (esponente del partito Unione Cristiana), Mario Adinolfi (presidente nazionale de Il Popolo della Famiglia).

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 22° giorno

Diario di una campagna elettorale di Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia. Candidato alle suppletive di Roma centro 1° marzo 2020 per il Popolo della Famiglia.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 21° giorno

Diario di una campagna elettorale di Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia. Candidato alle suppletive di Roma centro 1° marzo 2020 per il Popolo della Famiglia.

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Mario Adinolfi: Il pistolotto di Mirabella

La gestione di una crisi pandemica come quella del coronavirus.

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Unione Cristiana, per le elezioni suppletive della Camera dei deputati nel collegio uninominale di Roma 1 del 1° marzo 2020, sostiene Mario Adinolfi.

Unione Cristiana, per le elezioni suppletive della Camera dei deputati nel collegio uninominale di Roma 1 del 1° marzo 2020, sostiene Mario Adinolfi.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 20° giorno

Diario di una campagna elettorale di Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia. Candidato alle suppletive di Roma centro 1° marzo 2020 per il Popolo della Famiglia.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 19° giorno

Diario di una campagna elettorale di Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia. Candidato alle suppletive di Roma centro 1° marzo 2020 per il Popolo della Famiglia.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 18° giorno

Diario di una campagna elettorale di Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia. Candidato alle suppletive di Roma centro 1° marzo 2020 per il Popolo della Famiglia.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 17° giorno

Il Popolo della Famiglia (PDF) scende in campo per le prossime Suppletive a Roma con Mario Adinolfi candidato. Torneranno alle urne il 1° marzo 2020 gli abitanti di Rione Monti, Rione Trevi, Rione Colonna, Rione Campo Marzio, Rione Ponte, Rione Parione, Rione Regola, Rione Sant'Eustachio, Rione Pigna, Rione Campitelli, Rione Sant'Angelo, Rione Ripa, Rione Borgo, Rione Esquilino, Rione Ludovisi, Rione Sallustiano, Rione Castro Pretorio, Rione Celio, Rione San Saba, Rione Testaccio, Rione Trastevere, Rione Prati, Quartiere Trionfale, Quartiere Flaminio, Quartiere Della Vittoria, Quartiere Farnesina.

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TG3 Lazio intervista Mario Adinolfi per le elezioni suppletive di Roma 1° marzo 2020

TG3 Lazio intervista Mario Adinolfi per le elezioni suppletive di Roma 1° marzo 2020

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 16° giorno

Il Popolo della Famiglia (PDF) scende in campo per le prossime Suppletive a Roma con Mario Adinolfi candidato. Torneranno alle urne il 1° marzo 2020 gli abitanti di Rione Monti, Rione Trevi, Rione Colonna, Rione Campo Marzio, Rione Ponte, Rione Parione, Rione Regola, Rione Sant'Eustachio, Rione Pigna, Rione Campitelli, Rione Sant'Angelo, Rione Ripa, Rione Borgo, Rione Esquilino, Rione Ludovisi, Rione Sallustiano, Rione Castro Pretorio, Rione Celio, Rione San Saba, Rione Testaccio, Rione Trastevere, Rione Prati, Quartiere Trionfale, Quartiere Flaminio, Quartiere Della Vittoria, Quartiere Farnesina.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 15° giorno

Il Popolo della Famiglia (PDF) scende in campo per le prossime Suppletive a Roma con Mario Adinolfi candidato. Torneranno alle urne il 1° marzo 2020 gli abitanti di Rione Monti, Rione Trevi, Rione Colonna, Rione Campo Marzio, Rione Ponte, Rione Parione, Rione Regola, Rione Sant'Eustachio, Rione Pigna, Rione Campitelli, Rione Sant'Angelo, Rione Ripa, Rione Borgo, Rione Esquilino, Rione Ludovisi, Rione Sallustiano, Rione Castro Pretorio, Rione Celio, Rione San Saba, Rione Testaccio, Rione Trastevere, Rione Prati, Quartiere Trionfale, Quartiere Flaminio, Quartiere Della Vittoria, Quartiere Farnesina.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 14° giorno

Il Popolo della Famiglia (PDF) scende in campo per le prossime Suppletive a Roma con Mario Adinolfi candidato. Torneranno alle urne il 1° marzo 2020 gli abitanti di Rione Monti, Rione Trevi, Rione Colonna, Rione Campo Marzio, Rione Ponte, Rione Parione, Rione Regola, Rione Sant'Eustachio, Rione Pigna, Rione Campitelli, Rione Sant'Angelo, Rione Ripa, Rione Borgo, Rione Esquilino, Rione Ludovisi, Rione Sallustiano, Rione Castro Pretorio, Rione Celio, Rione San Saba, Rione Testaccio, Rione Trastevere, Rione Prati, Quartiere Trionfale, Quartiere Flaminio, Quartiere Della Vittoria, Quartiere Farnesina.

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Intervista a Radio 24 di Mario Adinolfi 14 febbraio 2020

Intervista a Radio 24 di Mario Adinolfi 14 febbraio 2020

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Intervista a Mario Adinolfi a RTR99 su Diritto e Rovescio (con Alba Parietti, Vladimir Luxuria) su Sanremo (14 febbraio 2020)

Giornata faticosissima con corse di qua e di là, da Trastevere a Cologno Monzese, terminata a tardissima notte e non sono riuscito manco a scrivere la pagina di diario. L’ultimo messaggio alle due di notte me l’ha mandato Luca Casciani, colpito dal match televisivo con Luxuria e Alba Parietti. L’esito è stato questa intervista, in cui ho potuto denunciare anche l’assordante silenzio che sta avvolgendo le elezioni del 1 marzo, per permettere al ministro Gualtieri una comoda elezione alla Camera. Ma ricordatevi che l’alternativa c’è, sempre. Ed è il voto al Popolo della Famiglia.

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Elezioni Suppletive. Diversi movimenti cattolici appoggiano Adinolfi, leader del Popolo della Famiglia

Associazioni e movimenti cristiani scendono in campo al fianco del Popolo della Famiglia (PDF) per la campagna elettorale in vista del voto per le Suppletive del Collegio Roma 1 della Camera, fissato per domenica 1 marzo.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 12° giorno

Il Popolo della Famiglia (PDF) scende in campo per le prossime Suppletive a Roma con Mario Adinolfi candidato. Torneranno alle urne il 1° marzo 2020 gli abitanti di Rione Monti, Rione Trevi, Rione Colonna, Rione Campo Marzio, Rione Ponte, Rione Parione, Rione Regola, Rione Sant'Eustachio, Rione Pigna, Rione Campitelli, Rione Sant'Angelo, Rione Ripa, Rione Borgo, Rione Esquilino, Rione Ludovisi, Rione Sallustiano, Rione Castro Pretorio, Rione Celio, Rione San Saba, Rione Testaccio, Rione Trastevere, Rione Prati, Quartiere Trionfale, Quartiere Flaminio, Quartiere Della Vittoria, Quartiere Farnesina.

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Mario Adinolfi: Denatalità: Allarme? No certezza - Radio Cusano Campus 12/02/2020

Ho letto i soliti editoriali sulla denatalità: Giannini su Repubblica, Fubini sul Corsera, Rosina sul Messaggero. Il solito inutile lamento senza uno straccio di analisi sulle cause o di indicazione di possibili soluzioni. Se continua la cultura antifamilista che ho visto persino nell’ultimo Sanremo (i baci omo, cinque sere di Tiziano Ferro, il Cantico dei Cantici come poema gay, i tre del podio manco uno sposato quando una volta trionfavano Celentano e Claudia Mori o Albano e Romina) come si fa a uscirne? L’unica vera soluzione è il reddito di maternità: adottatelo o salta tutto.

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I NAR furono pagati

Su La Croce da anni stiamo raccontando le vicende della strage di Bologna, il più grave atto terroristico mai compiuto in Italia, 85 morti e 200 feriti. Per questa vergognosa e vile azione compiuta il 2 agosto 1980 sono stati condannati all'ergastolo come esecutori materiali i Nar Giusva Fioravanti e Francesca Mambro.

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Denatalità, Mario Adinolfi: “Anche il modello culturale è determinante”

Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.rn

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 11° giorno

Il Popolo della Famiglia (PDF) scende in campo per le prossime Suppletive a Roma con Mario Adinolfi candidato. Torneranno alle urne il 1° marzo 2020 gli abitanti di Rione Monti, Rione Trevi, Rione Colonna, Rione Campo Marzio, Rione Ponte, Rione Parione, Rione Regola, Rione Sant'Eustachio, Rione Pigna, Rione Campitelli, Rione Sant'Angelo, Rione Ripa, Rione Borgo, Rione Esquilino, Rione Ludovisi, Rione Sallustiano, Rione Castro Pretorio, Rione Celio, Rione San Saba, Rione Testaccio, Rione Trastevere, Rione Prati, Quartiere Trionfale, Quartiere Flaminio, Quartiere Della Vittoria, Quartiere Farnesina.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 10° giorno

Il Popolo della Famiglia (PDF) scende in campo per le prossime Suppletive a Roma con Mario Adinolfi candidato. Torneranno alle urne il 1° marzo 2020 gli abitanti di Rione Monti, Rione Trevi, Rione Colonna, Rione Campo Marzio, Rione Ponte, Rione Parione, Rione Regola, Rione Sant'Eustachio, Rione Pigna, Rione Campitelli, Rione Sant'Angelo, Rione Ripa, Rione Borgo, Rione Esquilino, Rione Ludovisi, Rione Sallustiano, Rione Castro Pretorio, Rione Celio, Rione San Saba, Rione Testaccio, Rione Trastevere, Rione Prati, Quartiere Trionfale, Quartiere Flaminio, Quartiere Della Vittoria, Quartiere Farnesina.

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Mario Adinolfi: Io quasi quasi andrei (Vittorio Bachelet)

Il 12 febbraio 1980 la ventiseienne Anna Laura Braghetti sembra una studentessa come tante quando sale le scale avvicinandosi al professore che da poco aveva finito la sua lezione in aula Aldo Moro alla facoltà di Scienze Politiche dell'università La Sapienza di Roma. Sembra a tutti, ma non a lui, non al vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura e docente universitario neanche cinquantaquattrenne, Vittorio Bachelet. Lui capisce subito e sbianca. La Braghetti gli appoggia la pistola al ventre e spara tre volte, Bachelet si accascia sui gradini emettendo un urlo agghiacciante. Gli si avvicina Bruno Seghetti che si era confuso tra i ragazzi seguendo addirittura in aula l'ultima lezione del fu presidente dell'Azione Cattolica e consigliere comunale della Democrazia Cristiana. Spara anche Seghetti, quattro colpi, uno alla nuca per finirlo. Lo aspettavano a un convegno a mezzogiorno, erano le 11.50, l'ultima frase di Bachelet prima di essere colpito fu: "Io quasi quasi andrei".

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 9° giorno

Il Popolo della Famiglia (PDF) scende in campo per le prossime Suppletive a Roma con Mario Adinolfi candidato. Torneranno alle urne il 1° marzo 2020 gli abitanti di Rione Monti, Rione Trevi, Rione Colonna, Rione Campo Marzio, Rione Ponte, Rione Parione, Rione Regola, Rione Sant'Eustachio, Rione Pigna, Rione Campitelli, Rione Sant'Angelo, Rione Ripa, Rione Borgo, Rione Esquilino, Rione Ludovisi, Rione Sallustiano, Rione Castro Pretorio, Rione Celio, Rione San Saba, Rione Testaccio, Rione Trastevere, Rione Prati, Quartiere Trionfale, Quartiere Flaminio, Quartiere Della Vittoria, Quartiere Farnesina.

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ELEZIONI SUPPLETIVE ROMA 1 CAMERA DEI DEPUTATI: LE FORZE CRISTIANE A SOSTEGNO DELLA CANDIDATURA DI MARIO ADINOLFI DEL POPOLO DELLA FAMIGLIA

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO di realtà politiche cristiane per le elezioni suppletive della Camera dei deputati nel collegio uninominale di Roma 1 del 1° marzo 2020

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 8° giorno

Il Popolo della Famiglia (PDF) scende in campo per le prossime Suppletive a Roma con Mario Adinolfi candidato. Torneranno alle urne il 1° marzo 2020 gli abitanti di Rione Monti, Rione Trevi, Rione Colonna, Rione Campo Marzio, Rione Ponte, Rione Parione, Rione Regola, Rione Sant'Eustachio, Rione Pigna, Rione Campitelli, Rione Sant'Angelo, Rione Ripa, Rione Borgo, Rione Esquilino, Rione Ludovisi, Rione Sallustiano, Rione Castro Pretorio, Rione Celio, Rione San Saba, Rione Testaccio, Rione Trastevere, Rione Prati, Quartiere Trionfale, Quartiere Flaminio, Quartiere Della Vittoria, Quartiere Farnesina.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 7° giorno

Il Popolo della Famiglia (PDF) scende in campo per le prossime Suppletive a Roma con Mario Adinolfi candidato. Torneranno alle urne il 1° marzo 2020 gli abitanti di Rione Monti, Rione Trevi, Rione Colonna, Rione Campo Marzio, Rione Ponte, Rione Parione, Rione Regola, Rione Sant'Eustachio, Rione Pigna, Rione Campitelli, Rione Sant'Angelo, Rione Ripa, Rione Borgo, Rione Esquilino, Rione Ludovisi, Rione Sallustiano, Rione Castro Pretorio, Rione Celio, Rione San Saba, Rione Testaccio, Rione Trastevere, Rione Prati, Quartiere Trionfale, Quartiere Flaminio, Quartiere Della Vittoria, Quartiere Farnesina.

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Mario Adinolfi a Radio Radio - 7 Febbraio 2020 (Benigni, Dante, Sanremo)

Benigni s’è rivenduto un pezzo del 2006, l’ha fatto peggio che nel 2006, ci ha preso sopra 300mila euro di soldi pubblici raccontando che il CdC fosse un inno pansessualista buono per la piattaforma programmatica di Arcigay, anziché un brano del libro sacro di ebrei e cristiani. Insomma, non benissimo. Se andassi in campagna elettorale nel collegio Roma 1 declamando il XV canto dell’Inferno di Dante che fa piovere fuoco sui sodomiti condannandoli al tormento eterno perché “contronatura” per spiegare perché mi sono battuto per il no alla legge Cirinnà, sarei accusato di strumentalizzare il più grande testo della letteratura italiana. Giustamente, sarei un pazzo a farlo. La Bibbia invece può essere strumentalizzata così? L’ho detto in questa intervista su Radio Radio (audio integrale).

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 6° giorno

Il Popolo della Famiglia (PDF) scende in campo per le prossime Suppletive a Roma con Mario Adinolfi candidato. Torneranno alle urne il 1° marzo 2020 gli abitanti di Rione Monti, Rione Trevi, Rione Colonna, Rione Campo Marzio, Rione Ponte, Rione Parione, Rione Regola, Rione Sant'Eustachio, Rione Pigna, Rione Campitelli, Rione Sant'Angelo, Rione Ripa, Rione Borgo, Rione Esquilino, Rione Ludovisi, Rione Sallustiano, Rione Castro Pretorio, Rione Celio, Rione San Saba, Rione Testaccio, Rione Trastevere, Rione Prati, Quartiere Trionfale, Quartiere Flaminio, Quartiere Della Vittoria, Quartiere Farnesina.

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Mario Adinolfi alla Zanzara - 5 febbraio 2020

Su Twitter ha destato scandalo un mio commento al discorso di Rula in cui ho scritto che, in mezzo a dati citati (sbagliati) per sottolineare il grave problema della violenza sulle donne, sarebbe stato giusto dire anche che l’Italia è il Paese con il minor numero di femminicidi. Contestato ieri sera da Cruciani e Parenzo sul punto, ho spiegato che il dato numerico non è irrilevante e indica anche una cura al problema della violenza delle donne, che deriva da un impianto culturale sballato proveniente dal nord Europa libertario. Se la droga è libera, se la prostituzione è legalizzata, se il corpo della donna è in vetrina acquistabile, poi ci si meraviglia se la Germania ha quasi il triplo dei femminicidi?

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Mario Adinolfi: “il Pdf che arrivi al 2-3% è in grado di dettare l’agenda sui principi non negoziabili”

Il primo Marzo a Roma, collegio Roma Uno ( centro), si svolgeranno le elezioni suppletive per un seggio alla Camera dei Deputati, dopo la… promozione europea di Paolo Gentiloni che quel seggio ha lasciato vacante. Uno dei candidati è Mario Adinolfi, Presidente del PDF, animatore del Family Day, direttore del quotidiano cattolico La Croce. Lo abbiamo intervistato.

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Sen. Domenico Scilipoti Isgrò (FI): Valori comuni con Mario Adinolfi

Sen. Domenico Scilipoti Isgrò (FI): Valori comuni con Mario Adinolfi

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 5° giorno

Il Popolo della Famiglia (PDF) scende in campo per le prossime Suppletive a Roma con Mario Adinolfi candidato. Torneranno alle urne il 1° marzo 2020 gli abitanti di Rione Monti, Rione Trevi, Rione Colonna, Rione Campo Marzio, Rione Ponte, Rione Parione, Rione Regola, Rione Sant'Eustachio, Rione Pigna, Rione Campitelli, Rione Sant'Angelo, Rione Ripa, Rione Borgo, Rione Esquilino, Rione Ludovisi, Rione Sallustiano, Rione Castro Pretorio, Rione Celio, Rione San Saba, Rione Testaccio, Rione Trastevere, Rione Prati, Quartiere Trionfale, Quartiere Flaminio, Quartiere Della Vittoria, Quartiere Farnesina.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 4° giorno

Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 4° giorno. Elezioni Suppletive della Camera dei Deputati Roma 1° marzo 2020. Vota Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 3° giorno

Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 3° giorno. Vota Mario Adinolfi alle elezioni suppletive del prossimo 1° marzo 2020 a Roma.

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Mario Adinolfi: Vi racconto le primarie americane

Iowa. Si comincia come ogni quattro anni, si fa nottata per i caucus in Iowa.

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Mario Adinolfi: Stefano, il Vescovo, il suicidio e New York

Stefano era solo uno dei tanti. Malato, estremamente sofferente, economicamente affaticato aveva letto di quanto levarsi di mezzo con una bella iniezione in Svizzera fosse “una lezione di dignità”. Lo aveva letto sui giornali, sulla sentenza della Corte Costituzionale celebrata da tutti i media senza eccezione che il 22 novembre scorso aveva depenalizzato il suicidio assistito, su quella del tribunale di Milano che il 23 dicembre aveva assolto Marco Cappato.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 2° giorno

Sono nato all'ospedale Nuovo Regina Margherita di Trastevere, Rione XIII; Ugo e Louise, i miei genitori, mi hanno portato nella nostra prima casa in via Amerigo Vespucci a Testaccio, Rione XX, quinto piano senza ascensore; quando a mia volta sono diventato per la prima volta papà ho visto nascere Livia all'ospedale San Giacomo di via del Corso, Rione IV (Campo Marzio) e poi l'ho portata nella casetta di San Saba, Rione XXI.

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Mario Adinolfi: Diario di una campagna a febbraio - 1° giorno

Il 1 febbraio è cominciato di notte, subito dopo la riunione di coordinamento con Nicola e tutti gli amici del Popolo della Famiglia di Roma, senza i quali semplicemente non potrei neanche pensare di sfidare il solito Golia, stavolta con le fattezze del ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. Alla riunione ci siamo detti tante cose sulle azioni da compiere, le modalità di attraversamento del territorio, i luoghi dove incontrare le persone che potranno votarci il 1 marzo. I dettagli non ve li darò certo qui in questo diario, nessun vantaggio agli avversari. Vi basti sapere che c'era tanta di quella carne al fuoco che ho dovuto passare la notte a lavorarci.

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Mario Adinolfi: sul tema del voto dei cattolici

Dopo le elezioni, ormai da troppi anni, leggo le esercitazioni di lamentazione cattolica sulla mancata capacità di incidenza sul voto dei cattolici. Stefano Fontana, Assuntina Morresi (che suggerisce a sua volta di leggere Giovanni Orsina e Stefano Zurlo), blog e newsletter ripubblicano praticamente a ogni elezione lo stesso articolo di sottolineatura della sconfitta in cui ripetono la stessa litania (accuratamente evitando di citare il Popolo della Famiglia) e mi accorgo di essere diventato ripetitivo anche io, ormai sono peggio di loro. Ma nell'illusione che le cose ripetute possano davvero essere di giovamento, proverò a rispiegare quel che secondo me è stato fatto male e quel che secondo me occorre fare, anche alla luce dei fatti più recenti.

Immagine mancante Inserito il 30/01/2020

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Mario Adinolfi scrive a Dagospia

Caro Dago, non ho apprezzato il calcio dell’asino assestato da chi ha scritto la titolazione contro di me e il Popolo della Famiglia.

Immagine mancante Inserito il 29/01/2020

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Elezioni Emilia Romagna, Adinolfi: “Ma perchè prendono in giro solo noi?”

Mario Adinolfi, presidente del Popolo della famiglia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Immagine mancante Inserito il 29/01/2020

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Elezioni Collegio 1 - Il 1° Marzo a Roma, Il Popolo della Famiglia ci sarà!

Il 1 Marzo 2020 è per il Popolo della Famiglia un modo per ripartire. Dopo le elezioni in Emilia Romagna tutte le testate giornalistiche ci hanno detto che il nostro percorso politico era in arresto ma nonostante tutto noi siamo qui. Siamo qui e non soli.

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Mario Adinolfi - Temi etici e scenari politici (Radio Campus, 29 gennaio 2020)

Il candidato dell’Altra Emilia Romagna (i figli de L’Altra Europa di Tsipras) ha preso lo 0.26, la lista giovanilambientalistaleghista lo 0.28, la candidata di Marco Rizzo pur iperesposto televisivamente e ospite fisso nei talk show (quello che dice che è figa la Corea del Nord) lo 0.4, quella di Potere al Popolo lo 0.3 come noi. Su 17 liste presenti, 7 hanno fatto zerovirgola. In questa intervista, pur accettando lo sfottò perché sportivamente se perdi ci devi stare, ho provato a chiedere: perché solo il Popolo della Famiglia attira tanto odio e astio, non bisognerebbe sfottere almeno analogamente la sconfitta dei teorici del comunismo nordcoreano? Non sarà che i nostri temi, la nostra stessa ispirazione cristiana, sono così irritanti da provocare la risata (isterica) che vuole seppellirci?

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Mario Adinolfi: Anche solo il nostro esistere

Dopo ogni elezione in cui il Popolo della Famiglia raccoglie pochi voti (pochi in termini relativi, è sempre comunque votato da migliaia di persone, centinaia di migliaia a livello nazionale) parte la gara allo sfottò, coi toni irridenti che conosciamo. Non è solo roba da social, abbiamo visto anche testate di colore opposto come Libero e l’Espresso puntualmente parteciparvi. Invece di chiedersi cos’è che motiva tanti pidieffini in ogni angolo del Paese, ben sapendo che nessuno sarà mai eletto almeno in questa fase, a metterci la faccia, il tempo, i soldi, la fatica, anche su autorevoli testate come quelle citate si preferisce il pernacchio condito con l’invito a sparire dal panorama politico.

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Nicola di Matteo: Offriamo Mario Adinolfi come candidatura unitaria per centrodestra

Il Popolo della Famiglia (PDF) scende in campo per le prossime Suppletive a Roma. Gli abitanti di Monti, Trevi, Testaccio, Trastevere e Prati torneranno alle urne il 1° marzo 2020.

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Mario Adinolfi: I temi etici non sono politici?

Al fondo della nettissima vittoria di Stefano Bonaccini alle elezioni regionali dell'Emilia Romagna e all'altrettanto netta sconfitta del Popolo della Famiglia, compare un interrogativo: i temi etici non sono ormai più temi politici?

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Mario Adinolfi: un voto per la famiglia in Emilia-Romagna

Le sardine mi perdoneranno o al limite mi riserveranno uno dei loro sorrisini irridenti carichi d'odio, ma io ho deciso di chiudere la campagna elettorale in cui chiedo il voto per il Popolo della Famiglia alle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna, a San Martino in Rio.

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Mario Adinolfi: Attenti, caduta massi

Eccoci alla settimana decisiva della legislatura, che quasi per un segno del destino arriva dopo venti giorni di "craxeide", da Hammamet film con Favino a Hammamet ventennale della morte di Bettino. Il riformismo socialista ucciso dai comunisti si vendica apprestandosi a vedere un Bonaccini dover nascondere il simbolo e i leader del Pd per provare a rimanere in vita politicamente nella rossa Emilia Romagna che rossa non lo è più da un po', con tanto di sorpasso della Lega sul Partito Democratico già certificato dalle elezioni europee del 26 maggio 2019. A quelle politiche del 4 marzo 2018 poi, c'era un M5S al 27.5 che si è più che dimezzato a quelle per Strasburgo (12.9%) e il 26 gennaio sera si ritroverà dimezzato ancora: la mia previsione per il candidato di Di Maio in Emilia Romagna è poco più del 5%. Sempre meglio di Forza Italia che faticherà ad arrivare al 3%, nonostante abbia schierato come capolista il verboso Vittorio Sgarbi. Capre, capre, capire: avete bisogno dei cartelli per capire? Ne servirebbero tipo quelli stradali: attenti, caduta massi.

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Strage di Bologna, la giustizia procede lentamente e con indebite deroghe

Ergastolo per Cavallini, ma Mambro e Fioravanti restano a piede libero, e anzi si ammantano di filantropia e moralismo sul sangue delle vittime.

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Mario Adinolfi: un'altra televisione non è possibile

Vi racconto un po’ come funziona la televisione. Ogni giorno c’è almeno una grande sfida, spesso più d’una, tra programmi che si contendono fettine di mercato pubblicitario, cioè soldi, tanti soldi. Il mercato più ricco è quello del cosiddetto “prime time”: sono trasmissioni che iniziano attorno alle 21.30 e finiscono ormai molto oltre la mezzanotte. Finiscono molto tardi perché più si va avanti più ottieni una percentuale (share) alta visto che il numero assoluto di televisori accesi è tendenzialmente minore, minuto dopo minuto. Agli investitori pubblicitari che comprano spot questi vengono venduti con share garantito, quindi i programmi sono obbligati a centrare quegli obiettivi e per questo si dilungano a dismisura.

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Mario Adinolfi: il 26 gennaio alle elezioni regionali in Emilia-Romagna votate il Popolo della Famiglia!

Milioni di euro versati alla lobby Lgbt, la follia eugenetica nazista del Nipt gratuito, la legge sulla omotransfobia.

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No all’eutanasia, conferenza di Adinolfi a Segromigno

Incontro con il Popolo della Famiglia alla parrocchia della Santissima Vergine dei Dolori

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Mario Adinolfi: cosa sta accadendo in medio oriente

Mario Adinolfi: cosa sta accadendo in medio oriente. L'uccisione di Qassem Soleimani del 3 gennaio 2020 a Bagdad.

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Mario Adinolfi a Mattino Cinque - 7 gennaio 2020

Alcune cose da dire sul ruolo genitoriale dopo il caso Pietro Genovese, con un appello che da Canale 5 ho rivolto a Franco Coppi: aiuti a fare giustizia, non solo a tutelare il ricco cliente che lo ha ingaggiato per minimizzare le responsabilità del figlio. Sorprendente Cecchi Paone, che sposa la nostra battaglia contro ogni legittimazione del consumo di droga. Un buon esordio televisivo nel 2020, grazie a tutti per l’attenzione.

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“Noi, Popolo della Famiglia, contro l’ideologia Lgbt che ha generato Bibbiano. Saremo determinanti per la vittoria della Borgonzoni”. Intervista al leader Mario Adinolfi

NextStopReggio intervista Mario Adinolfi, leader del “Popolo della Famiglia“, liste che si presenta alle elezioni Regionali insieme a “Cambiamo“, a sostegno di Lucia Borgonzoni Presidente della Regione.

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Mario Adinolfi, Vauro ... a Diritto e Rovescio sul Presepe - 19 dicembre 2019

“Vauro il presepe lo fa. È uno strano animale condannato persino al carcere per vilipendio alla religione. Ma il presepio lo fa”. Vauro: “Confermo quello che dice Adinolfi, il presepe lo faccio”. Poi è partito il coro gospel con Oh happy day e ho avuto modo di spiegare cosa dice quella canzone: “Watch, fight and pray”. Guarda, combatti e prega. È il mio augurio per il Natale di tutti noi e incredibilmente sono riuscito a rivolgervelo dagli schermi televisivi (qui sotto la clip), quasi convincendo persino Vauro. Ribadendo: viva la laicità, perché la laicità non è mai atea e non ha paura della parola “Gesù”, di quel Bambino che ha spaccato la storia umana offrendoci un’occasione di salvezza.

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Cannabis light, Adinolfi: “Volevano liberalizzare la cannabis con un sotterfugio, dovrebbero vergognarsi”

Mario Adinolfi, presidente del Popolo della famiglia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

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Mario Adinolfi a Radio Cusano Campus 17 dicembre 2019 - Cannabis Light

Per celebrare il numero 1.000 de La Croce ho dato una lunga intervista radiofonica sui temi che il nostro quotidiano ha affrontato, sperando di fornire qualche idea originale e non già sentita altrove: famiglia, droghe, politica, manovra di bilancio, reddito di maternità, no ai preservativi, guerra alle colonie del male, sciocchezza delle teorie sull’autodeterminazione dei radicali e di Pannella. Sentirete insomma una sorta di “greatest hits” che è il nostro regalo di Natale. Potete copiare ogni idea. Come ha scritto bene padre Maurizio Botta sul numero di oggi de La Croce: “Sono amante della fedeltà, della lealtà e della perseveranza e il servizio di riflessione che Mario Adinolfi e i suoi collaboratori, in primis Giovanni Marcotullio, hanno donato a tutti noi in questi anni ha un valore immenso. Ho sorriso molte volte accorgendomi che anche i più acerrimi nemici di Mario andavano sui suoi post o sugli articoli o editoriali de La Croce per ricaricare le loro faretre intellettuali di idee, dati e riflessioni. Sarebbe bello che riconoscessimo che per capire meglio tante cose abbiamo tante volte sbirciato in queste pagine preziose che sono sempre a disposizione in Archivio per tutti i fedeli abbonati. Che dire... Con tanto affetto vi benedico e vi auguro di perseverare ancora e di tenerci svegli dalla violenza del potere del politicamente corretto dei falsi miti di progresso”. Grazie a padre Botta e a tutti voi per l’attenzione che prestate a quel che diciamo.

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Mario Adinolfi: Senza manco capire perché

Michele Serra attribuì con disprezzo la vittoria di Trump ai “bifolchi (rednecks) dell’Ohio”, Alan Friedman sottolinea che per Boris Johnson hanno votato “i più ignoranti” che fanno i lavori meno qualificati.

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Mario Adinolfi: Guardando The Affair

Quando sono nato io, nel 1971, in Italia vivevano da soli poco più di due milioni di persone. Quarant’anni dopo, nel 2011, erano più di sette milioni. Oggi sono otto milioni e mezzo: il 40% sono vedovi, il resto sono divorziati o non sposati.

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Mario Adinolfi: “Cuneo e Piemonte modello di riferimento per Popolo della Famiglia italiano”

È stata ufficializzata la sua presenza a Saluzzo il prossimo 28 febbraio

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Mario Adinolfi: Fedez, la Lucarelli e Nilde Iotti

Ho letto una secchiata di bile firmata Selvaggia Lucarelli contro Fedez: "Su Instagram: viaggi, lusso, feste, amici vip, shooting, Mulino Bianco. Nella vita: minacce di sclerosi, figlio con problemi di salute, livori personali, avvocati traditori, amicizie naufragate, gravidanze difficili, psicologo. Mettiamo il 'segui' a semplici narrazioni". Che è successo di preciso?

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Mario Adinolfi a Mattino cinque - 5 dicembre 2019

Si discuteva oggi a Canale 5 del rapporto tra famiglia e scuola, partendo dagli episodi di alcuni docenti minacciati da genitori per brutti voti dei figli. Ho spiegato alle prof e alla giovane sottosegretaria grillina che se per decenni si punta a minare il principio di autorità (dal Sessantotto non si è fatto altro) demolendo la famiglia e tutte le agenzie educative, come si può pretendere poi che un adolescente trovi le ragioni per obbedire a un docente o a un genitore? Io se prendevo un brutto voto mi beccavo il rimbrotto del prof poi a casa povero papà mi dava il resto. Era ovvio e naturale. Poi abbiamo distrutto scuola e famiglia, i leader dei tre principali partiti sono tutti non laureati (caso unico al mondo) e ho ricordato all’esponente del governo che il ministro degli Esteri confonde il Cile con il Venezuela e al ministero dove sta lei abbiamo recentemente avuto una che millantava una laurea e in realtà non aveva mai fatto neanche la maturità. Ovvio che poi i ragazzi che fanno manifestazioni per Greta, sardinate e occupazioni per tutto l’autunno ormai secondo OCSE siano i più ciucci del mondo. Mi pare sia semplicemente inevitabile e la grillina al governo mi è parsa fotografia perfetta delle cause del disastro.

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Mario Adinolfi: sono già passati vent'anni

Ho visto un sondaggio sul Corriere della Sera sul più bel film italiano del ventunesimo secolo (per inciso è primo Perfetti Sconosciuti, secondo La Grande Bellezza, terzo Lo Chiamavano Jeeg Robot e sempre per la cronaca io ho votato Quo Vado?) e la cosa mi ha fatto venire in mente che sono già passati vent'anni. Pare ieri che eravamo tutti atterriti dal Millennium Bug che avrebbe afflosciato le intere difese informatiche del pianeta nel passaggio dal 1999 al 2000, nell'inaugurazione non casuale di quello che sarebbe stato il secolo della fake news, ora eccoci qua a preparare il count down per l'avvento degli Anni Venti.

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Mario Adinolfi: Sulla crisi della classe dirigente

Leggevo del deputato che ha fatto la proposta di matrimonio in aula. Pare fosse tutta una messa in scena, le nozze erano già fissate per il 5 settembre a Ventimiglia, prenotata la chiesa e prenotato pure il ristorante per il pranzo. Tutto finto, tutta comunicazione per avere un attimo di gloria, tutta “narrazione” finalizzata a ottenere qualche riga sui giornali. Risultato ottenuto, congratulazioni al parlamentare leghista. rn

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Mario Adinolfi a Radio Cusano Campus - 2 dicembre 2019

Oggi ho dato una lunga intervista radiofonica per spiegare le ragioni del nostro sostegno al centrodestra nella difficile corsa in Emilia Romagna, per dire le ragioni della poca stima che ho delle sardine, per ribadire che il principale rivale di Matteo Salvini si chiama Giorgia Meloni (oggi se ne accorgono in molti, noi lo spiegavamo mesi fa), per affermare che Bibbiano non è un caso isolato e controverso come provano a insinuare i Mentana di turno, per raccontare come funziona l’iperfinanziamento al lobbismo Lgbt che il Popolo della Famiglia contrasta e per questo si cerca di mettere le nostre opinioni nel recinto addirittura dell’illiceità con le varie “leggi contro la omotransfobia” varate in territori dove non esistono episodi di omotransfobia.

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Mario Adinolfi: La politica, i soldi e Renzi

Diciamolo con chiarezza: attorno alla politica girano da sempre montagne di soldi. Ho avuto modo di attraversare in qualche modo oltre trent'anni di storia dei partiti italiani, guardandoli sempre dall'interno, fino a fare oggi la stessa esperienza di Matteo Renzi: costruirne uno dal nulla. Poiché noi abbiamo fatto il Popolo della Famiglia e lo abbiamo presentato alle elezioni sempre facendo conto solo su forme di autofinanziamento, percepiamo la distanza con chi invece il proprio partito personale se lo lancia dalla Leopolda potendo contare su milioni di euro arrivati chissà come e, soprattutto, chissà perché. Voglio dunque rendere una testimonianza attorno ai meccanismi di funzionamento del rapporto tra la politica e i soldi, perché sono meccanismi cruciali che motivano poi molto di quel che politicamente accade.

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Cannabis, non si fa nulla per proteggere i giovani - Intervista al prof. Antonio Onofri di Mario Adinolfi

Intervista al prof. Antonio Onofri di Mario Adinolfi per La Croce Quotidiano.

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Mario Adinolfi: in risposta a Corrado Augias

Come è noto in una recente trasmissione televisiva Corrado Augias, parlamentare europeo del Pds non rieletto nel 1999 e per questo da vent’anni indennizzato con la conduzione di programmi televisivi su Raitre, ha sentenziato: “Essere di destra è facile, significa seguire gli istinti, quelli di sinistra usano di più il ragionamento”.

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Mario Adinolfi: “serve formazione politica robusta per credenti, per svegliarli e renderli scaltri”

Un’interessante iniziativa per capire la politica, specialmente in prospettiva credente. L’ ha progettata e realizzata con successo, il noto giornalista cattolico, direttore del quotidiano cattolico La Croce e fondatore del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi. La sede centrale di questa Università è a Roma, Piazza del Gesù, ma si tengono pannelli e moduli itineranti. Direttore è Mario Adinolfi, sapientemente coadiuvato da bravi collaboratori. Abbiamo intervistato Mario Adinolfi.

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Mario Adinolfi: Il collasso etico e politico del Movimento Cinque Stelle (M5S)

Era appena il 2013, sei anni fa, entravano trionfalmente in Parlamento schifando tutti, guidati da Grillo e Casaleggio, irridendo Bersani in una celebre diretta streaming. Ora con Bersani sono al governo, hanno fatto maggioranza con tutti spergiurando in campagna elettorale che non si sarebbero alleati con nessuno, Casaleggio è morto e Grillo è quasi sparito.

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Mario Adinolfi a Pavia: “Una persona può essere lasciata libera di uccidersi? No!”

Un incontro pubblico al Broletto sul tema eutanasia, con un Mario Adinolfi, che non le ha mandate a dire.

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Adinolfi: “Emanuele Filiberto? Come ministro farebbe meglio di Di Maio”

Intervistato da Radio Cusano Mario Adinolfi, leader del Popolo della Famiglia, ha anche parlato dei Savoia: “Non prendiamo sul serio il ritorno della monarchia, ma tra tanti politici disastrosi non so se Emanuele Filiberto sarebbe tanto peggio. Magari come ministro degli esteri farebbe pure meglio”.

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Mario Adinolfi: Una manovra che insulta la famiglia

L'11 maggio 2019 Luigi Di Maio (capo politico del M5S allora ministro dello Sviluppo economico), Paola De Micheli (vicesegretario nazionale del Pd oggi ministro delle Infrastrutture), Fabio Rampelli (vicepresidente della Camera in quota Fratelli d'Italia) e Mara Carfagna (vicepresidente della Camera in quota Forza Italia, almeno per ora) si abbracciavano in foto al presidente del Forum delle associazioni familiari promettendo sostegno a un piano di politiche pro family del valore di 16 miliardi di euro. Eravamo a 15 giorni dalle elezioni europee.

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Mario Adinolfi a Pavia per lanciare un messaggio contro eutanasia e suicidio assistito

Mercoledì 13 Novembre 2019 presso la sala conferenze del Broletto di Pavia si terrà un incontro pubblico, dal titolo “La vita non si tocca”.

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Mario Adinolfi: La questione razzismo spiegata bene

Ho notato non solo sui social (chi dà sempre di tutto la colpa ai social non legge titoli e articoli di certi giornali, non ascolta le parole in tv di politici e opinionisti) strani automatismi: i favorevoli alla "commissione Segre" erano schierati in blocco con Balotelli e contro il Verona, viceversa i contrari tendevano a considerare inutilmente plateale e strumentale la reazione del calciatore contro i buuu razzisti di cui è stato fatto oggetto nel corso della partita che il suo Brescia ha giocato allo stadio Bentegodi.

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Il Popolo della Famiglia cuneese a lezione da Mario Adinolfi

Campanella (PdF): "Esperienza didattica di altissimo livello che formerà tutta la classe dirigente del partito"

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Adinolfi, “il vero rivale di Salvini è Giorgia Meloni”

Presidente del Popolo della famiglia: “Se la Chiesa nega la comunione a Biden dovrebbe negarla anche a Meloni, Salvini e Berlusconi”

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Mario Adinolfi: Al Valzer di Matteo e Giorgia

Leggo stupefatto il titolo che campeggia dopo ore e ore dai dati definitivi sulle elezioni umbre su molti autorevoli siti: "Trionfo del centrodestra". Mai fake news fu più evidente visto che il trionfo è tutto di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, i due giovani leader della destra più forte d'Europa. Destra.

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Stampa e Vangelo con Mario Adinolfi - 25 ottobre 2019

Incapaci di trovare finanziamenti alla manovra, i senatori del M5S guidati da Lannutti e Toninelli hanno scritto un ddl con 76 firme di loro colleghi che chiede 5 miliardi alla Chiesa italiana per “l’Ici non pagata dal 2006 al 2011”. Si tratterebbe di una multa che vale 5 volte il gettito annuale dell’8x1000 che ucciderebbe finanziariamente la Chiesa, che svolge sul territorio una supplenza dello Stato che vale molto di più di un miliardo di euro l’anno: quando sei disperato non bussi al ministero da Patuanelli, alla Camera da Fico o al comune da Raggi. Vai in parrocchia e solo lì riceverai aiuto. Avvertimmo la CEI: M5S ha l’anima nera. E molti vescovi li fecero anche votare...

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Mario Adinolfi: Sconfessate le famiglie arcobaleno

Nel silenzio generale due sentenze della Corte Costituzionale in tre giorni cancellano definitivamente la possibilità di riferirsi ai nuclei composti da gay o lesbiche come “famiglie”.

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Mario Adinolfi: Ribaltare l'uso delle risorse

Sono stati comunicati ufficialmente i dati sull'erogazione del reddito di cittadinanza: 982mila percettori ricevono in media 482 euro e provengono per la maggioranza assoluta dei casi da quattro regioni che sono Campania, Sicilia, Puglia e Lazio. Non a caso sono anche le ragioni di massima incidenza del lavoro nero e numerose inchieste giornalistiche hanno dimostrato che a percepire i 7.1 miliardi di euro stanziati per questo provvedimento sono in prevalenza persone che in realtà hanno un altro reddito ovviamente attentamente occultato.

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Mario Adinolfi a Mattino 5 18 ottobre 2019

Raramente in televisione riesco a parlare di questioni delicatissime eppure decisive della nostra fede come quelle riguardanti la resurrezione di tutti noi nella carne alla fine dei tempi o la presenza del Diavolo nelle nostre vite. Devo dire grazie a Federica Panicucci per lo spazio che ha concesso ad una mia professione di fede, alla condanna della necromanzia e dei negromanti, alla proclamazione del ruolo decisivo svolto dagli esorcisti. E grazie anche a una star “leggera” ma molto pop come Taylor Mega per aver testimoniato l’esistenza di Satana (“voleva prendersi la mia anima”) a cui è sfuggita. Puoi avere 2.1 milioni di followers e mantenere un nucleo di innocenza incorrotta, brava Taylor.

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Mario Adinolfi: “Duello Renzi-Salvini non sposta un voto, è irrilevante”

Mario Adinolfi, presidente del Popolo della famiglia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

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Mario Adinolfi: Turchi, curdi e la Bonino prima dell'apericena

L’offensiva scatenata il 9 ottobre dai turchi in Siria contro i curdi ha provocato la consueta lettura ideologica, priva di capacità di lettura critica degli avvenimenti: ci si iscrive alla fazione curda e si tifa per loro, secondo lo schema del derby Roma-Lazio, ridotti ormai come siamo ad un’intelligenza delle cose fatta di codice binario. Sei con Salvini o contro? Sei per la Juve o contro? Sei con il Papa o contro?

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Mario Adinolfi a Mattino Cinque su Famiglia e Reddito di Maternità (9 ottobre 2019)

Mario Adinolfi a Mattino Cinque su Famiglia e Reddito di Maternità (9 ottobre 2019)

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Mario Adinolfi: Ragionare su una questione di metodo

Stasera sarò per l’ennesima volta in televisione, il conduttore lo considero molto vicino alla nostra sensibilità (ha persino un bacceleriato in Teologia ottenuto alla Santa Croce) eppure mi dovrò confrontare con idee molto differenti dalle mie. Ieri, sempre in un contesto televisivo nazionale ad altissimo ascolto con conduzione non platealmente ostile, ho dovuto ascoltare una esponente del Pd dire cose false e screanzate contro noi che proponiamo il reddito di maternità. Mi sarei aspettato appoggio dall’europarlamentare di Forza Italia noto esponente di Comunione e Liberazione, ma ho atteso invano e allo scontro con la urlante femminista piddina ci sono andato da solo.

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Mario Adinolfi: No a esclusione figura paterna, di mamma ce n'è una sola

"Si entra con cavallo di Troia per poi aprire a conseguenze inevitabili'

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Mario Adinolfi: La vittoria disonorata degli anticasta

La riforma costituzionale del "taglio dei parlamentari" è senza dubbio la vittoria degli anticasta, vittoria disonorata di una battaglia che si è aperta in una data storica precisa: il 2007.

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27 settembre 2019 breve intervento di Mario Adinolfi alla IV festa La Croce Quotidiano

Intervento iniziale di Mario Adinolfi alla Festa Nazionale de La Croce Quotidiano, organo di stampa del movimento politico Il Popolo della Famiglia. Il 27 settembre nel pomeriggio il Direttore de La Croce Quotidiano traccia la linea guida della tre giorni durante i quali si svolgeranno la IV festa del quotidiano e la VII Assemblea del movimento politico Il Popolo della Famiglia dal 27 al 29 settembre 2019 presso l'Hotel Selene di Pomezia (RM).

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Lettera a Cappato e ai congressisti di Bari

Caro Marco Cappato, come sai l’eutanasia attiva che il congresso dell’associazione Luca Coscioni chiederà nel suo congresso da oggi a Bari è legale solo in Benelux e Canada.

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Mario Adinolfi a Radio Campus - 3 ottobre 2019

Oggi in un’intervista radiofonica volevano farmi parlare ancora del ministro Fioramonti. I bravi conduttori mi hanno concesso però una sbraitata contro la folle agenda setting del sistema mediatico che ci fa parlare di Greta, del tortellino, persino di Fioramonti. Io voglio parlare di cose vere, che riguardano le persone vere: delle mense scolastiche a Roma che rapinano le famiglie con botte da migliaia di euro grazie ai trucchetti della Raggi sull’Isee, la stessa Raggi che sta affogando la Capitale nella monnezza. Voglio parlare della folle sentenza del tribunale di Roma che autorizza l’uccisione di una 62enne in coma, senza Dat né niente altro. Voglio parlare del congresso dei Signor Morte (la Luca Coscioni di Cappato) ossessionati da come ammazzare le persone con pentobarbital o droghe libere...

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Eutanasia, Adinolfi: "Si apre una pagina orrida e da far west"

Il Popolo della Famiglia scende in campo "contro la liberalizzazione del suicidio assistito e dell’eutanasia, dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale"

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Mario Adinolfi: senza dignità

Marco Cappato indossa i galloni del vincitore e lo è senza dubbio. Non c'è quotidiano che non gli dedichi almeno un articolo agiografico, dai toni epici. Repubblica chiude il suo citando la figlia "che si chiama Vittoria". Certo, è una vittoria netta. Ed è la sconfitta forse irreversibile di quell'ormai inconsistente schieramento prolife, che ha svolto per un anno una opposizione impalpabile salvo poche lodevoli eccezioni. Di sicuro non si contano tra questi i partiti o leader politici, tutti ben nascosti dietro la fontanella dell'acqua di Ponzio Pilato. Tanto, quid est veritas...

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Mario Adinolfi: La foglia di fico delle quattro condizioni

Giovanni Bianconi scrive una paginata di Corriere della Sera mostrandosi bene informato sulle “quattro condizioni” con le quali la Consulta depenalizzerà domani il suicidio assistito per salvare dal carcere Marco Cappato ...

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Ste lesbiche che rubavano figli altrui", Adinolfi bloccato su Fb

Un post su Bibbiano costa il blocco su Facebook a Mario Adinolfi. Tre i giorni di ban decisi dal social dopo le segnalazioni ricevute dal commento del leader del Popolo della Famiglia alle intercettazioni, rese pubbliche lo scorso 18 agosto.

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Italia viva. Le realtà cattoliche non si entusiasmano per il nuovo partito di Renzi

Il terremoto politico creato dalla scissione dal Pd interessa da vicino quella che in genere si definisce "area moderata". Dalle Acli al Mcl, passando per la Rete Bianca e Demos

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Intervista a Mario Adinolfi, leader del Popolo della Famiglia (16 settembre 2019)

Da alcuni i giorni il Popolo della Famiglia di Roma e del Lazio sta mobilitandosi nelle strade per spiegare ai cittadini il nostro no alla depenalizzazione del suicidio assistito e ovviamente all’eutanasia. Notiamo il disinteresse dei partiti alla vicenda, tutti presi a gridare e a posizionarsi e a scindersi, non una parola o un atto politico su un tema che potrebbe stravolgere tra qualche giorno il nostro ordinamento e il vivere civile. C’è il PdF e solo il PdF nelle strade con banchetti e volantini, così come solo Cappato e l’associazione Luca Coscioni sono attivi sull’altro lato della barricata. Il resto è un imbarazzante silenzio rotto da dieci pilatesche parole di Conte che ha detto che non se ne occuperà. Io ho dato una lunga intervista.

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Una strada alternativa ai due Matteo? Mario Adinolfi a Radio Cusano 17 settembre 2019

Qui l’intervista integrale di commento alla scissione di Renzi, capolavoro tattico ma privo di visione strategica. Purtroppo i gemelli siamesi Matteo&Matteo con il loro percorso politico ricalcato su carta carbone vorrebbero costringerci alla mera dimensione di tifo acritico per l’uno o per l’altro. Il Popolo della Famiglia indica un’altra via: la via stretta. Ne parleremo alla festa de La Croce, formeremo ad essa migliaia di persone con l’Università della Politica (dal 22 ottobre nella sede fisica di Roma, dal 26 ottobre prima data a Cuneo del modulo base itinerante totalmente gratuito per gli abbonati annuali a La Croce, info su UdP scrivendo a lacrocequotidiano@gmail.com).

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Mario Adinolfi (Pdf) ad Agenzia Stampa Italia: “Corte Costituzionale non consenta mercato della morte”

Il governo precedente non ha fatto molto per le politiche della famiglia. Non mi aspetto granchè da quello attuale, perché nasce “con un impianto ideologico che rischia di essere lontano dalle esigenze concrete”. Non si combatte infatti la bassa natalità rafforzando gli asili nido, elemento sottolineato invece dal premier Giuseppe Conte, “ma col reddito di maternità che è la proposta di sempre del Popolo della Famiglia”.

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Scissione Pd, Mario Adinolfi: “quello di Renzi è un capolavoro tattico per i suoi interessi personali”

Mario Adinolfi, Pres. del Popolo della famiglia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano

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Stampa e Vangelo (11 settembre 2019) Sucidio Assitito e Eutanasia con Mario Adinolfi

Al Senato ieri Conte ha accennato alla questione suicidio assistito e eutanasia affermando che il governo non se ne occuperà e auspicando che se ne occupi il Parlamento. Che fino ad oggi è stato silente e silente resterà. Deciderà la Corte Costituzionale, non più il 24 settembre ma probabilmente a fine ottobre e deciderà per la depenalizzazione del suicidio assistito. Intanto impazza sui giornali la questione legge proporzionale, secondo le indicazioni che abbiamo dato all’inizio della crisi. La proporzionale pura cambia la storia del PdF. Ne parliamo alla festa nazionale di Pomezia dal 27 al 29.

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Stampa e Vangelo (10 settembre 2019) con Mario Adinolfi

Sui temi etici Conte tace, neanche una parola su eutanasia e suicidio assistito, matrimoni e adozioni gay, canne libere e utero in affitto. Non facendo parte del programma di governo annunciato alle Camere serietà vorrebbe che scatti una moratoria su questi temi e il cosiddetto “programma Cirinnà” venga ibernato. Sarà così? Male Conte su famiglia e inverno demografico: gli asili nido non battono la denatalità è matematicamente provato da anni, se vuoi più figli devi finanziare la maternità. Di più: bisogna fracassare l’idea che una mamma a tempo pieno sia una donna che non lavora. Fa il più prezioso dei lavori per la società tutta intera, invece. Infine: gravissima la chiusura delle pagine di CasaPound.

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Mario Adinolfi a Radio Maria parla di suicidio assistito, pma e eutanasia

Mario Adinolfi a Radio Maria parla di suicidio assistito, pma e eutanasia

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Adinolfi: "Bellanova? Body shaming anche contro di me"

A me queste cose vengono dette da anni. C'è una tendenza al body shaming che ovviamente riguarda soprattutto l'obesità, per cui si può dire di tutto.

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Mario Adinolfi: Saviano, la cocaina e la strana libertà

Roberto Saviano ha proposto di legalizzare la cocaina per contrastare così le mafie. Tutti persi a metterci addosso le magliette da ultras da giallorossi in servizio o da gialloverdi orfani, a costruire le curve dei sostenitori del governo o degli oppositori da piazza e Papeete, uno dei più incidenti intellettuali italiani formula questa ideuzza e quasi cade nel vuoto.

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Mario Adinolfi: “Abolire il reddito di cittadinanza per finanziare quello di maternità”

“Il reddito di cittadinanza andrebbe abolito per finanziare il reddito di maternità”. Ne è convinto Mario Adinolfi che ai microfoni di Radio Cusano Campus osserva: “Aumentano i proprietari dei cani e diminuiscono i figli. Ditemi voi se non è un problema?”.

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Intervista a Mario Adinolfi sul nuovo governo (Radio Campus, 6 settembre 2019)

Siamo nella stessa situazione di Verona. Se fosse vero che gli altri sono attivati da Satana, dovremmo andare in piazza lunedì con Salvini-Meloni e fare la rivoluzione. Che non si farà perché questo è un popolo rivoluzionario solo sui social e non a ore pasti, né dal venerdì alla domenica che il weekend è sacro e mercoledì ci sono le coppe. Questa è una guerra tra bande e noi abbiamo due possibilità: iscriverci a una delle bande indossandone la maglietta con trombette e tric trac annessi, estremizzando tutti i toni e condannando a priori, sapendo che ogni banda non giudica i fatti ma agisce con il più classico dei pregiudizi (se sei dei miei tutto quello che fai, fai bene; se sei nemico tutto quello che fai è orrido) con la sola finalità di accrescere il potere della propria fazione; oppure cogliere questa straordinaria occasione in cui la guerra di ogni banda è così palesemente disonesta sul piano intellettuale e morale, che vale la pena costruire una intercapedine di ragionevolezza che provi ad anteporre il bene comune al bene di fazione, individuando priorità su cui tutti possano convergere (penso alla lotta alla denatalità per dirne una). Io sono disponibile solo a lavorare a questa via, che però è francamente più faticosa. Più semplice mettersi a fare i fiancheggiatori dei cosiddetti sovranisti urlando come loro e aggiungendo un pizzico di “demoniaco” ai già vari aggettivi con cui si può qualificare malamente l’azione dei giallorossi. Mai come oggi per il Popolo della Famiglia si apre una stagione di spazio politico potenziale, perché siamo sempre stati coerentemente estranei alla guerra tra bande, pagando un prezzo che ora può essere capitalizzato perché ora forse si capisce il perché di ciò che abbiamo fatto in questi tre anni. Siamo all’opposizione dei giallorossi fermamente come lo siamo stati dei gialloverdi, per costruire l’alternativa popolare possibile. Questo ho detto in un’intervista di mezz’ora, in cui ho parlato davvero di molte cose.

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Mario Adinolfi a Radio 24 - legalizzazione droghe leggere, cannabis e cocaina

Oggi sono stato intervistato da Radio 24 sulla folle proposta di Roberto Saviano di legalizzare la cocaina, per sottrarla al controllo delle mafie. Che idea scema, ma inevitabilmente logica per chi propone la liberalizzazione della cannabis. Chi è antiproibizionista deve ammettere che vuole che nessuna droga sia proibita. Informo costoro che la droga che va per la maggiore attualmente è il fentanyl, solo negli USA che hanno liberalizzato la cannabis nell’ultimo anno ha fatto settantamila morti (i morti per overdose da tutte le droghe in Italia sono duecento). Che facciamo, legalizziamo pure il fentanyl? Ho parlato poi anche del governo, di lobby Lgbt che domina il M5S, di eutanasia e del PdF.

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Stampa e Vangelo - Nasce oggi il governo con l’asse più spostato a sinistra della storia italiana (5 settembre 2019)

Nasce oggi il governo con l’asse più spostato a sinistra della storia italiana, con le poltrone che contano saldamente in mano a donne e uomini del Pd di comprovata esperienza politica (Gualtieri, Franceschini, Guerini, De Micheli, Boccia, Bellanova, Amendola persino i più giovani Bonetti e Provenzano hanno decenni di militanza alle spalle più Speranza che dal Pd proviene e ne è stato capogruppo) mentre il M5S boccia tutta la sua compagine ministeriale tranne Di Maio e Bonafede, più Fraccaro messo a fare il guardiano di Conte. È un governo col baricentro fortemente sbilanciato a Sud e il rischio è una lacerazione con il Nord produttivo a partire dal tema dell’autonomia. Sui temi etici: stare in trincea.

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Stampa e Vangelo - La lista dei ministri del governo Conte (4 settembre 2019)

Edizione straordinaria di Stampa&Vangelo per la lista dei ministri con il nostro commento come Popolo della Famiglia. Con Mario Adinolfi.

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Stampa e Vangelo - il governo giallo - rosso (3 settembre 2019)

A Stampa&Vangelo di oggi notiamo come i due quotidiani di area giallorossa (Repubblica e Il Fatto) abbiano in prima pagina lo stesso identico calambour: roulette Rousseau. Che è insieme un’immagine di incertezza e morte possibile, piuttosto macabra. Sempre meglio della solita paginata di propaganda Lgbt del Corriere della Sera: ieri era il cuoco che ha sfasciato la famiglia con figlia piccola perché si è innamorato di Luca e Luca era gay (paginata con libro da vendere annesso, marchetta cioè) oggi è la cantante lesbica che è coraggiosa perché canta l’amore per lei (ma in copertina mette ragazzo che bacia ragazza, coraggiosa ma non da non conoscere le regole del marketing; anche questa paginata è con disco da vendere annesso, marchetta cioè).

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Mario Adinolfi: Cinque evidenze emerse dalla crisi

La crisi di governo volge al termine e se ne possono trarre cinque evidenze, difficilmente contestabili ...

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Mario Adinolfi: Bibbiano non è un episodio

Enrico Mentana ha definito a La7 il caso Bibbiano “un episodio” e lo ha ripetuto tre volte, per rendere chiara la sua opinione. Ha tre volte sbagliato.

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Mario Adinolfi: Proporzionale, poi si voti

Conviene a tutti e si approva in due mesi.

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Mario Adinolfi: Il Popolo della Famiglia non è ostile a Papa Francesco ...

Mi fanno tutti i giorni una testa così perché noi non siamo ostili al Papa, perché da cattolici tendiamo a difenderlo dalle accuse di quelli che ci rimproverano di non essere abbastanza cattolici se non lo insultiamo.

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Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia, è intervenuto a Radio Cusano per fare il punto sulla crisi di Governo

Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia, è intervenuto ai microfoni di Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus per fare il punto sulla crisi di Governo.

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Mario Adinolfi: un decreto criminale

L’ultimo atto criminale del governo che ci ha regalato la triptorelina libera e gratuitamente prescrivibile ai bambini di nove anni ...

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Mario Adinolfi commenta la crisi di governo

Ho dato una lunga intervista per illustrare la linea del Popolo della Famiglia rispetto alla crisi di governo: sosteniamo con forza l’indicazione di Marta Cartabia, attuale vicepresidente della Corte Costituzionale, a presidente del Consiglio. Sarebbe il primo premier donna della storia repubblicana e Dio sa se c’è bisogno di saggezza femminile per fermare questa orrenda guerra tra bande per il mero potere che è diventata la politica italiana. Ho avuto l’occasione di parlare di Renzi, di Salvini, di Bibbiano, di Ruffilli, della nostra proposta di riforma di sistema con proporzionale pura e premio di coalizione, delle future possibili alleanze del PdF. Insomma, quasi di tutto. Però è lunga, quindi prendetevi il vostro tempo o lasciate perdere.

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Mario Adinolfi: Ora governo per proporzionale pura

Si torni a Ruffilli: niente sbarramento e premio di coalizione

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Mario Adinolfi: Il colpo d'ala

Cosa serve ora al Paese? La domanda va posta e merita un ragionamento articolato fuori dalle tifoserie oltre che dal calcolo di interessi di parte, perché è troppo evidente che così il Paese non funziona, non va da nessuna parte.

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Mario Adinolfi: Implode un governo insensato

“Ora servono legge proporzionale, finanziaria profamily e poi il voto”

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Mario Adinolfi: Servirebbe un prete

Mi è piaciuta molto la riflessione di Piero Chiappano sull’evoluzione possibile del Popolo della Famiglia che potrei riassumere in “meno bigottismo, più risposte ai problemi concreti della gente”.

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Mario Adinolfi: Erano 47

Napoleone compie 250 anni, io più modestamente 48. Sono nato il giorno dell’Assunzione di Maria da due genitori che si sono sposati venti anni esatti dopo il giorno in cui Papa Pio XII proclamò dogma di fede l’Assunzione di Maria, generando oltre me mia sorella quattro anni esatti dopo e ora lei è in cielo con Maria. Insomma, credo nelle cosiddette coincidenze.

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Mario Adinolfi: Le cinque cose da capire sulla crisi

Non c'è da discutere il se ma il quando. La crisi di governo è politicamente più che aperta, vedremo quando sarà aperta formalmente. Ovvio che se su un tema determinante riguardante il principale investimento infrastrutturale del Paese quando il presidente del Senato dà la parola al rappresentante del governo si alzano in due e danno due indicazioni opposte, solo il senso del ridicolo ormai travalicato in mille situazioni dalla coalizione gialloverde ha impedito all'aula di Palazzo Madama di chiuderla lì tra sonori sghignazzi.

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Mario Adinolfi a Rai Radio 1 - Parla di Eutanasia e Suicidio Assistito

Mario Adinolfi a Rai Radio 1, 5 agosto 2019.

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Mario Adinolfi: Su Moro e il Papeete

Il problema non è che Aldo Moro non andava in costume a fare il deejay al Papeete, per carità, ogni epoca ha i suoi modi. La differenza si misura sulla biografia.

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Mario Adinolfi: nel 1975 a Bologna

L'11 aprile del 1975 il comitato centrale del Partito comunista italiano (Enrico Berlinguer, Giorgio Napolitano, Massimo D'Alema, Antonio Bassolino, Armando Cossutta ed altri) stilò uno storico comunicato a sostegno dei khmer rossi cambogiani, simbolo della resistenza contro gli Stati Uniti: "Ogni democratico, ogni comunista, sia, come sempre e più di sempre, al loro fianco".

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Mario Adinolfi: La strage di Bologna

La mattina del 2 agosto 1980 una bomba piazzata nella sala d'aspetto della stazione centrale di Bologna è esplosa e ha causato 85 morti e 200 feriti. Secondo sentenza passata in giudicato a uccidere queste persone sono stati Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, condannati all'ergastolo, con Luigi Ciavardini condannato a trent'anni perché minorenne all'epoca dei fatti. I tre appartenevano ai Nuclei Armati Rivoluzionari, al terrorismo neofascista che si ritrova in varie forme dietro tutte le stragi della storia del terrorismo in Italia.

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Mario Adinolfi: Il folle meccanismo

Giorgia Meloni s'era lanciata subito: "L'Italia non può essere il punto d'approdo di questi animali, bestie, spero che marciscano in galera". A uccidere il povero carabiniere Mario è stato un turista americano di 19 anni con i capelli tinti di biondo, toccheranno a lui "i lavori forzati e la galera finché campa" promessa da Salvini. O forse no.

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Non Bibbiano, ma Hansel e Gretel

Ho sempre paura dei tic giornalistici: quello di moda in questa estate è rinchiuso nello slogan "parlateci di Bibbiano". In sostanza due tifoserie si sono già ideologicamente formate ...

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Mario Adinolfi a Matteo Salvini: Al Gay Pride fermati militanti del Popolo della Famiglia

Portati in questura perché esponevano silenziosamente un cartello

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Mario Adinolfi: Capitale amorale

Sarà lunga questa estate romana che puzza ormai solo di monnezza lasciata irrancidire per strada, nella solitaria follia di Virginia Raggi che immagino stia contando i giorni che mancano alla fine del suo mandato (sono più di settecento però) e nel frattempo passa il tempo congratulandosi con Sala che ha ottenuto quelle Olimpiadi che lei sdegnosamente rifiutò e Roma 2024 avrebbe vinto a spasso e Dio sa se la città ne aveva un disperato bisogno, per tirarsi un po' a lucido dopo decenni di terrificante degrado.

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Mario Adinolfi sulla giornalista RAI - da Radio Capital (20 giugno 2019)

Mario Adinolfi interviene ai microfoni di Radio Capital interviene a proposito della giornalista RAI attaccata per la sua fede

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Mario Adinolfi: Potete copiare (Ma accà nisciun è fess)

Più di un dirigente del PdF mi ha contattato dopo il post di ieri sull’articolo 580, dicendo che il parlamentare tal dei tali, di tale e talaltro partito aveva bisogno di una consulenza giuridica per presentare la mozione da noi richiesta, perché dell’argomento non ne sapeva nulla sul piano normativo. Insomma, voleva farsi bello con le nostre competenze che lui non ha.

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Mario Adinolfi a Diritto e Rovescio: Le apparizioni di Lourdes, Fatima, Medjugorje e Civitavecchia

Diritto e Rovescio: Le apparizioni di Lourdes, Fatima, Medjugorje e Civitavecchia. Con Mario Adinolfi, Paolo Brosio.

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Intervista a Mario Adinolfi a Radio Cusano - 11 giugno 2019

Intervista a Mario Adinolfi a Radio Cusano - 11 giugno 2019

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Mario Adinolfi: Determinanti ma manca densità

Da Potenza a Forlì passando per la storica vittoria di Mirandola (dove il Pci e i suoi discendenti governavano ininterrottamente da 74 anni) i voti del Popolo della Famiglia hanno contribuito a importanti successi, talvolta in maniera oggettivamente determinante.

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Mario Adinolfi: Ora, costruire. Basta parole vuote.

Il cardinale Bassetti nell’intervista che apre il numero di Repubblica di oggi dice che “non divideranno i cattolici dal Papa” e Dio sa se noi del PdF non ci siamo impegnati, nel nostro piccolo, a impedire che fosse inferta alla Chiesa questa ferita.

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Avvenire: Il Pdf: Scippato un miliardo alle famiglie

Avvenire a pagina 8 dà conto della nostra protesta contro chi tre giorni prima delle elezioni fa finta di approvare un decreto famiglia da un miliardo di euro e subito dopo ignora completamente il tema delle politiche profamily tanto i voti li ha acchiappati (la maggioranza di governo ha ottenuto oltre il 57% dei voti dei cattolici praticanti, contro il 50% ottenuto presso l’elettorato complessivo). Questo malcostume però interroga più l’elettorato che i politici, che di promesse rimangiate sono maestri. Il Popolo della Famiglia ha colto l’occasione di questo spazio di attenzione del quotidiano dei vescovi per ribadire la necessità di approvare il nostro reddito di maternità.

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Mario Adinolfi: VI RICORDATE DEL DECRETO FAMIGLIA?

Vi ricordate le liti furibonde tra il vicepremier Di Maio e il ministro Fontana su chi faceva prima gli interventi pro family? Vi ricordate il tavolo del Forum con De Palo abbracciato a Di Maio e a tutti i partiti? Vi ricordate il miliardo di euro sul decreto famiglia da varare tre giorni prima delle elezioni? Vi meravigliate che sia sparito tutto dopo le elezioni?

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Noa Pothoven, Mario Adinolfi: “Questo succede se si accetta il principio Cappato-Dj Fabo”

Il presidente del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi, intervistato da “Radio Cusano”, parla del caso della morte di Noa Pothoven, la 17enne olandese che ha scelto di non mangiare e non bere più e di lasciarsi morire.

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Mario Adinolfi sul caso Noa

Il Presidente de Il Popolo della Famiglia interviene ai microfoni di Radio Cusano Campus sul caso Noa

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Mario Adinolfi: Qual è la reale posta in gioco?

Fatevi una domanda. Anzi fatevene tre. Perché il solitamente flemmatico Marco Cappato improvvisamente sbrocca via twitter? Perché tutto il mondo mediatico mainstream, senza eccezioni favorevole all'eutanasia, improvvisamente si mette a fare a gara a chi si autosmentisce di più? Perché testate internazionali di primissimo livello cancellano addirittura notizie verificate che pure avevano dato (cancellano, non smentiscono, non rettificano)?

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Mario Adinolfi: Documento per i prossimi passi

I circoli territoriali del Popolo della Famiglia stanno affrontando in questi giorni la fase post-elettorale che si definisce ovunque "analisi del voto". Si riuniscono, discutono, elaborano. Segno di vitalità dopo il risultato del 26 maggio che è ovviamente insoddisfacente ma lascia comunque in campo un movimento capace di raccogliere un consenso a sei cifre, nelle condizioni di massima oggettiva difficoltà.

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Mario Adinolfi: Tu es Petrus

Il 4 giugno 1944, 75 anni fa, l’esercito americano liberava Roma dall’occupazione nazista. Mi meraviglia molto che la mia città oggi non senta la necessità di celebrare adeguatamente questo importante anniversario, che è pure memoria di una vergogna ...

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Mario Adinolfi: L'ultimatum del Conte politico

Il Movimento Cinque Stelle ha scelto il leader della prossima campagna elettorale ed è Giuseppe Conte...

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Cruciani: "Sulla cannabis ha vinto Adinolfi”

Cruciani: "Sulla cannabis ha vinto Adinolfi”

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Mario Adinolfi: Ripartire dal territorio e dai bisogni concreti delle famiglie.

Leggo atterrito ma anche sottilmente speranzoso i dati sul voto dei cattolici praticanti (intesi come coloro che vanno a messa tutte le domeniche): 52% non votano. Tra coloro che votano: 33% alla Lega, 27% al Pd, 14% al M5S e 10% a Forza Italia.

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Mario Adinolfi: Che fare (reitero per chi non avesse capito)

Le reazioni in ambito ecclesiale al gesto di Salvini - che ha affidato i popoli europei, la propria vita e quella dei presenti, al Cuore Immacolato di Maria confidando che la Madre Celeste porterà il suo partito alla vittoria – sono state numerose e di vario tenore. Tra i cattolici è scattata l’indignazione, in molti hanno espresso il proprio sdegno ...

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Mario Adinolfi: E adesso, che si fa con Salvini?

Ventiquattro ore dopo il trionfo salviniano alle elezioni, subito è arrivato un richiamo del cardinale Mueller al Papa, con tanto di lunghissima intervista al Corriere della Sera.

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Mario Adinolfi commenta risultati Elettorali

Elezioni 2019 : ai microfoni di Radio Cusano Campus il commento di Mario Adinolfi

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Mario Adinolfi: “Salvini è andato a prendersi i voti dei fascisti e dei cattolici”

Mario Adinolfi, Presidente del Popolo della famiglia, ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Salvini e andato a prendersi i voti dei fascisti ma anche dei cattolici. Serve una grande mobilitazione e un nuovo soggetto politico cattolico, la Chiesa non può continuare a fare finta di niente: decida se stare con Salvini o contro di lui”.

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Mario Adinolfi: Si riparte dai nostri risultati migliori

Si riparte dai nostri risultati migliori ...

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Mario Adinolfi: eppure il vento soffia ancora

Ho condotto per un paio di stagioni a Radio Maria una trasmissione che forse qualcuno ricorda, Il mormorio di un vento leggero. Molti mi chiedevano la ragione di questo titolo considerato bizzarro, i più colti vi riconoscevano una citazione biblica dal primo libro dei Re ...

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Il leader del Popolo della famiglia Mario Adinolfi al voto con moglie e figlia

Il leader del Popolo della famiglia Mario Adinolfi al voto con moglie e figlia

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Mario Adinolfi 25 Maggio2019: Osservazioni finali

Mario Adinolfi 25 Maggio2019 Osservazioni finali

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Mario Adinolfi: "Combattiamo la peste bianca europea, la denatalità"

Il 26 Maggio gli elettori sono chiamati al voto per rinnovare il Parlamento Europeo. Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia-Alternativa Popolare.

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#semidisperanza 24 maggio 2019 Ospite Mario Adinolfi conduce Emanuela Pongiluppi Eleuteri

#semidisperanza 24 maggio 2019 Ospite Mario Adinolfi conduce Emanuela Pongiluppi Eleuteri

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Mario Adinolfi: regaliamo una sorpresa all'Italia

Il Popolo della Famiglia chiude una stagione d'impegno durata oltre sei mesi, da quando il 10 novembre 2018 depositammo il disegno di legge per il reddito di maternità, disponendoci a raccogliere le firme nei mesi autunnali e invernali. Non si chiude dunque una "campagna elettorale", noi siamo stati per strada anche quando Salvini e Di Maio andavano d'accordo e quando Zingaretti non era ancora segretario del Pd, noi ci battiamo per la vita e per la famiglia indistintamente dagli appuntamenti elettorali che premono, non solo quando c'è da prendere i voti e questa è alla fine la motivazione più evidente per cui dare i vostri voti al Popolo della Famiglia è un atto da liberi e forti che regalerebbe all'Italia una straordinaria e rivoluzionaria sorpresa.

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Elezioni Europee 2019 - Mario Adinolfi a confronto su Rai Parlamento - 22 maggio 2019

Elezioni Europee 2019 - Mario Adinolfi a confronto 22 maggio 2019.

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Mario Adinolfi su Aborto e Emma Bonino

Mario Adinolfi su Aborto e Emma Bonino. Tratto da Elezioni Europee 2019, Rai Parlamento.

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Mario Adinolfi a La7 - 21 maggio 2019

Mario Adinolfi a La7 - 21 maggio 2019

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Mario Adinolfi al TG2 - 22 maggio 2019

Mario Adinolfi al TG2 - 22 maggio 2019

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Mario Adinolfi: Se non sai ancora per chi votare

Questo appello non è evidentemente rivolto a chi ha già deciso il suo voto: se ha scelto di non sostenere il Popolo della Famiglia, auguri a lui e al partito prescelto. Oggi voglio rivolgetemi a te che non sai ancora per chi votare, che stai cercando di farti un'idea chiara ma in mezzo a questa improvvisa valanga propagandistica non sai se pencolare dalla parte del solito voto a naso turato o liberarti finalmente con un voto sorridente e di coscienza, qual è quello che viene dato al Popolo della Famiglia.

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Mario Adinolfi a Carta Bianca - 21maggio 2019

Mario Adinolfi a Carta Bianca - 21maggio 2019

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Mario Adinolfi a Porta a Porta - 21 maggio 2019

Mario Adinolfi a Porta a Porta - 21 maggio 2019

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Intervento di Mario Adinolfi a Rai Parlamento - 20 maggio 2019

Intervento di Mario Adinolfi a Rai Parlamento - 20 maggio 2019.

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Intervento di Mario Adinolfi a Sky Tg 24 - Europee 2019

Intervento di Mario Adinolfi a Sky Tg 24 - Europee 2019. 20 maggio 2019.

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L'articolo di Repubblica: Suore e Alpini, il variegato Zoo di Adinolfi

Oggi Repubblica ci dedica un lungo articolo sempre con quelle punte di gratuita maliginità a cui siamo abituati. Mi chiedo però come si possa anche solo concepire un titolo così clamorosamente offensivo. Suore ed alpini rappresentano “un variegato zoo”? Al colonnello degli alpini, fiero con sua moglie e sei bellissimi figli il direttore di Repubblica Carlo Verdelli non può neanche allacciare le scarpe. Mi aspetto per questa orrenda titolazione-insulto come minimo le scuse.

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Mario Adinolfi: con un atto di arrogante imperio

Nella "giornata internazionale contro l'omofobia" sui giornali non c'è notizia di alcun atto omofobico in Italia. In compenso a un tranquillo cardiochirurgo cattolico di 58 anni è stato impedito con un atto di arrogante imperio dal principale partito di governo di presentarsi alle elezioni perché, come ogni cattolico, è contrario all'aborto e alla omologazione tra unione gay e matrimonio. Chi subisce oggi le discriminazioni più pesanti?

Immagine mancante Inserito il 17/05/2019

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Mario Adinolfi: Venite a conoscere i bravi ragazzi del Popolo della Famiglia

Le cronache delle ultime ore sono un bollettino di idiozie: Di Maio invita la Lega a "non perdere la testa"; Salvini a Catanzaro invita i "moscerini rossi" a Catanzaro ad "andare da Oliverio"; quelli de sinistra non vogliono il M5S nella manifestazione per Peppino Impastato e visto che ci stanno vogliono pure sciogliere Casapound e Forza Nuova; Forza Nuova dice di voler impedire al sindaco Mimmo Lucano di parlare all'università; quello di Casapound vuole stuprare la rom dopo che un paio di altri camerati di Viterbo si sono esercitati allo stesso schifo con un'italiana; la Appendino chiude d'imperio lo stand di Casapound a Torino; la Lega piazza la Di Girolamo (ex ministro, ex Forza Italia, ex Ncd, ora salviniana) a condurre un programma di Raiuno e il M5S si incazza.

Immagine mancante Inserito il 13/05/2019

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Mario Adinolfi ricorda Aldo Moro

Gli esplosero contro dodici proiettili: undici da una mitraglietta Skorpion calibro 7.65, colpo finale alla nuca con una Walther Pkk calibro 9. A sangue freddo, era inerme...

Immagine mancante Inserito il 09/05/2019

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Mario Adinolfi: Dedicato a te

Dedicato a te che...

Immagine mancante Inserito il 08/05/2019

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Mario Adinolfi: Europee 2019, come votarmi

Dicono che devo farmi propaganda elettorale, che non ho spiegato a nessuno come votarmi...

Immagine mancante Inserito il 08/05/2019

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Mario Adinolfi: Dalla Lombardia, a Roma, all'Umbria: Aria fetida

L'inchiesta lombarda di oggi con 43 arrestati e 95 indagati sembra la goccia di cloaca che ha fatto traboccare il vaso già pieno di acqua melmosa. A poco più di due settimane dalle elezioni europee si respira un'aria fetida dalla Lombardia all'Umbria passando per Roma.

Immagine mancante Inserito il 07/05/2019

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Mario Adinolfi: Salvini risponde sprezzante al Papa....

Salvini risponde sprezzante al Papa: “In Italia resta solo chi ha diritto pure se me lo chiede Padre Pio”. Papa Francesco da Sofia sta semplicemente ribadendo quanto l’Europa abbia bisogno di radici cristiane solide ed è il primo a parlare di immigrazione “sostenibile” e di un’Europa che non deve lasciare sola l’Italia.

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Mario Adinolfi: A Platinette che chiede le scuse

Ospite di Caterina Balivo a Raiuno, Platinette alias Mauro Coruzzi ha affermato di attendersi delle scuse "che tanto non mi farà" da "Adinolfi il politico che è grasso quanto se non più di me". Ha detto che lo avrei "pestato come una bistecca" parlando della sua sessualità e anche della sua condizione obesa.

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Mario Adinolfi: Gli obiettivi politici del Popolo della Famiglia

Il 26 maggio 2019 il Popolo della Famiglia affronterà l'esame più probante della sua storia: chiederà il voto non solo alle elezioni europee (con il simbolo composito PdF-Ap-Ppe), ma anche alle regionali del Piemonte e in decine di amministrative per i sindaci e i consigli comunali. Pochi giorni prima del voto, consegnerà alla Camera oltre cinquantamila firme certificate per chiedere l'iscrizione ai lavori parlamentari del ddl sul reddito di maternità...

Immagine mancante Inserito il 02/05/2019

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Mario Adinolfi: 500 anni fa moriva il più grande e l'Italia non lo sa

Il 2 maggio 1519 moriva Leonardo da Vinci, forse il più grande genio della storia dell’umanità: la sua Ultima Cena o la Gioconda, gli studi di anatomia, la fondazione della paleontologia, i progetti di elicotteri e macchine volanti, di biciclette e carri armati, ne fanno l’intellettuale più poliedrico in cui si possa incappare studiando anche solo un poco. Era italiano, sapete?

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Mario Adinolfi: Il Popolo della Famiglia è riconosciuto come quarta area politica del Paese

Il Popolo della Famiglia è riconosciuto come quarta area politica del Paese

Immagine mancante Inserito il 29/04/2019

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Mario Adinolfi: un programma per dare un cuore all'Europa (programma per le europee 2019)

Programma per le elezioni europee del 26 maggio 2019 del Popolo della Famiglia - Alternativa Popolare gruppo PPE - Partito Popolare Europeo.

Immagine mancante Inserito il 16/04/2019

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Mario Adinolfi: l'incendio indomabile

Le immagini della cattedrale di Notre-Dame infuocata come fosse un cartone della Disney, ma drammaticamente vera nella sua portata tragica, hanno messo davanti l’Europa intera ad una riflessione sulle sue fragilità.

Immagine mancante Inserito il 16/04/2019

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Maurizio Schininà: ”Nelle elezioni Regionali in Piemonte Il Popolo della Famiglia sarà determinante”

“I sondaggi odierni certificano il sempre crescente radicamento del nostro partito nella regione”

Immagine mancante Inserito il 15/04/2019

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Mario Adinolfi: perchè siamo popolari europei

Non è frequente che un Papa riceva i rappresentanti di un partito politico in quanto tale. Noi del Popolo della Famiglia abbiamo negli occhi l'incontro del 17 ottobre 2018 con Papa Francesco e le nostre bandiere in San Pietro. Il solo precedente recente era del 30 marzo 2006 quando Papa Benedetto XVI ricevette i congressisti del Partito popolare europeo presenti a Roma, rivolgendo loro non un saluto, ma un discorso che resta un caposaldo per l'impegno dei cristiani in politica.

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Anche il Popolo della famiglia di Viterbo alla festa della Maternità

Il Popolo della famiglia di Viterbo con Paolo Balsasarre coordinatore provinciale e Guido Pianeselli coordinatore Lazio Nord, insieme a militanti e simpatizzanti festeggerà oggi 3 aprile avanti la camera dei deputati il raggiungimento della firma numero 50mila per il reddito di maternità.

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Mario Adinolfi: Don Minzoni e il tema del metodo

Mia figlia Clara ha fatto domenica la Promessa ed è diventata scout. Esperienza anomala per la mia famiglia, nessuno è mai stato scout, quindi mi sono dovuto avvicinare ad un mondo che non conoscevo. Clara è la prima "coccinella" ad aprire dunque una nuova strada e buon volo, piccola mia....

Immagine mancante Inserito il 01/04/2019

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Oggi a Verona contestate i ministri

"Salvini si smarca sulla 194" titola il Corriere della Sera: "Non vuole essere danneggiato dalle polemiche". La Meloni ha assicurato a Barbara D'Urso che l'aborto è un diritto e la 194 non si tocca.

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Mario Adinolfi: Variazioni politiche su Verona

Finalmente si può parlare del Congresso di Verona potendo commentare le parole effettivamente pronunciate, lasciando da parte i sentito dire, ed è un bel sollievo...

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Mario Adinolfi: Perchè tanti non vanno a Verona

Perché tante persone autorevoli, sinceramente e da sempre impegnate nella promozione della cultura della famiglia naturale e della vita, non vanno al congresso e alla marcia di Verona? Perché rispetto al programma iniziale e persino rispetto al programma ufficiale diramato ieri dagli organizzatori, alcuni dei nomi più autorevoli si sono defilati?

Immagine mancante Inserito il 28/03/2019

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Il 3 aprile con Mario Adinolfi a Piazza Montecitorio per festeggiare il Reddito di Maternità

#3aprile2019tuttiaRoma in piazza Montecitorio dalle ore 10.30 alle 13.00 a scrivere un altro pezzo di Storia del Popolo della Famiglia ... #redditodimaternità

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L'alternativa popolare chiamata Popolo della Famiglia

Molto istruttiva la reazione alla decisione comunicata e argomentata dal Popolo della Famiglia che nega il sostegno alla kermesse "graniticamente" paraleghista di Verona....

Immagine mancante Inserito il 24/03/2019

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Flat tax per famiglie, Adinolfi (PdF): “Proposta di Salvini miope. Meglio le nostre”

Una flat tax anche per le famiglie dei lavoratori dipendenti italiani. E’ la proposta lanciata da Matteo Salvini, rivolta ad estendere la cosiddetta “tassa piatta” già prevista dalla Legge di Bilancio per professionisti e lavoratori autonomi, anche ai lavoratori dipendenti con aliquota calcolata non sul reddito del singolo ma su quello familiare. Proposta che però non ha trovato d’accordo il Movimento 5Stelle che l’ha bollata come “propagandistica”. “Importante non fare facili promesse alla Berlusconi” ha attaccato Luigi Di Maio. Lo Speciale ne ha parlato con il leader del Popolo della Famiglia Mario Adinolfi, che rilancia invece la proposta del suo Movimento inerente la partita iva per le famiglie.

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Genesi e mission del nostro quotidiano raccontate dal suo direttore su #PdFTV

Lo scorso 8 marzo complice l’audio disturbato che ricorda il “brouillage nazista sulle onde della BBC nella II guerra mondiale” (cit.) la prima intervista della PdF_Tv a Mario Adinolfi è andata in onda in forma ridotta, per rimediare la redazione della televisione interattiva del Popolo della Famiglia ha deciso di sbobinare la diretta offrendo oggi la trascrizione della piacevole chiacchierata tra il nostro direttore e la conduttrice della rubrica #semidisperanza.

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Mario Adinolfi: buchi e buche

Leggo i dati dell’Osservatorio Legalità su Roma e la droga: 100 piazze di spaccio; San Basilio, Tor Bella Monaca, Montespaccato, Romanina, Nuova Ostia, Tufello e Laurentino 38 che sono come Scampia, supermercati degli stupefacenti aperti 24 ore su 24.

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Mario Adinolfi sulle foto di Giulia Sarti: “Ci stanno distraendo”

Mario Adinolfi a Radio Cusano sulle foto di Giulia Sarti: “Ci stanno distraendo per non affrontare la questione centrale: una parlamentare, membro della Commissione Antimafia e Presidente della Commissione Giustizia che installa a casa propria telecamere per filmare chiunque entri in quella casa, ovviamente a sua insaputa. Non a caso il portavoce del premier (Rocco Casalino) è un esperto di comunicazione e riesce ad orientare l’informazione. La Sarti non viene espulsa perché potrebbe coinvolgere altri esponenti. Se un maschio avesse fatto come la Sarti? Impiccato in pubblica piazza”

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Mario Adinolfi: La strettoia del voto del 26 maggio

Arrivati a settanta giorni dalla fine della campagna elettorale per le europee, appuntamento decisivo in vista del ridisegnarsi della mappa della politica italiana nella sua transizione infinita verso una qualche forma di stabilità, sarà bene per i cattolici italiani avere chiaro il quadro delle forze in campo per poter orientare con intelligenza il loro voto.

Immagine mancante Inserito il 13/03/2019

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I decessi sono il doppio delle nascite

Viterbo non fa figli. E i morti sono il doppio di chi viene al mondo. I dati demografici della provincia sono addirittura peggiori di quelli medi nazionali.

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Reddito di maternità: Il Vescovo di Viterbo e Mario Adinolfi relatori della presentazione del Popolo della Famiglia

Gelo demografico in Italia e nella Tuscia in particolare, ove i nuovi nati sono circa la metà dei morti. Ogni anno sparisce un intero comune come Piansano, Carbognano o Monte Romano. Queste sono analisi che nessuno ha compiuto, i dati che nessuno ha evidenziato.

Immagine mancante Inserito il 08/03/2019

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Mario Adinolfi: non rinunciate alla mitezza

Donne, non rinunciate alla mitezza. Non fatevi confondere, essere "miti" non vuol dire non possedere la necessaria grinta, non essere intrise di determinazione.

Immagine mancante Inserito il 07/03/2019

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Mario Adinolfi: un anno vissuto pericolosamente

I risultati delle elezioni del 4 marzo 2018 innescarono secondo molti una “rivoluzione”. In realtà non fu il dato elettorale in sé a essere rivoluzionario: i cittadini votarono per Renzi più che per Salvini (pochi se lo ricordano, ma il Pd prese più voti della Lega il 4 marzo), Berlusconi aveva ancora un solido 15%, la sorpresa del M5S al 32% pareva sterilizzabile dal dogma grillino “mai alleanze con nessuno”. La vera rivoluzione dunque non fu quella del 4 marzo, ma la mossa geniale di Matteo Salvini: smarcarsi da Silvio Berlusconi e accettare un ruolo apparentemente subalterno in un governo a trazione pentastellata, prendendosi in sostanza solo il ministero dell’Interno, quello in cui Alfano per capirci aveva costruito la sua dissoluzione personale e politica.

Immagine mancante Inserito il 05/03/2019

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Mario Adinolfi: Renzi cita il nostro: Ci ricorderemo!

Sul suo libro Renzi cita il nostro "ci ricorderemo". Prova a dirsi orgoglioso di aver consentito a due maschi di "sposarsi" e insieme dice di commuoversi ripensando a San Giovanni Paolo II e alla Gmg del 2000. Vedi, Matteo, io e te siamo stati amici. Ti ho anche aiutato a scalare il Pd e a mandare ai giardinetti D'Alema. Poi quando hai cominciato a dar retta a Ivan Scalfarotto, ho mollato te e lui e il Pd. Perché per commuoversi ripensando a San Giovanni Paolo II, bisogna essere seri. Io so che non sei stupido e so che sai bene cosa ti avrebbe detto quel Papa se tu avessi osato proporgli il "matrimonio" tra due uomini. Perché se c'era un pregio che aveva Wojtyla era la estrema chiarezza. Tu, caro Matteo Renzi, hai tradito la tua storia e hai pagato per aver tradito. Non si può tenere insieme quel che insieme non può stare.

Immagine mancante Inserito il 05/03/2019

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Mario Adinolfi: almeno i nonni

Ora, so che scrivendo di “Croce e Delizia”, ennesimo film che prova a spiegare come la famiglia naturale sia fucina di conformismi e omofobie mentre le “nuove famiglie” siano “fabbriche d’amore” (Alessandro Gassman dixit), contribuirò e non poco a farne conoscere l’esistenza. Leggo però dal Corriere della Sera che questi sono “tempi bui” e dunque il film pro unioni gay è “lodevole”, quindi consentirete un minimo di controcanto. E vabbè, ci siamo abituati ormai. Dai braccialetti lgbt a Sanremo 2016 abbiamo capito che se non paghi la tassa alla nota lobby ormai in Italia nel mondo dell’intrattenimento non lavori. Stavolta però con questo film siamo al surreale.

Immagine mancante Inserito il 28/02/2019

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Mario Adinolfi: quel che ci attende a breve....

Oggi il M5S si trasformerà in partito. Il movimento “rivoluzionario” della clamorosa vittoria del 4 marzo diventerà “istituzionale”, dopo neanche nove mesi di governo. Hanno governato male, i cittadini hanno visto tutta la loro inadeguatezza e impreparazione, la Roma di Virginia Raggi è un incubo, a Torino sono riusciti a far rimpiangere Fassino, da Livorno il sindaco Nogarin scappa facendosi candidare in Europa, anche Grillo non ne può più e si stacca dalla Casaleggio. Toninelli risponde a Tria con toni che meriterebbero schiaffi per l’impudenza, per ficcare in testa a un idiota che quando sei stupido è meglio tacere che confermare all’interlocutore la tua condizione.

Immagine mancante Inserito il 26/02/2019

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Mario Adinolfi: Una sentenza solo politica

Su Avvenire i commenti sottolineati erano tutti rivolti a dover “accettare la sentenza”, mentre dal governo addirittura ci si gonfiava il petto inneggiando alle manette (quel Buffagni è sottosegretario). Il Popolo della Famiglia, da solo, continua a parlare di sentenza politica.

Immagine mancante Inserito il 24/02/2019

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Mario Adinolfi: gli ultimi giorni

Come spiega bene il Corriere della Sera in prima pagina con Francesco Verderami i prossimi cento giorni del governo gialloverde potrebbero "essere gli ultimi". Chi legge La Croce sa che lo scriviamo da tempo, le contraddizioni interne all'esecutivo Conte e lo scenario politico complessivo rendono inevitabile il ricorso a elezioni anticipate in autunno.

Immagine mancante Inserito il 21/02/2019

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Mario Adinolfi: Ai critici del reddito di maternità

Nel giro di poche ore, mentre noi finalmente ottenevamo spazio televisivo addirittura a Canale5 per spiegare la nostra proposta sul reddito di maternità, dall'Emilia Romagna sono arrivati invece alcuni attacchi alla nostra idea...

Immagine mancante Inserito il 15/02/2019

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Mario Adinolfi: le leggi formano il costume

Ho trascorso anni a spiegare una ovvietà: attenti alle nuove leggi, forgiano la morale corrente e certamente formano i costumi delle generazioni a venire. Quando si propone una norma va valutata anche dal punto di vista etico anche se questo aggettivo sembra non piacere più a nessuno, ma chi ritiene di far premio su una visione cristiana della vita la scorciatoia dell'amoralità non può permettersela.

Immagine mancante Inserito il 14/02/2019

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Mario Adinolfi: Dite addio al centrodestra

Il centrodestra stravince le elezioni in Abruzzo nella formazione classica: Forza Italia, Lega, Alleanza Nazionale (oggi Fratelli d'Italia) e Udc. Candidato catapultato da Roma in base ad accordi prestabiliti a Roma, ma niente ferma la formula magica e il trionfo è schiacciante. Da venticinque anni, dalle elezioni politiche del 1994, questo schema ha attraversato la storia italiana riportando grandiose vittorie e per la verità poche, vere sconfitte. Bene, dopo un quarto di secolo guardate bene quel che è successo in Abruzzo e dite addio al centrodestra. Perché si è rotto il perno ed è nata una nuova egemonia.

Immagine mancante Inserito il 11/02/2019

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Mario Adinolfi: Eluana, una storia italiana

Il titolo di questo articolo è rubato. Rubato allo speciale de La7 voluto e condotto da Enrico Mentana nel decennale della morte di Eluana Englaro. Leggo dal comunicato di lancio del programma televisivo la descrizione di Eluana: "Ragazza di Lecco morta dopo 17 anni di coma vegetativo il 9 febbraio del 2009, in seguito all’interruzione dell’alimentazione artificiale. Simbolo della lotta all’accanimento terapeutico".

Immagine mancante Inserito il 06/02/2019

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Mario Adinolfi: non c'è altra strada

Credo che ci sia un solo vero modo per far sì che la Giornata per la Vita non sia solo uno dei tanti ”giorni per”: chiedersi come si fa a invertire la rotta. Per me esistono solo due vie: la preghiera e la politica. Per la precisione, la preghiera per trarne la forza per andare in battaglia politica e cambiare le leggi.

Immagine mancante Inserito il 03/02/2019

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Siete pronti per la legge sull'eutanasia?

Arriva nelle commissioni Giustizia e Affari Sociali della Camera il testo del disegno di legge di iniziativa popolare proposto dalla associazione Luca Coscioni e recepito dal presidente di Montecitorio, Roberto Fico. Anche il premier Giuseppe Conte, incontrando tre settimane fa i promotori, ha assicurato che il governo avrebbe fatto la sua parte per ottemperare agli obblighi derivanti dal richiamo della Corte Costituzionale a legiferare in materia di eutanasia e suicidio assistito.

Immagine mancante Inserito il 29/01/2019

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Mario Adinolfi: Roe vs Wade

Continuano a giungere commenti orripilati per la decisione di New York di consentire l'aborto al nono mese di gravidanza. Bisogna capire però con chiarezza un punto: dal momento che ammetti la liceità della soppressione di una vita umana, se essa non è visibile ma contenuta nel ventre materno, prima o poi tutti i limiti posti all'esecuzione di quella sentenza di morte inevitabilmente cadranno. La sentenza Roe vs Wade, come sa chi ha letto il mio O Capiamo o Moriamo, fin dal 1973 ha fissato un punto giuridico: il feto è pertinenza del corpo della donna, se la donna per una qualsiasi ragione va in sofferenza può decidere di eliminarlo. Chiaramente da questo principio giuridico non può che derivare ciò che è stato deciso a New York e ciò che è stato già praticato dalle cliniche di Planned Parenthood in molti Stati degli Stati Uniti e che va sotto il nome di partial birth abortion. In sostanza si fa partorire la donna ma si tiene la testa del bambini ancora nel suo corpo per poi schiacchiarla prima che esca, rispettando così la Roe vs Wade.

Immagine mancante Inserito il 25/01/2019

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Mario Adinolfi: ha vinto Singer

Ci siamo tutti molto agitati per la determinazione di New York sull'aborto alla trentaduesima settimana, pratica in realtà già legittimata dalla Roe vs Wade fin dal 1973 e effettivamente messa in atto con la partial birth abortion in molti Stati degli Stati Uniti, nelle cliniche Parent Parenthood.

Immagine mancante Inserito il 24/01/2019

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Mario Adinolfi: Tre righe in cronaca

Fausto Brizzi è quel regista letteralmente massacrato dall'inchiesta di un volto delle Iene oggi diventato agit-prop del governo grillino, oltre che raro caso di candidato M5S al Parlamento non eletto. Brizzi venne brutalmente accusato di essere l'equivalente italiano di Harvey Weinstein, venne brutalmente gettato in pasto ai media, il suo produttore gli tolse la firma dall'ultimo film che aveva girato e stava per uscire nelle sale.

Immagine mancante Inserito il 24/01/2019

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ABORTO, CAPIRE LE CIFRE

Il rapporto annuale appena presentato al Parlamento dal ministro Grillo ci informa che nel 2017 gli aborti sono stati 80.733, 221 bambini soppressi al giorno, ogni giorno, domeniche e Natale compresi. Sono meno dell’anno precedente ed è ovvio visto che sono meno anche i nati.

Immagine mancante Inserito il 23/01/2019

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Mario Adinolfi: Viva Sturzo e ora basta chiacchiere

Le cerimonie hanno sempre qualcosa di polveroso, specie quelle di un centenario ed è andata così anche con le celebrazioni per il secolo trascorso dal 18 gennaio 1919, dall'appello ai "liberi e forti" di don Luigi Sturzo che non fu solo un breve e pregevole scritto, ma l'atto di nascita del soggetto politico autonomo cristianamente ispirato che raggruppò i cattolici italiani sotto le insegne del Partito popolare italiano. A forza di ascoltare rievocazioni storiche sembra che si tratti di qualcosa da studiare sui libri, per niente buono per i tempi attuali. Solo il cardinale Gualtiero Bassetti ha spiegato con nettezza anche nelle parole pronunciate a Santi Apostoli che la lezione di Sturzo è viva a maggior ragione oggi, va studiata e messa in atto proprio in questi tempi difficili. Sono poi comparsi sui giornali infiniti retroscena sul "partito cattolico" prossimo venturo, Ernesto Galli della Loggia sul Corriere della Sera si è spinto ad augurarsi che la ispirazione sturziana possa dare la stura a un "populismo buono", evidentemente da contrapporre a quello "cattivo" in salsa gialloverde.

Immagine mancante Inserito il 19/01/2019

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Mario Adinolfi: Sono solo i primi cento anni

Come spesso avviene sono in molti (quasi tutti) a citare l'appello ai "liberi e forti" di don Luigi Sturzo senza averlo mai davvero letto. Qual è la enorme novità storica rappresentata da questo scritto del 18 gennaio 1919 che diede il via alla ormai centenaria storia del popolarismo in Italia?

Immagine mancante Inserito il 17/01/2019

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Mario Adinolfi: In risposta a un direttore del Web

Caro Giulio Gambino, direttore di The Post Internazionale (TPI), testata piuttosto nota del mondo del web giornalismo: il tuo sito ha avuto in pagina per ore un articolo che mi riguardava. Mi attribuiva una dichiarazione surreale che era diventata nelle mani del tuo titolista un virgolettato acchiappaclick: "Adinolfi: 'No al preservativo. Chi fa sesso occasionale è giusto che contragga malattie'".

Immagine mancante Inserito il 14/01/2019

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Mario Adinolfi:Sturzo e l'occasione storica

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha incontrato qualche ora fa Marco Cappato e una delegazione dell'associazione Luca Coscioni. A loro ha assicurato che norme che renderanno più "snella" l'attuazione della legge sulle Dispozioni anticipate di trattamento stanno per essere emanate dal governo. Il comitato dell'associazione dice precisamente: "Misure che il presidente Conte ha confermato essere in arrivo a breve".

Immagine mancante Inserito il 08/01/2019

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Mario Adinolfi: questo 2018 per me

Bilancio personale, obbligatorio, di fine anno. Mi sorprendo a pensare che sto accelerando i ritmi, facendo cose impensabili, spendendo infinite energie che il corpo talvolta mi dice di non avere, ma spendendole ugualmente e mai come nel 2018. Ora, io mi sento prossimo a tirare i remi in barca, a ritrarmi dalla faticosa vita dell\'esposizione pubblica continua, a voler vivere solo di scrittura ringraziando Dio perché ho un pubblico che compra e legge i miei libri (anche quelli passati, ogni giorno mi arriva una comunicazione con il numero di VLM o OCOM acquistati e mi chiedo come sia possibile). Ma nessun anno quanto il 2018, invece, mi ha costretto a battere ogni sentiero con due coperchi di pentola in mano sbattendoli per fare rumore.

Immagine mancante Inserito il 01/01/2019

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Mario Adinolfi: Lanciamo la sfida sui diritti

La proposta del Popolo della Famiglia sul Reddito di Maternità (RdM), oltre alle ragioni profonde e valoriali che abbiamo espresso in sede di presentazione presso la Corte di Cassazione, ha per noi un'altra valenza storica: lanciare la sfida sul tema dei diritti e dimostrare quanto siano inconsistenti (o meramente lobbistici) quelli fondati sui falsi miti di progresso che nella pubblicistica italiana vanno per la maggiore.

Immagine mancante Inserito il 23/11/2018

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Mario Adinolfi: non si nasce nel silenzio

Scorrono nel silenzio gli ultimi dati sulla denatalità targati Istat, nei primi sette mesi dell'anno abbiamo perso altri novemila nati rispetto al 2017 e il 2018 si chiuderà a quota 441mila: 17mila nati in meno rispetto al 2017, altro record storico negativo dall'unità d'Italia ad oggi, per la prima volta sotto la soglia dei 450mila nati in un anno.

Immagine mancante Inserito il 20/11/2018

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Mario Adinolfi: La contromanova economica del Popolo della Famiglia

Come sapete la manovra economica del governo costa 36.5 miliardi di euro per fare sostanzialmente 5 cose: reddito (e pensioni) di cittadinanza, condono agli evasori fiscali, quota 100 sulle pensioni, miniflattax per partite Iva, evitare le clausole che farebbero scattare l’aumento automatico dell’Iva. Il 29 novembre la manovra andrà in aula e per il mese di dicembre si voteranno gli emendamenti, tra cui la reintroduzione del bonus bebè “dimenticato” dal ministro Fontana e quello sui contraccettivi gratis targato M5S. Le fonti di finanziamento indicate dal governo sono un auspicato e fantomatico aumento della crescita all’1.5% e una serie di dismissioni per 18 miliardi di euro, non specificate.

Immagine mancante Inserito il 18/11/2018

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Mario Adinolfi: Reddito di maternità, tutto quello che c'è da sapere

Il Reddito di Maternità (RdM) è una proposta politica del Popolo della Famiglia contenuta nel programma presentato per le elezioni del 4 marzo 2018, deliberata poi con la formula del disegno di legge di iniziativa popolare nel documento politico conclusivo della festa nazionale de La Croce di Camaldoli del 23 settembre 2018 e ratificata dall'assemblea nazionale del PdF del 17 ottobre 2018.

Immagine mancante Inserito il 12/11/2018

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Mario Adinolfi: il Popolo della Famiglia presenta il Reddito di Maternità

Ho appena avuto l’ufficialità dalla Corte di Cassazione...

Immagine mancante Inserito il 08/11/2018

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Mario Adinolfi: il quadriennio di Donald Trump

Le elezioni di midterm del 6 novembre 2018 segnano un ulteriore tassello del mosaico di vittorie inattese targate Donald Trump. Non date retta a chi vi racconta le storielle su come i democratici siano in ripresa perché hanno ora la maggioranza alla Camera o hanno eletto la giovane socialista Ocasio Cortez o due deputate islamiche o il governatore gay del Colorado.

Immagine mancante Inserito il 07/11/2018

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Mario Adinolfi: su questa storia del fascismo

Il “test” di Michela Murgia su quanto siamo fascisti se crediamo alla famiglia naturale e ai bimbi che nascono da una mamma e un papà può essere preso da un duplice versante: quello comico e allora stiamo dalle parti di Geppy Cucciari, che però è più alta e più divertente (odo le grida murgiane “sessista, fascista”). Oppure facendo finta che sia una cosa seria. La cosa seria non è il test, ma l’ossessione per il fascismo della sinistra orfana del partito di riferimento e del leader forte.

Immagine mancante Inserito il 02/11/2018

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Mario Adinolfi: la classe dirigente migliore

Benedetto XVI ricorda, intervistato da Alessandro Acciavatti per il libro Oltretevere edito da Piemme, il mio amico Francesco Cossiga, tremendamente bistrattato da troppi quando era in vita, con un ritratto preciso quanto commovente...

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Mario Adinolfi: Come Ponzio Pilato

Come Ponzio Pilato, la Consulta sul caso Marco Cappato ha deciso di non decidere...

Immagine mancante Inserito il 24/10/2018

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Mario Adinolfi: Caso Cappato, una sentenza determinante

La Corte Costituzionale si è ritirata in camera di consiglio per emettere la sentenza sul caso Cappato. Il Popolo della Famiglia è dentro il Palazzo della Consulta e abbiamo seguito l’udienza contando in un esito che non stravolga il tessuto giuridico italiano a tutela del diritto alla vita.

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Mario Adinolfi: La consulta faccia quel che è giusto

Martedì 23 ottobre sarà un'altra data determinante per la cultura della vita in Italia, un Paese oppresso da un'ideologia di morte arrembante che alcuni confondono con l'ampliamento di diritti. Eppure basterebbe leggere Zagrebelsky ...

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Mario Adinolfi: Obiettivo 100% medici obiettori

Se ne avrà a male Silvio Viale, subito cercato dai media per commentare le parole del Papa sull'aborto, come se a spiegare un gol di Platini fosse chiamato Scarnecchia. Se ne avrà a male anche la associazione Luca Coscioni che ha commentato per prima la catechesi di Francesco del mercoledì, in sostanza provando ad affibbiargli la colpa degli aborti.

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Mario Adinolfi: Il PD che non capisce

Non è utile mettersi a discutere quanti fossero in piazza. Diciamo pure che la manifestazione è riuscita e a Roma sono arrivati in cinquantamila. Il tema è: per dire cosa?

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Mario Adinolfi: Le parole dei vescovi a Camaldoli

Alla festa nazionale de La Croce che si è svolta nei luoghi del Codice di Camaldoli sono arrivate le parole davvero profonde di importanti uomini di Chiesa. L'arcivescovo di Trieste, Giampaolo Crepaldi, di cui abbiamo pubblicato su La Croce l'intero denso intervento, ci ha spiegato che la transizione è finita e che per i cattolici impegnati in politica è il tempo o della dissoluzione nell'indistinto dell'irrilevanza o di una vera rinascita fondata su una capacità di rievangelizzazione della società.

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Mario Adinolfi: Perchè ci troviamo a Camaldoli

Cinquanta intellettuali cattolici il 18 luglio del 1943, dopo anni in cui la presenza politica dei cattolici in Italia era stata dissolta, si ritrovarono all'eremo di Camaldoli per immaginare una ri-partenza, un ri-cominciare. C'era stata l'esperienza del Partito popolare ma era durata pochissimi anni, fondata nel 1919 da don Luigi Sturzo, vittima di una scissione già nel 1922 con quelli che volevano orbitare davanti all'uomo forte di turno attratti, come spesso accade in politica, da chi detiene il potere.

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Fondi Unar per corsi LGBT a medici, Adinolfi (Pdf) verso Camaldoli: “Lega che sta a fare al governo?”

Medici a lezione dalle associazioni arcobaleno, compreso il circolo di cultura omosessuale Mario Mieli. Oggi su La Verità si legge di soldi pubblici per pagare corsi LGBT a psicologi e psicoterapeuti, operatori di consultori e mediatori familiari. Interviene a Lo Speciale il presidente nazionale del Popolo della Famiglia, il giornalista Mario Adinolfi. Il corso si chiama LIBER@DIESSERE e il percorso pedagogico come mission serve a rafforzare le conoscenze e competenze teorico pratiche sull’omosessualità e la transessualità e incidere sui pregiudizi che possono interferire coi pazienti LGBT, sia italiani che immigrati.

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Mario Adinolfi: La supercazzola chiamata PD

Sono passati dieci anni dalla fondazione del Pd, tra poco saranno 11, ci candidammo in cinque a guidarlo e oggi ne stiamo tutti lontani: Veltroni fa il regista, la Bindi si è ritirata a vita privata, Letta è in esilio a Parigi, io l'ho abbandonato ormai quasi sei anni fa e Gawronsky non so cosa faccia.

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Mario Adinolfi: Il disegno politico di Salvini

Viaggio verso Varese per incontrare il locale circolo del PdF e ricordo che sto andando anche verso la culla della Lega, la città dove l'intuizione di Umberto Bossi e Roberto Maroni si trasformò nel 1987 nel primo parlamentare eletto, proprio nella circoscrizione Como-Varese-Sondrio grazie a una percentuale di voti inferiore allo 0.5% nazionale.

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Mario Adinolfi: Questo è il problema

Assuntina Morresi scrive con intelligenza le ragioni per cui il ddl Pillon è inemendabile, va ritirato e tradisce tutte le battaglie fatte da chi è andato al Family Day. Conseguentemente si chiede perché il Cdnf di Gandolfini taccia, quando persino il ministro Fontana ha scritto che il ddl non va bene. Qui però c’è dell’ingenuità.

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Mario Adinolfi: Tra una settimana a Camaldoli

Cosa accadrà tra una settimana a Camaldoli, per le terza festa nazionale de La Croce? Ce lo chiedono in molti, alcuni sono curiosi, altri sinceramente interessati.

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Mario Adinolfi: Gender per follie da suicidio

Il primo elemento che ci viene assegnato e contribuisce a definire la nostra identità, di fatto la nostra prima consistenza basata su una verità evidente, è il sesso. Silvia come sapete è incinta e la prima cosa che le chiedono quando la incontrano è: "E' maschio o femmina?".

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Mario Adinolfi: Il DDL Pillon

Il ddl Pillon, così come la proposta dei patti prematrimoniali del ministro Fontana, è un testo che non può essere sostenuto da chi crede nel principio della distinzione chiara dei ruoli tra paternità e maternità, tendendo a sbilanciare il complesso equilibrio familiare a favore della figura maschile.

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Mario Adinolfi: Il settimo giorno

La proposta di legge sul riposo domenicale obbligatorio è stata avanzata, come molte proposte di principio, per primi dal Popolo della Famiglia fin dalla campagna elettorale per le amministrative 2016, poi ricalcata da alcune altre forze politiche.

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Mario Adinolfi: La bugia della contraccezione d'emergenza

Abbiamo denunciato, per primi e finora da soli, la decisione del ministro della Salute di concedere il timbro governativo a un "sito prodotto" (per capirci, una vetrina pubblicitaria) di EllaOne, descritto come "farmaco per la contraccezione d'emergenza", ben più nota come pillola dei cinque giorni dopo. Nessun farmaco ha avuto questo privilegio, è la prima volta nella storia italiana che un prodotto farmaceutico ottiene il via libera da un governo a farsi pubblicità.

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Mario Adinolfi: Silenzio, preghiera, cani selvaggi

Con il suo silenzio Gesù vince i «cani selvaggi», vince «il diavolo» che aveva seminato la menzogna nel cuore: «Non erano persone, erano una muta di cani selvaggi che lo cacciarono fuori dalla città», spiega Papa Francesco nell'omelia del lunedì a Santa Marta.

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Mario Adinolfi: Io prego per Papa Francesco

In questo attacco durissimo portato a Papa Francesco dal quotidiano La Verità e dal sito americano Lifesitenews, con il documento di undici pagine firmato dall’ex nunzio negli Stati Uniti arcivescovo Carlo Maria Viganò in cui si chiedono le dimissioni del Pontefice perché avrebbe coperto conoscendoli i misfatti del cardinale McCarrick noto predatore omosessuale, mi colpiscono due cose ...

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Mario Adinolfi: La radice maligna

Il rapporto sui 301 preti cattolici che in 71 anni hanno abusato di ragazzini negli Stati Uniti evidenzia il vero tragico problema della Chiesa Cattolica che, se vogliamo essere chiari, si chiama omosessualità dei sacerdoti.

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Mario Adinolfi: Sul perdono pubblico e obbligatorio ai terroristi

Sul Corriere della Sera il buon Giovanni Bianconi, già responsabile della eroicizzazione di Giusva Fioravanti e Francesca Mambro con il suo libro "A mano armata", racconta l'incontro alla chiesa del Gesù tra Franco Bonisoli e Giovanni Ricci, figlio di Domenico Ricci, l'autista di Aldo Moro ucciso nella strage di via Fani. Mi impressiona che Bianconi non scriva che Bonisoli è il più probabile assassino materiale di Ricci. Si limita a definirlo "ex brigatista" o "ex terrorista" scrivendo solo in un inciso che "partecipò alla strage di via Fani".

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Mario Adinolfi: Divento gialloverde pure io

Ora, con quattro donne a carico (moglie e tre figlie) sto per diventare ufficialmente gialloverde pure io, pussa via PdF.

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Mario Adinolfi: Storia del cattolicesimo politico italiano

Sto scrivendo il mio libro autunnale sulla storia del cattolicesimo politico italiano, per ricordare a tutti quelli che si ritrovano in questo solco quanto straordinariamente complessa sia stata la vicenda umana collettiva che ci ha portati fino a qui. Voleva essere un libro quasi accademico, persino distaccato, ma alla fine mi sembra di essere alle prese con la scrittura di un testo che è un romanzo appassionato.

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Mario Adinolfi: La via stretta

Va bene, facciamo il pieno di amici anche oggi. Papa Francesco non “diventa Pannella” se rende assoluto il no alla pena di morte. Uno Stato che prende un essere umano e a freddo lo uccide, qualsiasi sia il reato perpetrato, in tutta evidenza si prende un potere che è solo di Dio e viola l’intrinseca dignità della persona oltre al suo diritto alla vita.

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Mario Adinolfi: Sulla vita nazionale dei cattolici

Il 24 dicembre 1905 a Caltagirone, città natia e di cui era prosindaco, don Luigi Sturzo pronunciò un discorso intitolato "I problemi della vita nazionale dei cattolici" conosciuto più familiarmente dagli storici del popolarismo come il "discorso di Caltagirone". Lo pubblichiamo integralmente su La Croce insieme all'ultima puntata del Codice di Camaldoli per ricordare a noi stessi, durante la pausa agostana, che dobbiamo fortemente studiare e riflettere se vogliamo uscire da queste fase di evidente crisi della rappresentanza dei cattolici nella politica italiana.

Immagine mancante Inserito il 30/07/2018

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Mario Adinolfi: Buona Estate

Ci sono dei cattolici, certamente intrisi di santità più di me che sono un vecchio camminatore di strada, che mi spiegano urlando che io non sono un vero cattolico perché non idolatro Salvini e non insulto il Papa chiamandolo Anticristo o giù di lì.

Immagine mancante Inserito il 27/07/2018

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Mario Adinolfi: piuttosto facile

Guardate, è piuttosto facile. Noi vogliamo credere alla buonafede di Matteo Salvini che certamente ha al centro dei suoi orizzonti valoriali la battaglia contro l'utero in affitto e certamente crediamo al ministro Lorenzo Fontana che vuole rimuovere le anomale registrazioni compiute recentemente nei comuni governati dai suoi alleati di governo.

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Mario Adinolfi: Sul Gender dal governo basta parole

Abbiamo contestato duramente il governo precedente andando in piazza perché noi "difendiamo i nostri figli", sono la priorità della nostra azione pubblica. Il governo attuale nella sua componente grillina registra senza difficoltà nei comuni da loro amministrati i "figli di due papà o di due mamme", legittimando dunque utero in affitto e traffico di gameti.

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Mario Adinolfi: Crocifissi e Triptorellina

Ottima idea, caro Salvini, il crocifisso dappertutto e d'altronde con il rosario sventolato in campagna elettorale e con altre elezioni decisive che si svolgeranno tra meno di dieci mesi, utile dare ai cattolici un po' di chiacchiere ulteriori.

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Mario Adinolfi: Amato sbaglia, la Lega non ha valori cattolici

Parola a Mario Adinolfi, Presidente del Popolo della Famiglia che replica alla intervista concessa a La Fede Quotidiana, da Gianfranco Amato, ex segretario del partito .

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Mario Adinolfi: per il soggetto unitario dei cristiani in politica

l Popolo della Famiglia sta utilizzando questa fase estiva e anche la riflessione innescata da alcuni fatti recenti per ragionare sulla prospettiva futura e organizzare la visione che dovrà animare il senso del nostro cammino, che certamente non può essere scisso dal tempo e dal contesto in cui ci ritroviamo a vivere.

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Mario Adinolfi: Sulla cruciale questione delle armi

Mi dichiaro subito non pregiudizialmente contrario alla riforma dell'articolo 52 del codice penale, appena atterrata in Parlamento. Poiché però la modifica delle norme sulla legittima difesa è elemento normativo carico di premesse e conseguenze, vorrei poter approfondire l'argomento senza iscrivermi immediatamente alla solita logica curvarola dello schieramento per ragioni ideologiche.

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Mario Adinolfi: Un mondo tutto suo

Ho letto con un qualche sconcerto l’intervista a un blog dell’ex segretario del Popolo della Famiglia che ora dice che dovevamo “andare con il centrodestra”, non mantenere “una strana neutralità” e che la Lega “ha un forte valore cattolico”. Il problema non è tanto che prima del 4 marzo diceva che “votare Lega è immorale” e rispetto al centrodestra dovevamo essere “il chiodo conficcato nella coda del serpente”.

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Mario Adinolfi: Se non mentendo

Stanchi di leggere ricostruzioni fantasiose dei fatti recenti riguardanti il PdF, una volta e per tutte per i pochi interessati li narriamo per come sono avvenuti, in termini oggettivi non contestabili.

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Mario Adinolfi: Scindiamo

Ha fatto un qualche rumore nella micronicchia perennemente agitata del movimento prolife che, da juventino, come milioni di altri juventini io abbia salutato con gioia la possibilità che Cristiano Ronaldo (Pallone d'Oro in carica, ne ha vinti cinque, in pratica il calciatore più forte del pianeta attualmente in attività) vesta la casacca bianconera.

Immagine mancante Inserito il 07/07/2018

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Mario Adinolfi: Vita e famiglia, giudici all'attacco

A Napoli la Corte d'Appello ha sentenziato che un bimbo ha "due mamme" e già questo, lo sappiamo, è contro la legge. Ma i comuni governati dai grillini hanno provveduto a questo tipo di registrazioni, senza che il governo nazionale abbia avuto niente da dire, anzi il ministro Fraccaro appositamente interrogato in Parlamento da Fratelli d'Italia ha detto di non voler intervenire, né intende farlo a quanto pare il ministro dell'Interno.

Immagine mancante Inserito il 05/07/2018

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Mario Adinolfi: Una strada per liberi e forti

Mettetevi comodi, non sarò breve. Mentre guardavo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Vincenzo Spadafora, sfilare garrulo al Pompei Pride sorreggendo lo striscione al fianco di Monica Cirinnà ammetto di aver rimpianto di non essere riuscito a portare immediatamente al primo colpo il Popolo della Famiglia in Parlamento e di conseguenza al governo, perché certo saremmo stati determinanti per la costruzione di una maggioranza.

Immagine mancante Inserito il 02/07/2018

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Mario Adinolfi: la traversata continua

Ho letto l’articolo di Gianfranco Amato su La Verità. Io non credo che questo governo sia “una tregua per i cattolici”. E non credo che il Popolo della Famiglia sia una cattedrale incompiuta perché non si può dire un giorno che serviranno anni o “la pazienza del contadino” e poi per la frustrazione di un risultato non immediatamente ottenuto, mollare subito la barca. Comunque, a Gianfranco dico un grazie per tutto.

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Mario Adinolfi: Ragionare sulla disfatta a sinistra

Qualcuno forse ricorda l'11 maggio 2016, giorno in cui alla Camera il governo guidato da Matteo Renzi ottenne il voto definitivo di approvazione della legge Cirinnà. Bene, quel giorno oltre al governo del Paese il centrosinistra deteneva il controllo di 18 regioni su 20 e di tutte le grandi città.

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Mario Adinolfi: Quanto puo' durare?

Su La Croce tutte le mattine diamo conto del dissidio di giornata al governo. Oggi è la volta dello scontro sui vaccini.

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Perchè il PDF serve sempre di più?

Proseguono le iniziative quotidiane in giro per l’Italia del Popolo della Famiglia, in questo scorcio finale di campagna elettorale per le amministrative....

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Mario Adinolfi: Famiglia vuol dire lavoro

Davanti ai dati Eurostat che dicono che più di un giovane italiano su quattro (25.7% contro una media europea del 14%) tra i 18 e i 24 anni non fa assolutamente niente, non studia e non lavora, mi prende davvero lo sconforto: il modello Di Maio vince.

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Mario Adinolfi: “Il cattolicesimo politico rinasce con il Popolo della Famiglia”

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, ha commentato positivamente con LA FEDE QUOTIDIANA i dati delle amministrative per il suo movimento.

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Mario Adinolfi: La cura per l'irrilevanza

Il presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Gualtiero Bassetti, anche in occasione della Veglia di preghiera per l'Italia animata dalla Comunità di Sant'Egidio nella chiesa di Santa Maria in Trastevere è tornato a parlare del rischio irrilevanza dei cattolici in politica.

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Mario Adinolfi: Un ultimo sforzo

Quando arrivi alle ultime ore della quinta campagna elettorale in due anni puoi essere legittimamente colto da una qualche stanchezza. Invece è il momento in cui bisogna produrre davvero un estremo sforzo per portare al traguardo di domenica 10 giugno il Popolo della Famiglia rispetto all'obiettivo che sempre ci si deve dare quando si è dentro un movimento politico: raccogliere il massimo numero possibile di consensi.

Immagine mancante Inserito il 06/06/2018

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Mario Adinolfi: Nessuno dividerà il Popolo della Famiglia

L’ossessione per il PdF (più precisamente per la mia persona) del blog Libertà e Persona, cioè di una persona sola, continua. Stizzito per il fatto che il Popolo della Famiglia anche in questa tornata amministrativa continua ad essere protagonista, prova a inventarsi la divisione dottrina Adinolfi-dottrina Amato.

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Mario Adinolfi: Conte e la transizione infinita

Ottenendo la fiducia dai due rami del Parlamento il governo gialloverde guidato da Giuseppe Conte entra nel pieno delle sue funzioni. Lo fa dopo che il presidente del Consiglio ha enunciato in un lungo discorso il vasto elenco delle cose da fare, tutte piuttosto condivisibili: chi non vorrebbe meno tasse, lotta alla corruzione, guerra alla criminalità organizzata, salario orario minimo, reddito di cittadinanza, regolazione migliore dei flussi migratori, aiuti alle famiglie, andare d'accordo con l'Europa, con l'Alleanza Atlantica e pure con Putin togliendogli le sanzioni? Conte ha elencato tutti i punti di una generica buona prassi di governo, senza dettagliare alcun passaggio.

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Mario Adinolfi: Questa è l'Italia del gattopardo

Dividere il campo tra buoni e cattivi in politica non è mai una grande idea, denota ingenuità a voler essere benevoli. Gli attori della gattopardesca tragedia all'italiana (che ha sempre un retrogusto da farsa o da commedia) sono spesso legati ad un canovaccio intriso di interessi che guardano più al proprio "particulare" che al bene comune. Se c'è una persona a cui bisogna rendere onore alla fine di questa grottesca crisi che si protrae da mesi, è il professor Paolo Savona che, richiesto di una esplicita abiura delle sue idee anti-euro, non l'ha concessa. Non si diventa ottuagenari per niente, di solito è a quell'età che si recupera un brandello di vera intellettuale libertà.

Immagine mancante Inserito il 28/05/2018

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Mario Adinolfi: La chiesa silente

Una Chiesa irlandese silente, che ha scelto di non intervenire in alcun modo nel dibattito referendario, consegna all'Europa l'ultima nazione-baluardo in materia di aborto.

Immagine mancante Inserito il 25/05/2018

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Mario Adinolfi: O sei per l'aborto, o sei cristiano

Ho provato nel quarantennale della legge 194 a misurare i toni, a starmene zitto, a ascoltare ogni singolo giornale e telegiornale inneggiare alla legge che ha causato la morte di sei milioni di bambini in Italia, a sopportare gli incensamenti e le conseguenti interviste a Emma Bonino e i soli incensamenti a Marco Pannella.

Immagine mancante Inserito il 22/05/2018

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Mario Adinolfi: chiudere le colonie del male

Il 32.9% della popolazione studentesca italiana (15-19 anni) si droga. I dati arrivano dal rapporto Espad, che certifica che tutti partono dalle canne e più della metà arrivano ai cannabinoidi sintetici, alla cocaina, all’eroina, alle metanfetamine, agli allucinogeni. Un ragazzino su tre.

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Mario Adinolfi: O un bel governo tecnico di sinistra

Come è chiaro a molti, proseguirà la serie dei premier non eletti da nessuno: Giuseppe Conte, prossimo presidente del Consiglio incaricato, sarà il quinto personaggio consecutivo ad arrivare a Palazzo Chigi senza aver mai chiesto agli italiani i consensi per questo o almeno altri ruoli elettivi di governo. Il primo fu Mario Monti nel 2011, precipitosamente nominato senatore a vita per fargli prendere il posto di Berlusconi, ultimo premier politico eletto.

Immagine mancante Inserito il 21/05/2018

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Mario Adinolfi: e la ripresa valoriale?

Oggi su La Croce ci prendiamo la briga di leggere per voi il programma dell'accordo di governo tra Lega e M5S.

Immagine mancante Inserito il 16/05/2018

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Mario Adinolfi: La grande occasione di crescita

C'è chi ha trascorso l'intera campagna elettorale ossessionato da una sola missione: non far votare Popolo della Famiglia. Post su post, articoli, insulti, dossier, attacchi personali violentissimi.

Immagine mancante Inserito il 10/05/2018

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Mario Adinolfi: Siamo obbligati a perdonare?

L'anniversario della morte di Aldo Moro prevede la solita ondata di retorica perdonista, che non è solo retorica perché gli assassini di Moro sono stati perdonati dallo Stato e sono tutti liberi.

Immagine mancante Inserito il 08/05/2018

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Mario Adinolfi: Se il voto diventa prospettiva

Non avrei mai creduto che il 2018 sarebbe diventato il primo anno della storia italiana in cui si tengono due elezioni politiche generali e che questa doppia opportunità sia fornita al Popolo della Famiglia subito dopo la "partita d'esordio" del 4 marzo con i 219.535 voti raccolti che a questo punto ho dovuto richiamare "ai posti di combattimento". Non credo si voti in estate, più probabili elezioni in autunno, ma insomma dobbiamo tenerci pronti a capire analiticamente quel che sta avvenendo, con la realtà che è molto diversa dalla narrazione che trovate su tv e giornali.

Immagine mancante Inserito il 08/05/2018

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Mario Adinolfi: Il ruolo del Pdf autonomo

Si chiude il primo tempo delle elezioni amministrative. Dopo le politiche del 4 marzo, abbiamo come Popolo della Famiglia partecipato alle regionali del Molise e a quelle del Friuli ed eravamo presenti con il simbolo anche alle elezioni comunali a Brugnera e Sacile, in provincia di Pordenone.

Immagine mancante Inserito il 30/04/2018

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Mario Adinolfi: come muore un (bimbo) italiano

"Devo comunicarvi il mio rammarico nell'informarvi che il vostro bambino è morto il 22 gennaio 1943 per infiammazione delle vie respiratorie. Non aveva fatto registrare alcun tipo di miglioramento durante il suo ricovero qui. Il bambino non sarebbe certamente mai diventato utile alla società ed avrebbe anzi avuto bisogno di cure per tutta la vita. Siate confortati dal fatto che il vostro bambino ha avuto una dolce morte". Questo scriveva lo psichiatra nazista Ernst Illing in una lettera indirizzata ai genitori di uno dei tanti bambini gravemente disabili soppressi negli ospedali hitleriani a seguito dell'applicazione della Aktion T4.

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Mario Adinolfi: Se siamo cose

Se siamo cose, Alfie non può che essere eliminato. Dobbiamo davvero comprendere con attenzione il tema delle cause e delle conseguenze. Deve essere chiaro che ogni battaglia che compiamo è contro la reificazione della persona.

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Mario Adinolfi: I paralleli che ci offre la storia

Il 18 aprile 1948 il 92% degli italiani aventi diritto al voto si recò alle urne per salvare l'Italia dal rischio comunista affidandosi alla Democrazia Cristiana e ad Alcide De Gasperi. Il 18 aprile 2018 la prima legislatura in cui non ci sono più gruppi parlamentari di chiara ispirazione cristiana si apre con un presidente della Repubblica cattolico che si affida a un presidente del Senato cattolico per vedere se i pentastellati anticristiani che rimuovo i manifesti prolife dalle città in cui governano sono disponibili o no a guidare un nuovo governo rimuovendo il veto che riguarda il nome forte dell'ultimo quarto di secolo, quello di Silvio Berlusconi. La storia ci offre spesso interessanti paralleli, occorre ragionarci, perché come scriveva Antonio Gramsci è vero che la storia è maestra di vita, ma il problema è che non ha scolari. La conoscono in pochi, i cattolici contemporanei forse meno di tutti e questo è all'origine dei loro guai.

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Alfie Evans, Adinolfi: “Il mondo occidentale è sovrastato da cappa di morte”

Alfie Evans, bocciata richiesta dei genitori di portarlo al Bambino Gesù di Roma. Parla a Lo Speciale il leader del Popolo della Famiglia Mario Adinolfi direttore del quotidiano La Croce. Il tribunale d’appello londinese ha respinto la richiesta dei genitori del bimbo di 23 mesi in cura a Liverpool per una gravissima patologia cerebrale. L’Alta corte di Londra aveva dato ragione ai medici dell’Alder Hey Children’s Hospital di Liverpool, approvando la richiesta di staccare la spina ai macchinari che lo tengono in vita. I genitori avevano presentato ricorso, chiedendo che il piccolo fosse trasferito all’ospedale Bambino Gesù di Roma, disposto a farsene carico. Ma i giudici ancora una volta hanno detto no.

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Mario Adinolfi: Lo scenario politico che ora si apre

Settimana decisiva per il quadro politico italiano, in un Paese che incredibilmente si trova ancora senza un governo un mese e mezzo dopo il voto. Si fa sempre il parallelo con la Germania, affermando che anche lì ci sono voluti mesi per avere il governo.

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Mario Adinolfi: Esperimento social sulla vita coniugale

Spieghiamo sempre che la vita coniugale, quella che è alla base di ciò che definiamo "famiglia naturale", è un valore in sé ben collegato e forse prodromico per arrivare a comprendere alcuni dei principi essenziali e per questo non negoziabili che animano pure la nostra mobilitazione civile e politica, figlia di una fede che testimoniamo anche così.

Immagine mancante Inserito il 11/04/2018

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Mario Adinolfi: conosciamo i nostri figli?

La lettura dei quotidiani è impietosa, le notizie feriscono. C'è quel papà incredulo per suo figlio ventunenne morto a causa di un mix di alcol e droga dopo la solita serata brava: "Non beveva, ma l'ha ucciso l'alcool". Sfogli la pagina e c'è il famoso cantante che lancia la sua linea di droga legale, ebbene sì, siamo all'anticamera e l'ex rapper ora volto televisivo quasi cinquantenne vende la sua "maria salvador" senza vergognarsi né del nome né del far soldi sulla pelle dei mentalmente più instabili.

Immagine mancante Inserito il 10/04/2018

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Mario Adinolfi: contro ogni governo Cinque Stelle

Il gravissimo atto liberticida contro il manifesto antiaborto di Provita è stato giustificato dal Comune di Roma guidato da Virginia Raggi perché il poster è stato considerato "in contrasto con le prescrizioni previste al comma 2 dell'art. 12 bis del Regolamento in materia di Pubbliche affissioni di Roma Capitale, che vieta espressamente esposizioni pubblicitarie dal contenuto lesivo del rispetto di diritti e libertà individuali"

Immagine mancante Inserito il 09/04/2018

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Mario Adinolfi: DISFORIA DI GENERE NEI BIMBI, LA CURA E' LA PUBERTA'

Le follie dell'ideologia gender non finiscono mai. Dal 26 marzo scorso dobbiamo leggere prima sul Quotidiano della Sanità, poi su La Verità, infine sull'Huffington post notizie deliranti riguardo l'inserimento da parte dell'Aifa (l'agenzia italiana che sarebbe preposta al compito di dare via libera ai farmaci) della triptorelina nei prontuari farmaceutici utilizzabili sui bambini che manifesterebbero "disforia di genere".

Immagine mancante Inserito il 03/04/2018

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Mario Adinolfi: Marco, viene prima Ippocrate

Marco Cappato se l'è presa, l'Avvocatura dello Stato addirittura si è costituita contro la pretesa sua e dei suoi morbidi giudici di Milano di contestare presso la Consulta la costituzionalità dell'articolo 580 del codice penale-

Immagine mancante Inserito il 03/04/2018

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Mario Adinolfi: SERVE L'INFERNO

Serve l'Inferno. Serve il Venerdì Santo. Serve la Morte, persino di Dio, per poter capire e amare la Vita.

Immagine mancante Inserito il 30/03/2018

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Mario Adinolfi: La prossima volta votate il Popolo della Famiglia

Troppo facile dire adesso che avevamo ragione. Ma avevamo ragione.

Immagine mancante Inserito il 23/03/2018

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Mario Adinolfi: Perchè il Popolo della Famiglia serve ancora di più

La stagione politica che si aprirà con la ormai prossima prima riunione delle Camere è, in tutta evidenza, assai pericolosa per chi sta spendendo la propria vita a difesa dei principi essenziali e dunque non negoziabili.

Immagine mancante Inserito il 21/03/2018

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Mario Adinolfi: Cattolici quantità e qualità

Nei giorni di una strana strettoia in cui Scilla è il presente del risultato elettorale e Cariddi è il passato dei novantuno colpi di mitra di via Fani, nel periodo cioè in cui viene naturale riflettere su come sia stato possibile prima farsi sparare in faccia per decenni da chi ci riteneva troppo potenti e ora essere ridotti ad un silenzio per irrilevanza, l'unica risposta concreta e di prospettiva mi sembra riposta nei due quesiti fondamentali, quantitativi e qualitativi: quanti siamo, noi cattolici italiani? E chi siamo? Com'è composta la inevitabile complessità del nostro mondo?

Immagine mancante Inserito il 15/03/2018

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I BRIGATISTI DI VIA FANI, 40 ANNI DOPO

Dei responsabili della strage di via Fani, quattordici brigatisti rossi che il 16 marzo 1978 uccisero sparando novantuno colpi (quarantacinque a bersaglio) i cinque uomini della scorta di Aldo Moro, nessuno è in carcere. Barbara Balzerani scrive garrula sui social: "Chi mi ospita oltreconfine per i fasti del quarantennale?".

Immagine mancante Inserito il 12/03/2018

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VIA FANI, L'ENNESIMO OLTRAGGIO

Mi arriva un comunicato stampa di una trasmissione che intende ricordare la settimana prossima il quarantesimo anniversario della strage di via Fani, cinque agenti della scorta di Aldo Moro uccisi in pochi minuti dalla pioggia di fuoco delle Brigate Rosse protette oltre che addestrate dai servizi segreti sovietici e dell'Europa dell'Est, con il silenzio complice dei servizi deviati italiani e americani, inglesi e francesi.

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RIFLESSIONI A MENTE FREDDA

Passano i giorni ma i 220mila voti pidieffini continuano ad essere pietra dello scandalo. Aldo Cazzullo in un bell'articolo oggi sul Corriere della Sera torna a sottolineare sorpreso questo dato numerico raccolto, scrive, "solo in rete" (volendo intendere, senza un euro, a mani nude) così come a caldo ci aveva definito "la rivelazione di questa tornata elettorale" affibbiandoci un bell'8 in pagella, secondi solo al 9 di Di Maio.

Immagine mancante Inserito il 08/03/2018

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Mario Adinolfi: Su Selvaggia Lucarelli

Selvaggia Lucarelli ha protestato presso la redazione de Le Iene perché è stato dedicato un servizio alla persecuzione con frasi volgarissime che quotidianamente anima la rete avendo per oggetto il presidente del Popolo della Famiglia e sua moglie e sua figlia.

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ELEZIONI: VINCITORI E VINTI

Le elezioni politiche del 4 marzo 2018 vanno in archivio con dei risultati di portata storica. Ci sono due vincitori che alzano le braccia al cielo senza che nessuno possa discutere: Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Il primo guida il movimento di gran lunga più forte del Paese, il secondo ha imposto il suo passo alla coalizione di centrodestra. Sono giovani, sono energici, sono spigliati e comunicativi: dureranno. La domanda che tutti si fanno ora è: si metteranno insieme, uniranno M5S e Lega in quel "governo dei populisti" che in campagna elettorale hanno sempre negato di voler costruire?

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TRE, TRECENTO, TRECENTOMILA

Eravamo dapprincipio in tre, Gianfranco Amato e Nicola Di Matteo ed io. Una settimana dopo eravamo già in trecento, l'11 marzo del 2016 quando il Popolo della Famiglia è nato al Palazzetto delle Carte Geografiche di Roma, luogo della nostra assemblea costituente. Ora sono andato a votare per un popolo che in ogni angolo d'Italia è protagonista. Quanti saremo stanotte a meno di due anni dalla nostra fondazione? Trecentomila? Seicentomila? Un milione?

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Perchè bisogna votare il Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi

Domenica 4 marzo abbiamo un'occasione storica e non dobbiamo gettarla via: con il Popolo della Famiglia i cristiani e le persone di buona volontà possono tornare ad essere protagonisti con un soggetto politico autonomo posto a presidio dei principi essenziali e non negoziabili.

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LETTERA A LUCIA di Mario Adinolfi per Notizie ProVita

Cara Lucia D’Anna, lei afferma che votare Popolo della Famiglia non sarebbe un voto “dato con il cervello” domenica prossima. E lamenta anche che al PdF sia stato concesso “molto spazio” su Notizie ProVita. Il “molto spazio” sarebbe un’intervista a me, della quale ringrazio la redazione e la direzione.

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QUARANT’ANNI DOPO, CRISTIANI PROTAGONISTI di Mario Adinolfi

Diceva Aldo Moro il 28 febbraio 1978, nel suo ultimo discorso ai gruppi parlamentari della Democrazia Cristiana: “Se fosse possibile dire: saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a questo domani, credo che tutti accetteremmo di farlo, ma, cari amici, non è possibile; oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso, si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con tutte le sue difficoltà. Camminiamo insieme perché l’avvenire appartiene in larga misura ancora a noi”.

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UNA VICENDA ESEMPLARE di Mario Adinolfi

Ultimi giorni della campagna elettorale e va bene il fuoco amico, ma ormai circolano dossieraggi e invenzioni. Ho deciso che fino a un certo punto si può ignorare, poi si interviene.

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Mario Adinolfi: «Se vi piacciono Cirinnà ed eutanasia, votate come nel 2013. Sennò l’unica novità è il PDF»

Il presidente del PDF, Mario Adinolfi, risponde alle accuse che un certo mondo cattolico gli rivolge sul “partitino monotematico”, sul “voto utile”, sui suoi rapporti con il PD e con Monti, sulla spaccatura del Family Day e molto altro. E, infine, apre ad uno scenario inedito dopo le elezioni.

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PDF: LA DISCONTINUITA' NEL VOTO di Mario Adinolfi

Questi sono i giorni delle prese di posizione formali rispetto al voto del prossimo 4 marzo ed è utile scorrere alcune tra le più significative. Ai fedeli della sua diocesi scrive un chiaro "messaggio del vescovo per le prossime elezioni politiche" pubblicato sulla pagina domenicale diocesana di Avvenire il vescovo di Imperia, Antonio Suetta: "Alla politica dunque dobbiamo chiedere che tuteli, sostenga, promuova e protegga, la famiglia, la nascita di nuove vite umane, la cura per gli ammalati e per i più bisognosi.

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INSULTI. MA IO NON SONO LA BOLDRINI di Mario Adinolfi

Come sapete la polizia postale ha rapidamente identificato ed è piombata in casa dell'autore di un fotomontaggio di pessimo gusto contro Laura Boldrini, candidata di Liberi&Uguali. Che sono un più uguali di noi poveri cattolici del Popolo della Famiglia. A cui può essere detto di tutto, sulla pagina del principale quotidiano italiano, senza che neanche la redazione si senta in dovere di moderare i commenti. Così dopo essere stato insultato direttamente dalla regia di Sky Tg24, basta andare sulla pagina Facebook del Corriere della Sera e scoprire il campionario di insulti contro il presidente nazionale del Popolo della Famiglia che il quotidiano ritiene tollerabili.

Immagine mancante Inserito il 05/02/2018

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NON INSISTETE, UN MILITANTE PDF VOTA PDF di Mario Adinolfi

Da qualche ora l'attacco al Pdf ha una nuova declinazione, perché sono diventate ufficiali le liste. Si prende il nome di chi è candidato nel collegio uninominale per il centrosinistra e si scrive ai militanti pidieffini: "Mica vorrai far vincere Valeria Fedeli? Mica vorrai far vincere Monica Cirinnà? Mica vorrai far vincere Emma Bonino? Per batterle non votare Pdf, vota centrodestra". Evoluzione insomma della teoria del voto utile, che prova a ripetere una affermazione che in sostanza nega in radice il diritto del Popolo della Famiglia ad esistere sulla scheda elettorale, perché elemento disturbatore della vittoria dei candidati di centrodestra.

Immagine mancante Inserito il 03/02/2018

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MARIO ADINOLFI: «SERVE UNA RISPOSTA DI POPOLO»

Intervista esclusiva a Mario Adinolfi di Valerio Pece

Immagine mancante Inserito il 31/01/2018

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Mario Adinolfi: Sulla questione del fascismo

Intervistato dai ragazzacci della Zanzara, venerdì scorso, ho ritenuto di dire cosa ovvia affermando che "Mussolini ha fatto anche cose buone". Ora, a differenza di altri che armeggiano su questi argomenti per vie ideologiche, io non ho alcuna necessità di difendere il fascismo per ragioni di simpatia o adesione ideale mascherate. Anzi, per il fascismo non ho alcuna simpatia, sono reperibili sul web dure prese di posizione contro un regime che quando era necessario stigmatizzare ho stigmatizzato.

Immagine mancante Inserito il 29/01/2018

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BASTA FAKE NEWS SUL PDF di Mario Adinolfi

La campagna elettorale alcuni la intendono come attività di sabotaggio costante persino dell'entusiasmo che vedono crescere nell'avversario e francamente il metodo è triste, ma non stupisce. Certo non stupisce chi sostiene il Popolo della Famiglia, abituato alla campagna sul "voto utile" fin dalla sua fondazione e anche a certe operazioni di "character assassination" riservate ad Adinolfi perché era nel Pd e ad Amato perché ha fatto iniziative in passato con la Lega. Ce ne sono state in passato anche con CasaPound (andavamo ai loro convegni quando ancora non erano stati "sdoganati" dai media) ed è strano che non ci vengano rimproverate.

Immagine mancante Inserito il 24/01/2018

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ALMENO SI VERGOGNINO UN PO' di Mario Adinolfi

Lo avevamo sempre detto. Tutto quell'astio, tutti quegli insulti, tutte le bugie: erano perché il Popolo della Famiglia rompeva le uova nel paniere a qualcuno.

Immagine mancante Inserito il 22/01/2018

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RAGIONI POLITICHE, RAGIONI PROGRAMMATICHE di Mario Adinolfi

Il Popolo della Famiglia ha depositato simbolo e sintesi programmatica al Viminale, è dunque ufficialmente in campo verso il 4 marzo. Raccogliamo firme a migliaia come formichine operose e affaticate, ma perché? Per far saltare il gioco già scritto e salvaguardare lo spazio democratico minimale per chi si batte per la vita e per la famiglia.

Immagine mancante Inserito il 20/01/2018

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Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi candidato sindaco a Ventotene

L'ex deputato annuncia: "Dopo vittoria Erdogan serve un'Europa che riscopra le radici cristiane"

Immagine mancante Inserito il 18/04/2017

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È nato “Il Popolo della Famiglia”

Ieri mattina dalle colonne de La Croce quotidiano, il giornale “contro i falsi miti di progresso” diretto da Mario Adinolfi, è stato dato l’annuncio della nascita di un nuovo movimento: Il Popolo della Famiglia (PDF).

Immagine mancante Inserito il 04/03/2016

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«Non è un problema morale, ma razionale». Intervista a Mario Adinolfi

Intervista a uno dei fondatori del Pd che sabato era in piazza con le Sentinelle e che ha appena scritto “Voglio la mamma”. «La sinistra deve liberarsi dal tic mentale che le fa accettare quello che dicono Grillini e Luxuria all’Isola dei famosi»

Immagine mancante Inserito il 09/04/2014